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Continuiamo a seguire l'andamento del default rate, valendoci principalmente delle indicazioni di Moody's, ossia dell'agenzia che ha il maggior numero di emissioni rateate.
Il default rate seguita inerzialmente nel suo percorso di risalita verso i massimi generati dal movimento ultimo di flight to quality, nonostante l'abbondante liquidità disponibile sui mercati consenta ad un numero crescente di emissioni HY di uscire dalla condizione di "distressed bonds" e di riguadagnare la riva dei titoli non a imminente rischio di default nei 48 mesi successivi.
Storicamente, il picco viene raggiunto quando già la fase ultima di un andamento recessivo si è conclusa e - statisticamente - circa sei mesi da che il ciclo della liquidità si è riavviato.
Facciamo dunque il punto: in Europa il default rate è passato ad agosto all'8,2% (era al 6,7% a luglio e allo 0,7% ad agosto 2008). Negli USA agosto segna un default rate al 12,2% (era all'11,9% il dato rivisto a luglio ed al 3% quello di agosto 2008). In ambito globale, l'11,5% di agosto fa seguito all'11% di luglio e al 2,5% di un anno fa.
Se il default rate continua a crescere per inerzia, il distressed rate - che anticipa la presenza di minori/maggiori tensioni sul fronte della liquidità in chiave prospettica - segna invece ancora un miglioramento, portanto il totale dei bond distressed al 30,1%, in calo rispetto al 34,4% di luglio (i lettori del 3D ricorderanno che eravamo attorno al 70% ad inizio anno).
Da notare tuttavia come l'enorme ammontare di liquidità riversato sui mercati nell'ultimo anno non sia valso a riportare il distressed rate al di sotto dei livelli su cui esso si attestava un anno fa, nell'agosto 2008, quando era distressed il 20,4% dei bond HY.
Dunque il 30,1% di oggi si confronta con il 20,4% di un anno fa, e questo quando siamo alla vigilia di una ripresa dell'inflazione su base annua che verrà molto probabilmente nei prossimi mesi, indotta dal raffronto fra i dati di fine 2008 e poi del 2009 - all'insegna di un forte raffreddamento delle dinamiche inflazionistiche - e i dati di fine 2009 e 2010, che potrebbero segnare un andamento almeno leggermente migliore.
Il raffronto del distressed rate attuale con quello dell'agosto 2008 lascia anche intravedere la possibilità di una ripresa in tempi non troppo lunghi della risalita del default rate in caso di risalita dei tassi di interesse: si è riusciti a fare diga nei confronti della valanga dei default annunciati annullando il costo del denaro ovunque e pompando liquidità nelle banche e nel settore finanziario in genere.
C'è da chiedersi con quale velocità una risalita anche minima dei tassi si riverberebbe sulle aspettative del mercato nei confronti del debito HY, e di sponda sul distressed rate.
Le stime correnti di andamento del default rate per Moody's vanno gradualmente assestandosi: il picco di ciclo si dovrebbe fare ovunque nel Q4/2009. Per l'Europa a quota all'11,4% (per scendere al 6,5% nell'agosto 2010), per gli USA a quota 13,2% (per ritornare al 4,1% ad agosto 2010, in prossimità della media storica) e globalmente al 13,3% (con ritorno al 4,3% nell'agosto 2010).
Moody's: European speculative-grade defaults rise again in August
Global default rate edges up; US rate also rises
New York, September 09, 2009 -- The European speculative-grade default rate, on an issuer-weighted basis, increased to 8.2% in August 2009 from 6.7% in July, says Moody's Investors Service in its monthly default report. In August last year, the rate had been considerably lower at 0.7%.
The corresponding US rate also rose, to 12.2% in August 2009 from a revised 11.9% in July and from 3.0% in August 2008. The global rate edged up to 11.5% from a revised level of 11.0% in July and 2.5% in August last year.
A total of 15 Moody's-rated corporate debt issuers defaulted in August 2009, which takes the year-to-date default count to 205. In comparison, only 50 defaults were recorded in the comparable period of 2008. Default counts have fallen in recent months since peaking at 44 defaulters in March. The average monthly default count was 17 per month in July and August compared to 29 per month from January to June. Of the 15 defaults in August, 11 were by North American issuers while the remaining defaulters were from Europe.
Measured on a dollar volume basis, the European speculative-grade bond default rate jumped to 5.9% in August 2009 from 4.6% in July. Moody's notes that this rate was much lower in August 2008, at only 1.0%.
In the US, the dollar-weighted speculative-grade bond default rate rose to 19.2% in August 2009, up from July's revised level of 18.9%. The comparable rate in August 2008 was 2.8%. Globally, the dollar-weighted speculative-grade bond default rate was 17.5% in August 2009, up from a revised level of 17.0% in July. A year ago, this rate was 2.6%.
Moody's distressed index improved to 30.1% in August 2009 from a revised level of 34.4% in July. A year ago, however, the index was considerably lower, at 20.4%.
In the leveraged loan market, a total of five Moody's-rated loan defaulters were recorded in August 2009, all by North American companies. The trailing 12-month US leveraged loan default rate rose to 9.4% in August from a revised 8.9% in July. One year previously, the loan default rate stood at 2.9%.
Looking ahead, Moody's default rate forecasting model predicts that the European speculative-grade default rate will peak at 11.4% in Q4 2009, before easing to 6.5% in August next year, while the US rate is set to peak at 13.2% in Q4 2009 and then decline sharply to 4.1% a year from now. Globally, the rating agency forecasts that the speculative-grade default rate will peak at 12.6% in Q4 2009 and then drop to 4.3% by August 2010.
"The global forecast is made under the baseline scenario which incorporates Moody's Economy.com's forecast for a peak US unemployment rate of 10% in 2010. If the US unemployment rate were to increase substantially above 10% in the coming year, then default rates would likely be significantly higher than indicated under the model's baseline scenario," says Moody's Director of Corporate Default Research Kenneth Emery.
Across industries over the coming year, Moody's expects default rates to be highest in the Durable Consumer Goods sector in Europe and the Advertising/Printing/Publishing Media sector in the US.
Il default rate seguita inerzialmente nel suo percorso di risalita verso i massimi generati dal movimento ultimo di flight to quality, nonostante l'abbondante liquidità disponibile sui mercati consenta ad un numero crescente di emissioni HY di uscire dalla condizione di "distressed bonds" e di riguadagnare la riva dei titoli non a imminente rischio di default nei 48 mesi successivi.
Storicamente, il picco viene raggiunto quando già la fase ultima di un andamento recessivo si è conclusa e - statisticamente - circa sei mesi da che il ciclo della liquidità si è riavviato.
Facciamo dunque il punto: in Europa il default rate è passato ad agosto all'8,2% (era al 6,7% a luglio e allo 0,7% ad agosto 2008). Negli USA agosto segna un default rate al 12,2% (era all'11,9% il dato rivisto a luglio ed al 3% quello di agosto 2008). In ambito globale, l'11,5% di agosto fa seguito all'11% di luglio e al 2,5% di un anno fa.
Se il default rate continua a crescere per inerzia, il distressed rate - che anticipa la presenza di minori/maggiori tensioni sul fronte della liquidità in chiave prospettica - segna invece ancora un miglioramento, portanto il totale dei bond distressed al 30,1%, in calo rispetto al 34,4% di luglio (i lettori del 3D ricorderanno che eravamo attorno al 70% ad inizio anno).
Da notare tuttavia come l'enorme ammontare di liquidità riversato sui mercati nell'ultimo anno non sia valso a riportare il distressed rate al di sotto dei livelli su cui esso si attestava un anno fa, nell'agosto 2008, quando era distressed il 20,4% dei bond HY.
Dunque il 30,1% di oggi si confronta con il 20,4% di un anno fa, e questo quando siamo alla vigilia di una ripresa dell'inflazione su base annua che verrà molto probabilmente nei prossimi mesi, indotta dal raffronto fra i dati di fine 2008 e poi del 2009 - all'insegna di un forte raffreddamento delle dinamiche inflazionistiche - e i dati di fine 2009 e 2010, che potrebbero segnare un andamento almeno leggermente migliore.
Il raffronto del distressed rate attuale con quello dell'agosto 2008 lascia anche intravedere la possibilità di una ripresa in tempi non troppo lunghi della risalita del default rate in caso di risalita dei tassi di interesse: si è riusciti a fare diga nei confronti della valanga dei default annunciati annullando il costo del denaro ovunque e pompando liquidità nelle banche e nel settore finanziario in genere.
C'è da chiedersi con quale velocità una risalita anche minima dei tassi si riverberebbe sulle aspettative del mercato nei confronti del debito HY, e di sponda sul distressed rate.
Le stime correnti di andamento del default rate per Moody's vanno gradualmente assestandosi: il picco di ciclo si dovrebbe fare ovunque nel Q4/2009. Per l'Europa a quota all'11,4% (per scendere al 6,5% nell'agosto 2010), per gli USA a quota 13,2% (per ritornare al 4,1% ad agosto 2010, in prossimità della media storica) e globalmente al 13,3% (con ritorno al 4,3% nell'agosto 2010).
Moody's: European speculative-grade defaults rise again in August
Global default rate edges up; US rate also rises
New York, September 09, 2009 -- The European speculative-grade default rate, on an issuer-weighted basis, increased to 8.2% in August 2009 from 6.7% in July, says Moody's Investors Service in its monthly default report. In August last year, the rate had been considerably lower at 0.7%.
The corresponding US rate also rose, to 12.2% in August 2009 from a revised 11.9% in July and from 3.0% in August 2008. The global rate edged up to 11.5% from a revised level of 11.0% in July and 2.5% in August last year.
A total of 15 Moody's-rated corporate debt issuers defaulted in August 2009, which takes the year-to-date default count to 205. In comparison, only 50 defaults were recorded in the comparable period of 2008. Default counts have fallen in recent months since peaking at 44 defaulters in March. The average monthly default count was 17 per month in July and August compared to 29 per month from January to June. Of the 15 defaults in August, 11 were by North American issuers while the remaining defaulters were from Europe.
Measured on a dollar volume basis, the European speculative-grade bond default rate jumped to 5.9% in August 2009 from 4.6% in July. Moody's notes that this rate was much lower in August 2008, at only 1.0%.
In the US, the dollar-weighted speculative-grade bond default rate rose to 19.2% in August 2009, up from July's revised level of 18.9%. The comparable rate in August 2008 was 2.8%. Globally, the dollar-weighted speculative-grade bond default rate was 17.5% in August 2009, up from a revised level of 17.0% in July. A year ago, this rate was 2.6%.
Moody's distressed index improved to 30.1% in August 2009 from a revised level of 34.4% in July. A year ago, however, the index was considerably lower, at 20.4%.
In the leveraged loan market, a total of five Moody's-rated loan defaulters were recorded in August 2009, all by North American companies. The trailing 12-month US leveraged loan default rate rose to 9.4% in August from a revised 8.9% in July. One year previously, the loan default rate stood at 2.9%.
Looking ahead, Moody's default rate forecasting model predicts that the European speculative-grade default rate will peak at 11.4% in Q4 2009, before easing to 6.5% in August next year, while the US rate is set to peak at 13.2% in Q4 2009 and then decline sharply to 4.1% a year from now. Globally, the rating agency forecasts that the speculative-grade default rate will peak at 12.6% in Q4 2009 and then drop to 4.3% by August 2010.
"The global forecast is made under the baseline scenario which incorporates Moody's Economy.com's forecast for a peak US unemployment rate of 10% in 2010. If the US unemployment rate were to increase substantially above 10% in the coming year, then default rates would likely be significantly higher than indicated under the model's baseline scenario," says Moody's Director of Corporate Default Research Kenneth Emery.
Across industries over the coming year, Moody's expects default rates to be highest in the Durable Consumer Goods sector in Europe and the Advertising/Printing/Publishing Media sector in the US.