Per il 2010 crescita molto graduale per Moody's, che prevede una contestuale stabilizzazione dei rating degli emittenti corporate, sia pure fra luci ed ombre per i vari comparti merceologici... per una volta, in italiano...
Moody's: Graduale stabilizzazione delle prospettive per il settore societario EMEA nel 2010
London, 14 January 2010 -- Il merito di credito degli emittenti dei settori industriali e di servizi non finanziari nell'area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) dovrebbe registrare una progressiva stabilizzazione nel corso del 2010, di pari passo col radicamento di una ripresa economica per ora debole e lenta", afferma Moody's Investors Service in un nuovo commento speciale dal titolo "Prospettive per le società industriali e di servizi in EMEA nel 2010". Moody's sottolinea tuttavia che il mantenimento di livelli adeguati di liquidità resterà un compito tutt'altro che facile.
Nel nuovo rapporto, Moody's sostiene che gli abbassamenti di rating continueranno a superare gli innalzamenti nella prima metà del nuovo anno, anche se i declassamenti dovrebbero gradualmente attenuarsi. "Di fatto, il rapporto tra abbassamenti e innalzamenti dovrebbe raggiungere la parità tra qualche mese, salvo inattese inversioni di marcia", afferma Jean-Michel Carayon, Senior Vice President del Corporate Finance Group di Moody's. La progressiva stabilizzazione delle prospettive su alcuni settori (cfr. sotto) è una chiara indicazione di tale tendenza.
Le principali leve della ripresa per tutti i settori saranno le modalità e i tempi del ritiro dei pacchetti di stimolo dei governi nonché l'evolversi delle questioni inerenti il rischio sovrano.
Il nuovo commento di Moody's si compone di due sezioni: la prima analizza le tendenze dei rating nel settore societario in tutta l'area EMEA, concentrandosi sul segmento delle emissioni di grado speculativo e sui mercati emergenti della regione; la seconda è incentrata sui fattori specifici alla base dei rating di dieci tra i maggiori settori aziendali in EMEA -- ossia produttori e fornitori automobilistici, vendite al dettaglio, operatori telefonici, acciaio, materiali edili, servizi di pubblica utilità, petrolio e gas, media, prodotti chimici e farmaceutica.
Nel suo studio sul comparto aziendale di grado speculativo, Moody's prevede che il tasso d'inadempimento europeo scenderà al disotto del 4% entro la fine del 2010. "Malgrado l'apparente stabilizzazione delle prospettive settoriali, Moody's si aspetta che diversi emittenti di titoli ad alto rendimento possano subire un declassamento del rating se gli attuali livelli di generazione di cassa non dovessero migliorare durante il 2010 ", ha dichiarato Chetan Modi, Vice President e Senior Credit Officer dell'EMEA Corporate Finance Group di Moody's.
"Nei mercati emergenti della regione EMEA -- Medio Oriente, CIS ed Europa centro-orientale -- il settore aziendale si riprenderà graduatamente ma in misura inferiore rispetto a quanto prevediamo per altre aree", dichiara Michael West, Group Managing Director dell'EMEA Corporate Finance Group di Moody's.
Le prospettive di rating assegnate da Moody's ai dieci settori aziendali, analizzate nella seconda parte del commento, sono le seguenti:
- Le Case automobilistiche hanno un outlook stabile grazie alle moderate dinamiche di crescita che vanno estendendosi a livello globale, anche se il segmento EMEA presenta un posizionamento meno favorevole e deve confrontarsi con una domanda debole. Viene confermato l'outlook negativo per i Fornitori automobilistici che rimangono esposti a livelli contenuti di domanda e alle pressioni sul fronte dei prezzi.
- Il settore europeo delle Vendite al dettaglio ha un outlook negativo, anche se un eventuale aumento della spesa al consumo sulla scia del ritorno alla crescita economica potrebbe portare a una stabilizzazione di tali prospettive nel corso del 2010.
- Il settore delle Telecomunicazioni mantiene un outlook stabile poiché la solidità dei profili patrimoniali e della domanda ha continuato a favorire le aziende telefoniche e gli operatori via cavo, rivelatisi immuni alla recessione.
- Il settore dei Materiali edili presenta un outlook negativo per effetto dei livelli ancora esigui di domanda; è tuttavia ipotizzabile un miglioramento dei volumi nel secondo semestre 2010.
- L'outlook stabile per i Servizi di pubblica utilità deriva dalla continua capacità del settore di gestire costi e spese capitali malgrado il calo della domanda causato dalla recessione.
- L'outlook del settore Petrolio e gas è stato recentemente migliorato da negativo a stabile a fronte delle attese di una ripresa della redditività e della domanda nel 2010.
- Il settore dell'Acciaio ha un outlook negativo in quanto i bassi tassi di utilizzazione e la volatilità dei prezzi suggeriscono che la ripresa è possibile solo verso metà/fine 2010.
- Il settore dei Media presenta un outlook stabile poiché i mercati delle inserzioni dovrebbero segnare un recupero, sebbene disomogeneo, dopo la brusca correzione del 2009.
- Il settore dei Prodotti chimici ha un outlook negativo visto che la redditività verrà messa a dura prova dall'atteso rincaro dei prezzi delle materie prime a fronte dell'aumento della domanda.
- Viene confermato l'outlook negativo per il settore Farmaceutico in quanto fattori quali i brevetti in scadenza, il limitato portafoglio di prodotti in via di sviluppo e la concorrenza dei generici costituiscono una minaccia ben più temibile della recessione economica.