Portafogli e Strategie (investimento) Dall'High Yield al Flight to Quality ... (Vol. IV): Cash is King (2 lettori)

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Guizzo

Nuovo forumer
Intanto il WSJ comincia a fare i conti delle emissioni HY e constata come i bond Hy emessi negli USA ad oggi nel 2009 eccedano già il totale di quelli emessi nel 2008: 33 mld $ contro 27 mld.

...

According to Ms. Patel, there has been about $33 billion in new high-yield issuance this year, compared with about $27 billion at this time last year.

...

Se non ho capito male il confronto è su pari periodo 2008-2009 e sarebbe anche utile un confronto pari periodo col 2007 :-o.
 

Imark

Forumer storico
Se non ho capito male il confronto è su pari periodo 2008-2009 e sarebbe anche utile un confronto pari periodo col 2007 :-o.

Quanto dici é di buon senso, ma tieni conto che loro cercano di capire dov'è il bottom, visto che la fase di ripresa delle emissioni HY storicamente è uno dei principali e più precoci segnali che indica l'esaurimento del flight to quality obbligazionario.

Normalmente interviene anche molti mesi prima che si faccia il picco del default rate del ciclo di riduzione della liquidità (anche 12-18 mesi), ma, per così dire, il picco sul default rate costituisce una sorta di punto di arrivo inerziale del movimento di flight to quality. Ci si giunge quando in realtà questo ha già esaurito la sua spinta propulsiva, le emissioni HY tornano sul mercato primario ed i tassi sono bassi al punto da rigenerare il cd. risk appetite.

Il punto é che l'esperienza sulla quale si basa tutto questo risale a circa 20 anni addietro... prima i bond HY non esistevano se non come portato della fase di deterioramento della salute finanziaria dell'emittente.

Se ci si rifà a questi 20 anni, i comportamenti che vediamo in queste ultime settimane sono quelli che normalmente precedono la fase di ritorno alla liquidità abbondante e di riapprezzamento del rischio.

-Riapertura del mercato primario alle emissioni HY non solo negli USA, dove già a novembre dello scorso anno un paio di emittente tirarono la testa fuori dal sacco ... ma anche in Europa (chiusura completa del mercato primario all'HY a luglio 2007, prima emissione: Fresenius a febbraio 2009, seconda emissione: riapertura bond Stora Enso qualche giorno fa, e altri riscaldano i motori) senza tenere conto di quegli emittenti che magari ancora profumano di Investment Grade, tipo le banche di appoggio delle case automobilistiche francesi.

- Ritorno dell'investimento nei fondi obbligazionari HY in USA da molte settimane.

- Forte ripresa dei corsi dei bond HY, anche quelli "heavly distressed", sui mercati USA ed Europa, che poi é una conseguenza del punto precedente.

- Default rate in rapida risalita verso il picco di ciclo, con previsioni (io sono dubbioso, però...) di raggiungerlo a fine anno.

Cosa manca ? Perché per me che sono anzianotto continua a mancare qualcosa... ed é di qui che nasce il mio scetticismo... :lol:

Quello che abbiamo descritto è il prodotto del graduale ritorno ad una fase di liquidità abbondante, mentre ciò che è ancora molto lontano dai livelli degli anni passati, paradossalmente, sembra essere proprio la liquidità, e sappiamo oggi che ci vorrà tempo per ricostituirla sui livelli che c'erano negli anni passati (intendiamoci, non è detto che sia un male, anzi).

Non solo, ed anzi, peggio ancora: che la liquidità non sia in fase di normalizzazione ce ne rendiamo conto dall'andamento del mercato della commercial paper, che é ancora in contrazione ed ancora alla ricerca del bottom, e continua a vedere emittenti in fuga, aziende che emettono grandi quantità di bond (è la storia di questi ultimi 3-4 mesi) per uscire dal mercato della commercial paper, per ridure la propria esposizione alla liquidità nel breve termine...

Solo fifa ? Può darsi, ma finché il corporate riterrà safe ridurre l'esposizione al mercato della CP, non potremo parlare di inversione del ciclo della liquidità, e senza inversione del ciclo della liquidità, IMHO, non c'è reale, stabile ritorno dell'appetito per il rischio...

Per la CP, siamo ai minimi degli ultimi 5 anni... e questo nonostante gli sforzi delle FED di trattenere gli issuers sul mercato...

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US commercial paper outstanding falls in week-Fed

Thu May 21, 2009 9:59am EDT

NEW YORK, May 21 (Reuters) - The U.S. commercial paper market contracted to its lowest level outstanding in at least five years from the global credit crisis and weak economy, Federal Reserve data showed on Thursday.

For the week ended May. 20, the size of the U.S. commercial paper market, a vital source of short-term funding for daily operations at many companies, fell by $14.0 billion to $1.284 trillion, from $1.298 trillion the previous week.

Asset-backed commercial paper outstanding fell by $25.8 billion after contracting by $23.0 billion the previous week. (Reporting by John Parry; Editing by Theodore d'Afflisio).

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MAY 14, 2009, 12:29 P.M. ET

Commercial Paper Outstanding Falls $81.1B On Week


By Anusha Shrivastava Of DOW JONES NEWSWIRES NEW YORK(Dow Jones)--The U.S. commercial paper market shrank by $81.1 billion in the week ended May 13, according to data released by the Federal Reserve on Thursday.

This brings the size of this short-term market to $1.3 trillion, down by about $1 trillion from its peak of $2.2 trillion in July 2007.

Last week, this market shrank by $43.2 billion on a seasonally adjusted basis.

The asset-backed segment of the market saw a decline of $23 billion this week, following a decline of $22.8 billion in the week prior.

Three-month debt held in the Fed's program to support this market began maturing at the end of April and the central bank's lending to companies declined, indicating that reliance on the Fed is diminishing.

The Fed set up the Commercial Paper Funding Facility in October last year to extend short-term financing to U.S. companies that had been shut out of the commercial paper market. Later Thursday, the bank will release data on how much it holds in its program.

The bank charges issuers punitive rates in an effort to keep them in the market.
 
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Guizzo

Nuovo forumer
Mark la mia era solo un'osservazione:bow:.

E' totalmente condivisibile quanto dici ma io a differenza tua - credo - attribuisco molta più importanza a quello che tu definisci personale scetticismo rispetto alle premesse sul mercato HY.

Io al momento - forse sbagliando - non riesco ad essere, in generale, possibilista sulla solvibilità degli emittenti e sull'andamento del mercato.

Se qualcuno ipotizza che GE possa avere problemi, per tutti gli altri che occorre ipotizzare ?

Ciao
 

Imark

Forumer storico
Mark la mia era solo un'osservazione:bow:.

E' totalmente condivisibile quanto dici ma io a differenza tua - credo - attribuisco molta più importanza a quello che tu definisci personale scetticismo rispetto alle premesse sul mercato HY.

Io al momento - forse sbagliando - non riesco ad essere, in generale, possibilista sulla solvibilità degli emittenti e sull'andamento del mercato.

Se qualcuno ipotizza che GE possa avere problemi, per tutti gli altri che occorre ipotizzare ?

Ciao

Ciao Guizzo, la mia non voleva essere una critica al tuo punto di vista... personalmente, seguo da una decina di anni questi mercati, cercando di trarne profitto, e mi interessano gli elementi che anticipano i trend...

Purtroppo, se è vero che senza conoscere il passato non si riesce a capire il futuro, é altresì vero che il passato non ritorna mai uguale a sé stesso neanche in occasione di fenomeni che pure hanno la loro ciclicità, come quelli di cui parliamo qui...

Così, personalmente, ho anch'io una dose non proprio modesta di scetticismo circa il fatto che si muova verso la chiusura di una fase di contrazione della liquidità e la riapertura del ciclo del debito, però, al di là del mio personale feeling, devo essere pronto a leggere i segnali del mercato...

Altrimenti monitorare non serve... ;) allora su di un piatto abbiamo segnali di un certo tipo... sull'altro piatto abbiamo il problema della liquidità ancora molto contratta (e, a monte, la percezione di difficoltà tutt'altro che finite del sistema bancario legate alla loro reale patrimonializzazione ed al reale valore di certe classi di asset in portafoglio; il deleverage di sistema ad oggi in pieno corso, ecc.)

Magari, fra 12 o 18 mesi ci guarderemo indietro per dire: i primissimi segnali di normalizzazione sono venuti nella primavera del 2009, oppure magari in estate questi segnali saranno stati confutati da altri, e si darà conto di una falsa (ri)partenza... però i segnali dobbiamo leggerli e sforzarci di interpretarli... ;)
 
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Guizzo

Nuovo forumer
Ciao Guizzo, la mia non voleva essere una critica al tuo punto di vista... personalmente, seguo da una decina di anni questi mercati, cercando di trarne profitto, e mi interessano gli elementi che anticipano i trend...

Purtroppo, se è vero che senza conoscere il passato non si riesce a capire il futuro, é altresì vero che il passato non ritorna mai uguale a sé stesso neanche in occasione di fenomeni che pure hanno la loro ciclicità, come quelli di cui parliamo qui...

Così, personalmente, ho anch'io una dose non proprio modesta di scetticismo circa il fatto che si muova verso la chiusura di una fase di contrazione della liquidità e la riapertura del ciclo del debito, però, al di là del mio personale feeling, devo essere pronto a leggere i segnali del mercato...

Altrimenti monitorare non serve... ;) allora su di un piatto abbiamo segnali di un certo tipo... sull'altro piatto abbiamo il problema della liquidità ancora molto contratta (e, a monte, la percezione di difficoltà tutt'altro che finite del sistema bancario legate alla loro reale patrimonializzazione ed al reale valore di certe classi di asset in portafoglio; il deleverage di sistema ad oggi in pieno corso, ecc.)

Magari, fra 12 o 18 mesi ci guarderemo indietro per dire: i primissimi segnali di normalizzazione sono venuti nella primavera del 2009, oppure magari in estate questi segnali saranno stati confutati da altri, e si darà conto di una falsa (ri)partenza... però i segnali dobbiamo leggerci e sforzarci di interpretarli... ;)

Porta pazienza ma io a dispetto del nick sono un po' bradipo..... arrivo sempre dopo ;).
 

Imark

Forumer storico
Porta pazienza ma io a dispetto del nick sono un po' bradipo..... arrivo sempre dopo ;).

Fu a febbraio del 2007 che si aprì il primo 3D dall'HY al flight to quality sul FOL ... a luglio 2007 abbiamo avuto il crollo dei prezzi delle emissioni HY e la fuga dal rischio, la chiusura per 1 anno e mezzo del mercato primario europeo alle emissioni HY...

Verrà un giorno (quando non sono in grado di dirlo, probabilmente non prima della seconda metà del 2010) in cui chiuderemo questo 3D per aprirne un altro, intitolato: "Dal Flight to Quality all'High Yield: is debt back ?"

E ci sarà il punto interrogativo, credo, perché anche allora i dubbi non saranno stati dissipati del tutto... ;)
 

Imark

Forumer storico
Della situazione di minore pressione sull'HY si accorge anche Moody's, che segnala come il ritorno della liquidità sul comparto in termini di ricezione di nuove emissioni e rifinanziamento del debito in scadenza, nonché la maggiore disponibilità mostrata dalle banche nel rivedere i termini di fruizione delle facilities a disposizione degli emittenti HY abbia innescato fra aprile e maggio un flusso record di upgrades di emittenti speculativi.

In contrasto con questo segnale tuttavia, il numero dei downgrades degli emittenti speculativi continua ad essere superiore a quello degli upgrades, a mostrare che il recupero di migliori condizioni di liquidità dell'HY non può ancora affermarsi con certezza.

Con una certa onestà intellettuale che non sempre li caratterizza :)lol:) quelli di Moody's concludono che è un po' presto per pronosticare un ritorno verso una minore contrazione dei livelli di liquidità degli emittenti HY, che patisce l'effetto negativo della contrazione dei cash flows generati dalla crisi e dell'avversione al rischio che rende precaria la disponibilità all'investimento HY nell'ambito del mercato obbligazionario.

[FONT=verdana,arial,helvetica]Moody's: Record number of SGL upgrades in April 2009[/FONT]
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[FONT=verdana,arial,helvetica]New York, May 19, 2009 -- April's increase in primary market activity and credit facility amendments led to a record monthly tally of SGL upgrades and brought some relief to the liquidity of speculative-grade corporate issuers, said Moody's Investors Service. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]The trend towards upgrades continued even more strongly in early May: eight companies' SGL ratings were upgraded and one downgraded thus far in May, said Moody's. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]"The upgrades reflect improvements in lender and investor confidence that are driving a continued increase in refinancing activity," said Moody's VP-Senior Analyst John Puchalla. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]Moody's tallied 20 new issuances of speculative-grade bonds in April 2009, raising a total of $11.8 billion. This trend continued even more notably in May, with 22 more speculative-grade issuances raising over $13.6 billion.[/FONT]
[FONT=verdana,arial,helvetica][/FONT]
[FONT=verdana,arial,helvetica]This increase in issuance occurred on the back of an ongoing narrowing of spec-grade yield spreads over the last few months, said Moody's. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]Nevertheless, downgrades continued to outnumber rising SGL ratings, indicating that a broad-based recovery in corporate liquidity remains elusive, particularly as a continued rise in the unemployment rate pressures spending by consumers that is so integral to corporate profitability. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]"Corporate liquidity remains strained by pressure on cash flow and still-elevated risk aversion among investors," said Puchalla, adding "we will need to see continued improvement in SGL rating trends to be convinced that corporate liquidity has turned a corner." [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]Although Moody's Liquidity-Stress Index (MLSI) -- which is a good indicator of future default rates -- reversed its sharp climb in recent months, not all of April's trends showed positive movement. SGL downgrades exceeded upgrades -- 15 to 13 -- and defaults among companies with SGL ratings continued at an elevated pace during April. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]Among SGL-rated issuers, an additional 12 defaults raised the default rate to 11.1% in April from 8.6% in March, said Moody's. Despite certain glimmers of recovery in the debt markets, Moody's still forecasts that the overall U.S. speculative-grade default rate (including issuers both with and without SGL ratings) will peak at 14.5% during the fourth quarter of 2009. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]Overall, Moody's assigned Speculative-Grade Liquidity ratings to 505 issuers covering about $1.1 trillion of rated debt at the end of April. The majority of the SGL ratings are on U.S.-based issuers, although there are a handful of Canadian companies in the population. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]In order to further improve ratings transparency, Moody's has begun publishing the four component scores that inform the rating agency's Speculative Grade Liquidity (SGL) ratings for non-financial corporate issuers. Although SGL component scores have been tabulated since liquidity ratings in were first introduced in 2002, this is the first time that the scores have been published. Current SGL ratings and component scores are available at www.moodys.com/sgl. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]The Moody's Speculative-Grade Liquidity Monthly Monitor titled "Signs of Life," is available on www.moodys.com/sglmonitor. Additional information on Moody's SGL ratings -- including a current list of SGL-rated issuers -- is available at www.moodys.com/sgl.[/FONT]
 

Imark

Forumer storico
Dopo Fresenius e Stora Enso, arriva UPC Holdings con due bond HY (la riapertura di una vecchia emissione ed una nuova emissione in USD). La buona accoglienza riservata all'emissione in USD ha portato alla decisione di riaprire il bond in Euro, dopo aver sondato investitori europei.

  • MAY 22, 2009
Europe High-Yield Market Reopens

Crack in Door Made as UPC Holdings Sells New Junk Bonds


By AINSLEY THOMSON and MICHAEL WILSON

LONDON -- Europe's high-yield-bond market, which has been shut to new issues for more than 18 months, took a significant step toward reopening as Dutch cable company UPC Holdings BV brought new junk bonds to market.

UPC, which is owned by Nasdaq-listed Liberty Global Inc., Thursday issued a €150 million ($206.5 million) increase to an existing €250 million bond, dated 2018. Credit Suisse Group handled the offering. The new issue will pay a yield of 11.75%.

UPC also issued a new $400 million 2018-dated bond, which will pay a yield of 11.25%. UPC is rated single-B-plus by Standard & Poor's Rating Services.

"It is a very strong statement, I call it the opening of the European high-yield market," said Marisa Drew, managing director and co-head of the European Debt Advisory & Restructuring Group at Credit Suisse.

UPC's issues come less than a week after Finnish paper, packaging and forest products company Stora Enso tapped its existing 5.125%, 2014 bond for a further €232.45 million, paying a yield of 12.25%.

Prior to that, the only significant deal in the European market this year was an $860 million issue from German health-care company Fresenius AG in January. Some said that because Fresenius is such a well-regarded high-yield company, that deal wasn't a true test of demand.

The European market had effectively been closed since late 2007. The effects of the credit crunch caused investors to shun companies with poor credit ratings.

High-yield bonds are those rated below Baa3 by ratings agency Moody's Investors Service Inc. and triple-B-minus by Standard & Poor's or Fitch Ratings.

Ms. Drew said UPC had initially only planned to issue the dollar-denominated bond, but after a significant amount of inquiries from European buyers the decision was made to also tap the existing euro-denominated bond.

"We had very strong demand [for the euro-denominated bond] from the absolute who's who of the type of investors you would want in a transaction like this," she said. "And it was very significantly oversubscribed."

UPC's new issues are part of a plan to extend maturities on its debt.
The company, which is one of the biggest names among European high-yield borrowers, has also conducted a €200 million bond-exchange program and has extended the maturities on its loans.
 

Imark

Forumer storico
E siamo a quota 4 (la Reuters ha perso il conto, dimenticandosi di Fresenius, il primo emittente HY a riaprire il mercato europeo dopo oltre 1 anno e mezzo di chiusura, e si ferma a quota 3...).

Questa volta è Virgin Media che, come gli altri, prima ci prova un un bond in USD (in USA, la ripresa del mercato HY è ripartita con qualche mese di anticipo, e dunque é per questo che tutti questi emittenti europei emettono in $) e "possibilmente" se c'è ricezione favorevole, anche con un bond in euro, con l'obiettivo di ripagare anticipatamente il debito bancario in scadenza 2010-2012.

Anche Virgin Media appartiene al settore cable europeo, lo stesso di UPC Holding, caratterizzato da indebitamento elevato ma emittenti FCF positive e dai flussi di cassa stabili.

UPDATE 1-Virgin Media lines up high yield deal

Thu May 28, 2009 3:23pm IST

* High-yield issuer to test investor appetite
* Dollar bond and possible eurobond eyed
* Could mark third European high-yield bond sale this month
(Adds investor comment)
By Natalie Harrison

LONDON, May 28 (Reuters) - British cable operator Virgin Media (VMED.O: Quote, Profile, Research) plans to sell a two-part bond, with an expected size of $650 million, to term out its financing and to take advantage of the reopening of the European high yield market.

The bond sale will consist of a seven-year dollar-denominated senior issue, callable after four years, and a possible eurobond, IFR reported on Thursday, and proceeds will be used to pay down loans due in 2010 to 2012.

European high-yield bond issuance has seen tentative signs of revival in the past couple of weeks, with deals coming from Nordic papermaker Stora Enso (STERV.HE: Quote, Profile, Research) and Dutch cable operator UPC.

"It's certainly an interesting deal and Virgin Media is one of the better names out there," said Patrick McCullagh, head of European and UK credit research at Schroders.

"The company has a good product mix, it is generating cash and it offers good value with CDS trading higher than some of its peers," he added.
Five-year credit default swaps on Virgin Media are around 555 basis points, some 130 basis points wider than sector rival Kabel Deutschland [KABLD.UL], Markit data shows.

Guidance details are expected after a global investor call, due at 1500 GMT on Thursday.

UPC sold a two-part note last week, raising $605 million via a dollar bond and a tap of an existing euro bond, while Stora Enso raised 200 million euros, also via a tap. There have been only three European high-yield bond issues since June 2007.

BNP Paribas, Calyon, Deutsche Bank, Goldman Sachs, HSBC, JP Morgan and Royal Bank of Scotland are managing the sale of the bond and a global investor call is taking place at 1500 GMT on Thursday, added IFR, a Thomson Reuters online news and market analysis service.

JP Morgan is the lead bookrunner on the U.S. bond, while Deutsche Bank is the lead bookrunner on the euro bond, IFR said.

Virgin Media is rated B+ by Standard & Poor's and BB- by Fitch Ratings.
(Reporting by Natalie Harrison; editing by Simon Jessop)
 

cicciotokyo

Nuovo forumer
Fu a febbraio del 2007 che si aprì il primo 3D dall'HY al flight to quality sul FOL ... a luglio 2007 abbiamo avuto il crollo dei prezzi delle emissioni HY e la fuga dal rischio, la chiusura per 1 anno e mezzo del mercato primario europeo alle emissioni HY...

Verrà un giorno (quando non sono in grado di dirlo, probabilmente non prima della seconda metà del 2010) in cui chiuderemo questo 3D per aprirne un altro, intitolato: "Dal Flight to Quality all'High Yield: is debt back ?"

E ci sarà il punto interrogativo, credo, perché anche allora i dubbi non saranno stati dissipati del tutto... ;)


Carissimo,

che piacere ribeccarvi tutti su sto forum.

Tu dici seconda meta 2010? Io dico anche ora, con calma :)
 
Stato
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