Se non ho capito male il confronto è su pari periodo 2008-2009 e sarebbe anche utile un confronto pari periodo col 2007
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Quanto dici é di buon senso, ma tieni conto che loro cercano di capire dov'è il bottom, visto che la fase di ripresa delle emissioni HY storicamente è uno dei principali e più precoci segnali che indica l'esaurimento del flight to quality obbligazionario.
Normalmente interviene anche molti mesi prima che si faccia il picco del default rate del ciclo di riduzione della liquidità (anche 12-18 mesi), ma, per così dire, il picco sul default rate costituisce una sorta di punto di arrivo inerziale del movimento di flight to quality. Ci si giunge quando in realtà questo ha già esaurito la sua spinta propulsiva, le emissioni HY tornano sul mercato primario ed i tassi sono bassi al punto da rigenerare il cd. risk appetite.
Il punto é che l'esperienza sulla quale si basa tutto questo risale a circa 20 anni addietro... prima i bond HY non esistevano se non come portato della fase di deterioramento della salute finanziaria dell'emittente.
Se ci si rifà a questi 20 anni, i comportamenti che vediamo in queste ultime settimane sono quelli che normalmente precedono la fase di ritorno alla liquidità abbondante e di riapprezzamento del rischio.
-Riapertura del mercato primario alle emissioni HY non solo negli USA, dove già a novembre dello scorso anno un paio di emittente tirarono la testa fuori dal sacco ... ma anche in Europa (chiusura completa del mercato primario all'HY a luglio 2007, prima emissione: Fresenius a febbraio 2009, seconda emissione: riapertura bond Stora Enso qualche giorno fa, e altri riscaldano i motori) senza tenere conto di quegli emittenti che magari ancora profumano di Investment Grade, tipo le banche di appoggio delle case automobilistiche francesi.
- Ritorno dell'investimento nei fondi obbligazionari HY in USA da molte settimane.
- Forte ripresa dei corsi dei bond HY, anche quelli "heavly distressed", sui mercati USA ed Europa, che poi é una conseguenza del punto precedente.
- Default rate in rapida risalita verso il picco di ciclo, con previsioni (io sono dubbioso, però...) di raggiungerlo a fine anno.
Cosa manca ? Perché per me che sono anzianotto continua a mancare qualcosa... ed é di qui che nasce il mio scetticismo...
Quello che abbiamo descritto è il prodotto del graduale ritorno ad una fase di liquidità abbondante, mentre ciò che è ancora molto lontano dai livelli degli anni passati, paradossalmente, sembra essere proprio la liquidità, e sappiamo oggi che ci vorrà tempo per ricostituirla sui livelli che c'erano negli anni passati (intendiamoci, non è detto che sia un male, anzi).
Non solo, ed anzi, peggio ancora: che la liquidità non sia in fase di normalizzazione ce ne rendiamo conto dall'andamento del mercato della commercial paper, che é ancora in contrazione ed ancora alla ricerca del bottom, e continua a vedere emittenti in fuga, aziende che emettono grandi quantità di bond (è la storia di questi ultimi 3-4 mesi) per uscire dal mercato della commercial paper, per ridure la propria esposizione alla liquidità nel breve termine...
Solo fifa ? Può darsi, ma finché il corporate riterrà
safe ridurre l'esposizione al mercato della CP, non potremo parlare di inversione del ciclo della liquidità, e senza inversione del ciclo della liquidità, IMHO, non c'è reale, stabile ritorno dell'appetito per il rischio...
Per la CP, siamo ai minimi degli ultimi 5 anni... e questo nonostante gli sforzi delle FED di trattenere gli issuers sul mercato...
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US commercial paper outstanding falls in week-Fed
Thu May 21, 2009 9:59am EDT
NEW YORK, May 21 (Reuters) - The U.S. commercial paper market contracted to its lowest level outstanding in at least five years from the global credit crisis and weak economy, Federal Reserve data showed on Thursday.
For the week ended May. 20, the size of the U.S. commercial paper market, a vital source of short-term funding for daily operations at many companies, fell by $14.0 billion to $1.284 trillion, from $1.298 trillion the previous week.
Asset-backed commercial paper outstanding fell by $25.8 billion after contracting by $23.0 billion the previous week. (Reporting by John Parry; Editing by Theodore d'Afflisio).
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MAY 14, 2009, 12:29 P.M. ET
Commercial Paper Outstanding Falls $81.1B On Week
By Anusha Shrivastava Of DOW JONES NEWSWIRES NEW YORK(Dow Jones)--The U.S. commercial paper market shrank by $81.1 billion in the week ended May 13, according to data released by the Federal Reserve on Thursday.
This brings the size of this short-term market to $1.3 trillion, down by about $1 trillion from its peak of $2.2 trillion in July 2007.
Last week, this market shrank by $43.2 billion on a seasonally adjusted basis.
The asset-backed segment of the market saw a decline of $23 billion this week, following a decline of $22.8 billion in the week prior.
Three-month debt held in the Fed's program to support this market began maturing at the end of April and the central bank's lending to companies declined, indicating that reliance on the Fed is diminishing.
The Fed set up the Commercial Paper Funding Facility in October last year to extend short-term financing to U.S. companies that had been shut out of the commercial paper market. Later Thursday, the bank will release data on how much it holds in its program.
The bank charges issuers punitive rates in an effort to keep them in the market.