Portafogli e Strategie (investimento) Dall'High Yield al Flight to Quality ... (Vol. IV): Cash is King (3 lettori)

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EUGE

Senior Utente
Un segnale negativo che mi sembra necessario tenere d'occhio, e viene dagli USA: infatti, é vero che i bond HY trovano buona accoglienza e che questo porta gli emittenti a migliorare inaspettatamente (a detta di un analista della stessa Moody's) la propria posizione cash, così trovandosi a beneficiare anche di upgrades nel rating o nell'outlook.

E tuttavia, mentre i bond HY sembrano ritrovare una stagione favorevole, i loans HY (ossia i prestiti bancari ad emittenti HY) sono fermi, ed anzi spesso sono i soldi presi a prestito dal mercato obbligazionario ad essere utilizzati dagli emittenti HY per ripagare i loans bancari, così riallocando il rischio dalle banche agli investitori privati ... :cool:

...
Ciao Mark, diciamo che ti voglio provocare :)

in verità non capisco proprio questo: se gli emittenti HY riescono a collocare bond e devono dipendere meno dai loan, e se riescono ad allungare la durata dei bond ... è un bene per gli emittenti o no?

e quello che va a vantaggio di un emittente ne allontana il default, o no?

a me francamente il confronto fra le banche restie a concedere loan agli HY e gl'investitori privati più disponibili ad acquistare bond non fa pensare tanto male: può darsi che le banche abbiano una migliore percezione del rischio, ma non è detto; quello che è certo, ribadisco, è che quello che aiuta l'emittente aiuta pure l'investitore :rolleyes:
 

Imark

Forumer storico
Ciao Mark, diciamo che ti voglio provocare :)

in verità non capisco proprio questo: se gli emittenti HY riescono a collocare bond e devono dipendere meno dai loan, e se riescono ad allungare la durata dei bond ... è un bene per gli emittenti o no?

e quello che va a vantaggio di un emittente ne allontana il default, o no?

a me francamente il confronto fra le banche restie a concedere loan agli HY e gl'investitori privati più disponibili ad acquistare bond non fa pensare tanto male: può darsi che le banche abbiano una migliore percezione del rischio, ma non è detto; quello che è certo, ribadisco, è che quello che aiuta l'emittente aiuta pure l'investitore :rolleyes:

Ciao Euge,
le provocazioni costruttive come la tua sono sempre utili ... ;) sì, é un bene per gli emittenti e - migliorandone la liquidità - ne migliora la situazione nel breve ... tuttavia é altrettanto corretto ciò che riguarda la percezione del rischio, in quanto le banche con i loro centri studio sono molto più attrezzate di noi, IMHO, per valutare il rischio...

Ne concludo che quello che aiuta l'emittente aiuta pure l'investitore, però se questo deve scegliere se esporsi sul comparto HY in maniera più decisa oppore essere ancora molto selettivo nelle scelte (e pronto ad abbandonare la nave alla bisogna), allora opterei piuttosto per la seconda opzione...

Sono in arrivo sul mercato secondario emissioni a cedola 7% di emittenti HY di fascia alta (BB-/BB+) queste sono oggi un'opportunità da cogliere a mani basse oppure é bene essere selettivi ? E sulle emissioni già presenti da tempo sul secondario di emittenti non del tutto deteriorate (leverage elevato ma buona generazione di cassa e FCF positive) é tempo di acquisti per chi non li avesse già fatti prima o é tempo di ridurre le posizioni in attese di uno storno ?

Le domande sono queste...
 

ZYGMUNT

Forumer attivo
Ciao Euge,
le provocazioni costruttive come la tua sono sempre utili ... ;) sì, é un bene per gli emittenti e - migliorandone la liquidità - ne migliora la situazione nel breve ... tuttavia é altrettanto corretto ciò che riguarda la percezione del rischio, in quanto le banche con i loro centri studio sono molto più attrezzate di noi, IMHO, per valutare il rischio...

Ne concludo che quello che aiuta l'emittente aiuta pure l'investitore, però se questo deve scegliere se esporsi sul comparto HY in maniera più decisa oppore essere ancora molto selettivo nelle scelte (e pronto ad abbandonare la nave alla bisogna), allora opterei piuttosto per la seconda opzione...

Sono in arrivo sul mercato secondario emissioni a cedola 7% di emittenti HY di fascia alta (BB-/BB+) queste sono oggi un'opportunità da cogliere a mani basse oppure é bene essere selettivi ? E sulle emissioni già presenti da tempo sul secondario di emittenti non del tutto deteriorate (leverage elevato ma buona generazione di cassa e FCF positive) é tempo di acquisti per chi non li avesse già fatti prima o é tempo di ridurre le posizioni in attese di uno storno ?

Le domande sono queste...
amletico,eh...:D:)
 

Alobar

So di non sapere...
in verità non capisco proprio questo: se gli emittenti HY riescono a collocare bond e devono dipendere meno dai loan, e se riescono ad allungare la durata dei bond ... è un bene per gli emittenti o no?

e quello che va a vantaggio di un emittente ne allontana il default, o no?

(...) quello che è certo, ribadisco, è che quello che aiuta l'emittente aiuta pure l'investitore :rolleyes:

Io ne capisco sicuramente ancor meno di te ma la discussione mi incuriosisce e quindi mi lancio!:)

Se collocare bond aiuta nel breve l'emittente HY, allora certamente anche l'investitore ne beneficierà, ma solo nel breve (cioè per titoli che scadono nei prossimi 1-2 anni). Infatti emettendo titoli il debito dell'emittente aumenta o al meglio, se l'emissione avviene per pagare titoli in scadenza, resta lo stesso. Questo non mi sembra necessariamente un vantaggio per l'investitore nel medio-lungo periodo... Mi sbaglio?:-?
 

Imark

Forumer storico
Io ne capisco sicuramente ancor meno di te ma la discussione mi incuriosisce e quindi mi lancio!:)

Se collocare bond aiuta nel breve l'emittente HY, allora certamente anche l'investitore ne beneficierà, ma solo nel breve (cioè per titoli che scadono nei prossimi 1-2 anni). Infatti emettendo titoli il debito dell'emittente aumenta o al meglio, se l'emissione avviene per pagare titoli in scadenza, resta lo stesso. Questo non mi sembra necessariamente un vantaggio per l'investitore nel medio-lungo periodo... Mi sbaglio?:-?

No, non ti sbagli... poi è da tenere d'occhio il leverage ... ;) nel senso che il leverage é debito netto/EBITDA (o MOL in italiano), per cui se il debito incrementa e l'EBITDA cala per effetto della crisi, i rating vanno giù... dunque molto dipende dall'impatto sugli earnings della durata della crisi, che se fosse lunga...
 

EUGE

Senior Utente
Grazie Mark, sempre gentile e preciso :up:

Alobar, pienamente daccordo che se il debito aumenta ...

però -in tempi normali- se ti devi rivolgere alla banca perchè non riesci a collocare bond, la cosa non mi sembra rassicurante; di conseguenza l'inverso mi tranquillizza un po', anche perchè gl'investitori mica son tutti piccoli disgraziati del parco buoi [come il sottoscritto] :-o
 

Imark

Forumer storico
Continuiamo a seguire il trend in ascesa del default rate. In Europa siamo passati dal 4,5% di aprile al 4,9% di maggio, negli USA dal 9,3% di aprile al 10,25 di maggio e worldwide dall'8,3% di aprile al 9,2% di maggio.

Nei primi 5 mesi del 2009, sono defaultati 141 emittenti, contro i 30 dei primi 5 mesi del 2008.

Più interessante è l'ennesima revisione al ribasso del picco del default rate, che per Moody's si raggiungerà nell'ultimo trimestre 2009 a quota 17,9% per gli emittenti europei e a quota 13,5% per gli USA.

Fatto il picco di ciclo, il default rate dovrebbe poi calare, sempre secondo Moody's, aattestandosi quota 15,8% e 6,7% rispettivamente per gli emittenti europei e quelli USA a maggio 2010. Globalmente, picco al 13,8% nell'ultimo trimestre del 2009 e calo all'8% a maggio 2010.

Un altro segnale positivo è un ulteriore calo del distressed rate passato dal 51,8% al 42,8% da aprile a maggio... rammento che i bond HY distressed hanno statisticamente il 50% di possibilità di defaultare nei 24 mesi e che la loro condizione consiste in un rendimento eccedente i 1000 pb rispetto a quelli dei titoli di stato della valuta di riferimento di pari caratteristiche (per l'Euro, i TdS tedeschi).

[FONT=verdana,arial,helvetica]Moody's: European spec-grade defaults increase slightly in May[/FONT]
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[FONT=verdana,arial,helvetica]Global and US default rates also rise [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]New York, June 04, 2009 -- The European speculative-grade default rate increased to 4.9% in May 2009 from 4.5% in April, says Moody's Investors Service in its monthly default report. On an annual comparison, the rate increased considerably, from 1.0% in May 2008. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]Similarly, the US rate rose to 10.2% in May 2009 from 9.3% in April (and from 2.2% in May 2008). The global rate also continued its upward path in May, rising to 9.2% from April's level of 8.3%. A year ago, the global default rate stood at only 1.9%. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]"A total of 29 Moody's-rated corporate debt issuers defaulted in May, which increases the year-to-date default count to 141. In comparison, only 30 defaults were recorded in the first five months last year. Across regions, 23 of the month's 29 defaults were by North American issuers while European companies accounted for another two," says Kenneth Emery, Moody's Director of Corporate Default Research. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]Measured on a dollar volume basis, the European speculative-grade bond default rate edged downwards to 4.0% in May from 4.4% (revised) in April. "The decline in the rate was mainly driven by a May 2008 defaulter moving out of the trailing 12-month window," explains Mr. Emery. Last year, Moody's notes that the European dollar-weighted default rate was much lower, at only 0.6%. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]By comparison, in the US, the dollar-weighted speculative-grade bond default rate stood at 14.8% in May, up from April's revised level of 14.3%. The comparable rate was 1.3% in May 2008. Globally, the dollar-weighted speculative-grade bond default rate rose to 13.3% in May from 12.9% (revised) in April. A year ago, the global speculative-grade bond default rate was 1.2%. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]Moody's distressed index improved to 42.8% at the end of May 2009 from April's revised level of 51.8%. A year ago, however, the index was considerably lower, at 15.8%. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]In the leveraged loan market, a total of 15 Moody's-rated loan defaulters were recorded in May 2009; all but one (Luxembourg-based Hayes Lemmerz Finance-Luxembourg S.A.) were North American issuers. Last year, only four loan issuers defaulted in May; all of which were North American issuers. The trailing 12-month US leveraged loan default rate rose to 7.3% in May from 6.4% in April. A year ago, the loan default rate stood at 1.9%. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]"Going forward, Moody's default rate forecasting model predicts that the European speculative-grade default rate will peak at 17.9% in the fourth quarter of 2009, while the US rate is set to increase to 13.5%," says Mr. Emery. A year from now, the European and US default rates are expected to be 15.8% and 6.7%, respectively. Globally, the rating agency forecasts a speculative-grade default rate of 8.0% in May 2010, with a peak of 13.8% being reached in Q4 2009. [/FONT]

[FONT=verdana,arial,helvetica]Across industries over the coming year, Moody's expects default rates to be highest in the Durable Consumer Goods sector in Europe and the Automotive sector in the US. [/FONT]
 

Imark

Forumer storico
Indeciso su quale 3D posstarlo, lo sposto qui, mi sembra più pertinente...

Perciso che il grassetto è mio...

Anche questo intervento di Felix Salmon sul credito a paesi emergenti (specie quello corporate, dunque a società attive in questi paesi) va letto tutto...

http://seekingalpha.com/article/142090-emerging-market-debt-after-ecuador?source=email

Emerging-Market Debt After Ecuador



EMTA, the erstwhile Emerging Market Traders Association, hosted an in-depth session today on the debt markets in developing countries, both sovereign and corporate. And it’s the corporate bonds which are by far the biggest worry: emerging-market corporate loans are now five times the size of the corporate bond market. And JP Morgan’s Joyce Chang came out with one of the scariest sets of datapoints I’ve come across in a while. Get this:
  1. Total lending to emerging markets is now some $4.7 trillion.
  2. 74% of that was lent by European banks.
  3. Both Austria and Netherlands have lent more than 50% of their GDP to foreign developing nations.
It’s not just Latvia that’s in serious trouble: as Joyce said, a devaluation in Latvia could easily spill over to Bulgaria. At that point there are risks of 1997-8 all over again, only this time starting in Europe rather than Asia.

There was quite a lot of talk of how come the IMF and other multilateral institutions aren’t encouraging emerging-market countries in fiscal distress to reduce or attenuate their liabilities — there’s your answer right there. If emerging Europe started restructuring its debts, the pain in the EU would be enormous — and of course the G8 essentially controls the IMF and the multilaterals.

......
 

troppidebiti

Forumer storico
Altro intervento di Salmon da riproporre... mi raccomando di posare l'occhio soprattutto sulla tabella con il controvalore dei loans in scadenza nei prossimi anni... Salmon nota giustamente che la gran parte di questi loans è stata cartolarizzata e che da qui potrebbero venire e verranno cattive notizie sui bilanci delle banche...

http://seekingalpha.com/article/141995-loan-market-datapoint-of-the-day?source=email


sarà un caso che molte banche italiche hanno emesso bond con scadenza proprio nel 2014:rolleyes::rolleyes::rolleyes:eh si:lol:
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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