Derivati, futures e certificati, sugli indici e commodities - Cap. 1 (18 lettori)
- Creatore Discussione strong
- Data di Inizio
- Stato
sosa
Forumer storico
oggi ci sono i dati più importanti del mese quelli sull'occupazione o sanno già qualcosa oppure stanno caricando...vedo che gli europei se ne fregano
D.J
Forumer storico
Se ne fregano ...fino a un certo punto...
se faranno sul serio... nn penso proprio
specie cw Milano...se poi scherzano ...
gli daranno una scusa x pompare
strong
no Gas no Party!
-0.5 di future mentre dormono mi sembra strano.
Splice
Forumer attivo
Ottima definizione Euro. I rekkioni credenzoni sono della stessa taglia dei nostri fondi comuni. Quelli piu' scaltri invece della taglia dei fondi pensione americani e canadesi e degli LMA (Jp Morgan, Goldman Sachs). Anche in borsa ... le dimensioni contano.
P.S.
Non credo abbiano guadagnato un anno di tempo Euro. L'obiettivo primario di Draghi non e' sorreggere le borse ma riattivare il mercato degli Abs ed indebolire l'euro piu' possibile. E per far questo e' disposto a sacrificare sia debito pubblico sovrano che equity (che sono sopravvalutati). Il tesoro italiano ha gia' ammassato un bel po' di liquidita' per far fronte ad uno shock stile 2011 per essere in grado di annullare persino qualche asta troppo esosa. Finalmente stanno facendo qualcosa per l'economia reale ... costringendo le banche a prestare i soldi alle imprese ed alle famiglie per poi impacchettare questi prestiti e cartolarizzarli per poi rivenderli alla Bce. Cosi' l'effetto di stimolo sara' di almeno 2.000 miliardi ... e se la cura funziona assisteremo ad un positivo effetto domino sull'economia reale. E per far funzionare finalmente l'economia reale un bel crollo di borse e titoli di stato mi sembra un prezzo tutto sommato accettabile. Per chi ha comprato sui massimi ... armarsi di pazienza ed attendere qualche annetto. Questa e' la mia view ... non il vangelo ... confrontiamoci.
ma tassi bassi e economia reale in ripresa non dovrebbe fare positività anche per le borse ?
Flow71
VentoDivino
Iraq/Siria: Usa/G.B./Francia e alleati al lavoro su coalizione militare contro Isis
MILANO (MF-DJ)--Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e alleati sono al lavoro per formare una coalizione militare internazionale che combatta la crescente minaccia dell'Isis in Iraq e Siria. Lo hanno affermato alcuni funzionari presenti al meeting della Nato iniziato ieri in Galles. Mentre i membri dell'Organizzazione del patto Atlantico stanno decidendo che ruolo avere nel conflitto, i funzionari statunitensi hanno esortato tutti gli Alleati a impegnarsi su una strategia che preveda il rifornimento di un maggior numero di armi alle forze curde che combattono i ribelli nel nord dell'Iraq. Il piano americano prevede anche di colpire le risorse finanziarie che i militanti usano per pagare i loro combattenti, di bloccare il flusso di estremisti stranieri e di sostenere le forze arabe che combattono l'Isis. Una delle richieste piu' incisive, durante il vertice della Nato, e' arrivata dal re giordano Abdullah, che ha esortato i leader mondiali a creare una "coalizione" per combattere l'Isis, ha dichiarato una fonte. Tuttavia, un diplomatico europeo ha detto che l'Alleanza non dovrebbe avere una partecipazione diretta nelle operazioni militari in Iraq. "Il ruolo della Nato e' di assistenza", ha precisato il funzionario.
MILANO (MF-DJ)--Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e alleati sono al lavoro per formare una coalizione militare internazionale che combatta la crescente minaccia dell'Isis in Iraq e Siria. Lo hanno affermato alcuni funzionari presenti al meeting della Nato iniziato ieri in Galles. Mentre i membri dell'Organizzazione del patto Atlantico stanno decidendo che ruolo avere nel conflitto, i funzionari statunitensi hanno esortato tutti gli Alleati a impegnarsi su una strategia che preveda il rifornimento di un maggior numero di armi alle forze curde che combattono i ribelli nel nord dell'Iraq. Il piano americano prevede anche di colpire le risorse finanziarie che i militanti usano per pagare i loro combattenti, di bloccare il flusso di estremisti stranieri e di sostenere le forze arabe che combattono l'Isis. Una delle richieste piu' incisive, durante il vertice della Nato, e' arrivata dal re giordano Abdullah, che ha esortato i leader mondiali a creare una "coalizione" per combattere l'Isis, ha dichiarato una fonte. Tuttavia, un diplomatico europeo ha detto che l'Alleanza non dovrebbe avere una partecipazione diretta nelle operazioni militari in Iraq. "Il ruolo della Nato e' di assistenza", ha precisato il funzionario.
cosarara
Forumer attivo
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