.....E IO CONTINUO A COMPRARE......E VOI?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.



Non si investe in capitali di rischio se non si può sopportarne la parziale estinzione o non si ha l'esperienza per farlo.

Non dovevi farlo, ma ora sfogati, sfogati pure, ti fa bene.

Resisti, resisti, resisti ......E' l'unico consiglio che posso darti , le banche d'affari di un certo livello non falliscono tutti i giorni, ora è successo, come successe l'11 settembre, da allora GAIN iperbolici, ma il giorno dopo qualcuno già pensava ad una 3 guerra mondiale e.....La fine di tutto.
Invece dopo qualche mese ce ne stavamo in ciabatte e popo corn a guardarci il nostro film preferito, come sempre.


Buone cose
 
I17-09-2008 16:09 - Era già successo in passato ma ora il divieto di vendere titoli allo scoperto verrà esteso a tutto il listino. Quella che è un’attività tipica dei mercati finanziari statunitensi, diventa ora tabù a partire da domani. A dirlo è la Sec statunitense, autorità che vigila sui mercati finanziari a stelle e strisce, che vista l’attuale fragilità del sistema finanziario ha deciso di mettere un freno ai ribassisti.

Rispetto a luglio, quando il numero della Sec Christopher Cox bloccò l’attività dei cosidetti “naked short selling” su alcuni titoli ritenuti particolarmente sensibili (soprattutto banche e finanziari) ora l’estensione del divieto riguarderà tutte le compagnie pubbliche quotate.(mm)
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Cosa successe?


In sei sedute l’indice S&P/Mib ha recuperato poco meno del 10%, ossia circa 2,500 punti, trascinato al rialzo da un poderoso rimbalzo del settore finanziario partito da Wall Street.

Il rally, infatti, è stato innescato dall’improvvisa, inattesa decisione della SEC, l’organo americano di controllo della Borsa, di imporre limiti alle vendite allo scoperto (short selling) su 19 titoli finanziari, tra cui tutte le banche d’investimento e i due giganti in crisi del credito mobiliare, Fannie Mae e Freddie Mac.
La conseguenza è stata un’enorme ondata di ricoperture che a Wall Street ha lanciato in orbita tutto il settore finanziario.
Il risultato? Nelle cinque sedute tra il 16 e il 22 luglio l’S&P 500 Financials ha fatto un balzo del 28%, un record. Dal 1989, quando furono introdotti gli indici settoriali dell’S&P 500, una performance del genere nell’arco di una sola settimana non era mai stata registrata.
Naturalmente, un bear market azionario è sgradito a molti: governi, banche, media, e la grande massa dei risparmiatori in generale. Solo una minoranza di investitori è in grado di trarne profitto. Insofferente più di tutti, con le elezioni presidenziali alle porte, è l’amministrazione Bush.
:D
 
Il 10 settembre 2001, ancora a Chicago, qualcuno comprò 4516 opzioni «put» dell’American Airlines, contro 748 opzioni «call» vendute quel giorno. Chi ha fatto queste operazioni conosceva precisamente quel che sarebbe accaduto alle due compagnie; si calcola che il guadagno di questi speculatori preveggenti ammonti a 9-10 milioni di dollari.
Non basta. Anche la «Morgan Stanley» e la «Merril Lynch» -due banche d’affari che occupavano il ventesimo piano del World Trade Center, furono oggetto di simili speculazioni al ribasso. Nei tre giorni precedenti all’attacco, qualcuno comprò 2157 opzioni put della «Morgan Stanley», con scadenza ad ottobre, e 12215 opzioni put della Merril Lynch: in questo secondo caso, l’aumento del volume di vendite fu del 1200 per cento.
Dopo la tragedia, le azioni delle due banche d’affari sono effettivamente cadute; per gli speculatori «che sapevano», un profitto complessivo di 6-7 milioni di dollari.

Ma non basta ancora. Simili speculazioni al ribasso furono fatte sulla tedesca «Munich Re» e sulla svizzera «Swiss Re»: due compagnie assicurative che avevano assicurato molti inquilini delle due Torri. Anche la francese «Axa» fu oggetto di una speculazione al ribasso: e la Axa è una finanziaria che teneva in portafoglio il 25% delle azioni American Airlines.

Tutto ha un inizio ed una fine, ma c'è chi ne esce in una bara e chi in una ROLLS.
(lobotomy)
 
Mi sei veramente simpatico! :jack:

Menomale sia io che te giochiamo con soldi finti nel baraccone xchè chi ci opera realmente la notizia della Sec che hai citato non so se la interpreta con tutta questa euforia che hai commentato...... :titanic:

Quella dell'11/9 peccato che è vecchiotta visto che sono passati 7 anni e il castello di carta è stato smontato da almeno 3 anni. :ordine:

Continua a scrivere. Sono sempre lieto e divertito nel leggerti :cin:


P.S.: Anche tu mangiato pesante? Vedo che fai le ore piccole :-R
 
lobotomy ha scritto:
Non si investe in capitali di rischio se non si può sopportarne la parziale estinzione o non si ha l'esperienza per farlo.

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Resisti, resisti, resisti ......E' l'unico consiglio che posso darti , le banche d'affari di un certo livello non falliscono tutti i giorni, ora è successo, come successe l'11 settembre, da allora GAIN iperbolici, ma il giorno dopo qualcuno già pensava ad una 3 guerra mondiale e.....La fine di tutto.
Invece dopo qualche mese ce ne stavamo in ciabatte e popo corn a guardarci il nostro film preferito, come sempre.


Buone cose

Questo mi pare un post sensato.
 
lobotomy ha scritto:
Il 10 settembre 2001, ancora a Chicago, qualcuno comprò 4516 opzioni «put» dell’American Airlines, contro 748 opzioni «call» vendute quel giorno. Chi ha fatto queste operazioni conosceva precisamente quel che sarebbe accaduto alle due compagnie; si calcola che il guadagno di questi speculatori preveggenti ammonti a 9-10 milioni di dollari.
Non basta. Anche la «Morgan Stanley» e la «Merril Lynch» -due banche d’affari che occupavano il ventesimo piano del World Trade Center, furono oggetto di simili speculazioni al ribasso. Nei tre giorni precedenti all’attacco, qualcuno comprò 2157 opzioni put della «Morgan Stanley», con scadenza ad ottobre, e 12215 opzioni put della Merril Lynch: in questo secondo caso, l’aumento del volume di vendite fu del 1200 per cento.
Dopo la tragedia, le azioni delle due banche d’affari sono effettivamente cadute; per gli speculatori «che sapevano», un profitto complessivo di 6-7 milioni di dollari.

Ma non basta ancora. Simili speculazioni al ribasso furono fatte sulla tedesca «Munich Re» e sulla svizzera «Swiss Re»: due compagnie assicurative che avevano assicurato molti inquilini delle due Torri. Anche la francese «Axa» fu oggetto di una speculazione al ribasso: e la Axa è una finanziaria che teneva in portafoglio il 25% delle azioni American Airlines.

Tutto ha un inizio ed una fine, ma c'è chi ne esce in una bara e chi in una ROLLS.
(lobotomy)

c'era un tipo ... una volta... dico una vota perchè poi nn si è piu' letto...

che raccoglieva masse di ultrà su Alitalia, .... conquistava i cuori delle persone con vaneglorie dell'azienda... affermando che a 0,9 era un titolo sottovalutatissimo, e lui in primis ad incrementare....

sappiamo come è andata a finire.... bisogna essere laici... in borsa si sta per guadagnare.

trada quello che vedi e nn quello che pensi... perchè se pensassi bene... nn starsti qui!!!!

:D
 
lobotomy ha scritto:
Il 10 settembre 2001, ancora a Chicago, qualcuno comprò 4516 opzioni «put» dell’American Airlines, contro 748 opzioni «call» vendute quel giorno. Chi ha fatto queste operazioni conosceva precisamente quel che sarebbe accaduto alle due compagnie; si calcola che il guadagno di questi speculatori preveggenti ammonti a 9-10 milioni di dollari.
Non basta. Anche la «Morgan Stanley» e la «Merril Lynch» -due banche d’affari che occupavano il ventesimo piano del World Trade Center, furono oggetto di simili speculazioni al ribasso. Nei tre giorni precedenti all’attacco, qualcuno comprò 2157 opzioni put della «Morgan Stanley», con scadenza ad ottobre, e 12215 opzioni put della Merril Lynch: in questo secondo caso, l’aumento del volume di vendite fu del 1200 per cento.
Dopo la tragedia, le azioni delle due banche d’affari sono effettivamente cadute; per gli speculatori «che sapevano», un profitto complessivo di 6-7 milioni di dollari.

Ma non basta ancora. Simili speculazioni al ribasso furono fatte sulla tedesca «Munich Re» e sulla svizzera «Swiss Re»: due compagnie assicurative che avevano assicurato molti inquilini delle due Torri. Anche la francese «Axa» fu oggetto di una speculazione al ribasso: e la Axa è una finanziaria che teneva in portafoglio il 25% delle azioni American Airlines.

Tutto ha un inizio ed una fine, ma c'è chi ne esce in una bara e chi in una ROLLS.
(lobotomy)

c'era un tipo ... una volta... dico una vota perchè poi nn si è piu' letto...

che raccoglieva masse di ultrà su Alitalia, .... conquistava i cuori delle persone con vaneglorie dell'azienda... affermando che a 0,9 era un titolo sottovalutatissimo, e lui in primis ad incrementare....

sappiamo come è andata a finire.... bisogna essere laici... in borsa si sta per guadagnare.

trada quello che vedi e nn quello che pensi... perchè se pensassi bene... nn starsti qui!!!!

:D
 
lobotomy ha scritto:
Il 10 settembre 2001, ancora a Chicago, qualcuno comprò 4516 opzioni «put» dell’American Airlines, contro 748 opzioni «call» vendute quel giorno. Chi ha fatto queste operazioni conosceva precisamente quel che sarebbe accaduto alle due compagnie; si calcola che il guadagno di questi speculatori preveggenti ammonti a 9-10 milioni di dollari.
Non basta. Anche la «Morgan Stanley» e la «Merril Lynch» -due banche d’affari che occupavano il ventesimo piano del World Trade Center, furono oggetto di simili speculazioni al ribasso. Nei tre giorni precedenti all’attacco, qualcuno comprò 2157 opzioni put della «Morgan Stanley», con scadenza ad ottobre, e 12215 opzioni put della Merril Lynch: in questo secondo caso, l’aumento del volume di vendite fu del 1200 per cento.
Dopo la tragedia, le azioni delle due banche d’affari sono effettivamente cadute; per gli speculatori «che sapevano», un profitto complessivo di 6-7 milioni di dollari.

Ma non basta ancora. Simili speculazioni al ribasso furono fatte sulla tedesca «Munich Re» e sulla svizzera «Swiss Re»: due compagnie assicurative che avevano assicurato molti inquilini delle due Torri. Anche la francese «Axa» fu oggetto di una speculazione al ribasso: e la Axa è una finanziaria che teneva in portafoglio il 25% delle azioni American Airlines.

Tutto ha un inizio ed una fine, ma c'è chi ne esce in una bara e chi in una ROLLS.
(lobotomy)

c'era un tipo ... una volta... dico una vota perchè poi nn si è piu' letto...

che raccoglieva masse di ultrà su Alitalia, .... conquistava i cuori delle persone con vaneglorie dell'azienda... affermando che a 0,9 era un titolo sottovalutatissimo, e lui in primis ad incrementare....

sappiamo come è andata a finire.... bisogna essere laici... in borsa si sta per guadagnare.

trada quello che vedi e nn quello che pensi... perchè se pensassi bene... nn starsti qui!!!!

:D
 
Ragassuoli?
Allora, tutti in barca?
Non mi dite che qualcuno è voluto scendere prioprio ora?
Nooooooooooooo!!! Ve l'hanno fatta ancora, uscire sui minimi per ricomprare sui max, mannaggia!!
Siete ancora in tempo, tranquilli che il vostro Lobo non vi abbandona.
Sta per partire il famoso rialzo a 2 cifre che paventavo giorni fa prima del fallimento in 24ore di una delle banche d'affari più grandi del Mondo.
Tanto più si è scesi ora tanto più si salirà dopo, direttamente senza pause.

In una decina di mesi ci dovremmo riportare sui massimi di quest'anno, che erano di 34000 circa.
Non è molto lo so, ma sono sempre il 25/30% di rialzo dai minimi.

Certo poi ci si riaggiorna, non è detto che si torni presto sui massimi del 2007 a 44000.

Il tempo is your friend. :D :D
 
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