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Forumer storico
Tronchetti Provera a processo per ricettazione
Il presidente della Pirelli davanti ai giudici del Tribunale di Milano dal 18 febbraio 2013. Il filone d'inchiesta riguarda i presunti dossier illegali confezionati dalla security Telecom Italia di cui all'epoca dei fatti Provera era presidente. La Difesa: "Nessun comportamento illegale".
Marco Tronchetti Provera
MILANO - Marco Tronchetti Provera sarà processato per il reato di ricettazione dalla settima sezione penale del tribunale di Milano. Il processo a suo carico inizierà il 18 febbraio 2013. Il procuratore aggiunto Alfredo Robledo, titolare del fascicolo, ha fatto nei confronti del presidente di Pirelli una citazione diretta, ovvero pertanto si salterà l'udienza prelimare.
DOSSIER ILLEGALI. L'accusa di ricettazione nei confronti del manager, all'epoca dei fatti alla guida di Telecom Italia, rientra in uno dei filoni d'inchiesta sui presunti dossier illegali confezionati dalla security del gruppo di tlc. Il legale di Tronchetti Provera: "Nessun comportamento illegale".
PRESUNTA OPERAZIONE DI HACKERAGGIO. Il reato di ricettazione contestato a Tronchetti Provera riguarda un compact disc contenente alcuni dati copiati dal computer di un dipendente dell'agenzia investigativa Kroll nel 2004, in piena battaglia per il controllo di Brasil Telecom. I dati, secondo quanto ricostruito, furono prelevati con un'operazione di hackeraggio da parte del Tiger Team della Security di Telecom Italia in un albergo di Rio de Janeiro, in Brasile.
LA POSIZIONE DI TRONCHETTI PROVERA. Secondo l'accusa formulata al procuratore aggiunto Alfredo Robledo, Marco Tronchetti Provera, con l'obiettivo di trarne profitto, riceveva consapevolmente i file intercettati illegalmente dal sistema informatico della Kroll. Dell'operazione, il manager era stato informato da Giuliano Tavaroli, già alla guida della Security di Telecom Italia e in virtù di un accordo specifico con lui, alla presenza degli avvocati Francesco Chiappetta e Francesco Mucciarelli, ne é stata mandata una copia alla segreteria dello stesso Tronchetti Provera e alla Security per legittimarne l'utilizzo.
"NESSUN COMPORTAMENTO ILLEGALE". ''Siamo certi che potremo dimostrare nel processo che nessun comportamento illegale è stato posto in essere'', ha detto il legale di Marco Tronchetti Provera, Roberto Rampioni. ''E' importante ricordare fin da subito che il materiale pervenuto nella sede Pirelli, oggetto del contestato reato e comprovante lo spionaggio eseguito dall'agenzia Kroll ai danni di Telecom Italia, fu immediatamente inviato all'Autorità giudiziaria brasiliana e, successivamente, a quella italiana".
LA DINAMICA. "E' palese, peraltro, che tale comportamento fu certamente non in danno di Telecom Italia, ma volto a tutelare l'azienda'' precisa l'avvocato. ''La Kroll aveva posto in essere azioni contro Telecom Italia già prima dell'ingresso indiretto della Pirelli nella compagine azionaria e, successivamente, anche contro il dottor Tronchetti e la sua famiglia. Per questa ragione l'AD della societa' March & Mclennan, che aveva acquisito l'agenzia Kroll, senti' l'obbligo di scusarsi ufficialmente con il dottor Tronchetti Provera'' ricorda Rampioni.
"TELECOM NO PARTE CIVILE". ''Prendiamo atto inoltre che Telecom Italia si sarebbe costituita' parte civile nel procedimento relativo alla ricettazione, ma riteniamo che non sia titolata a farlo in quanto, come detto, la societa' non e' persona offesa dal reato, ne' soggetto danneggiato''.lun
Tronchetti Provera a processo per ricettazione
Il presidente della Pirelli davanti ai giudici del Tribunale di Milano dal 18 febbraio 2013. Il filone d'inchiesta riguarda i presunti dossier illegali confezionati dalla security Telecom Italia di cui all'epoca dei fatti Provera era presidente. La Difesa: "Nessun comportamento illegale".
MILANO - Marco Tronchetti Provera sarà processato per il reato di ricettazione dalla settima sezione penale del tribunale di Milano. Il processo a suo carico inizierà il 18 febbraio 2013. Il procuratore aggiunto Alfredo Robledo, titolare del fascicolo, ha fatto nei confronti del presidente di Pirelli una citazione diretta, ovvero pertanto si salterà l'udienza prelimare.
DOSSIER ILLEGALI. L'accusa di ricettazione nei confronti del manager, all'epoca dei fatti alla guida di Telecom Italia, rientra in uno dei filoni d'inchiesta sui presunti dossier illegali confezionati dalla security del gruppo di tlc. Il legale di Tronchetti Provera: "Nessun comportamento illegale".
PRESUNTA OPERAZIONE DI HACKERAGGIO. Il reato di ricettazione contestato a Tronchetti Provera riguarda un compact disc contenente alcuni dati copiati dal computer di un dipendente dell'agenzia investigativa Kroll nel 2004, in piena battaglia per il controllo di Brasil Telecom. I dati, secondo quanto ricostruito, furono prelevati con un'operazione di hackeraggio da parte del Tiger Team della Security di Telecom Italia in un albergo di Rio de Janeiro, in Brasile.
LA POSIZIONE DI TRONCHETTI PROVERA. Secondo l'accusa formulata al procuratore aggiunto Alfredo Robledo, Marco Tronchetti Provera, con l'obiettivo di trarne profitto, riceveva consapevolmente i file intercettati illegalmente dal sistema informatico della Kroll. Dell'operazione, il manager era stato informato da Giuliano Tavaroli, già alla guida della Security di Telecom Italia e in virtù di un accordo specifico con lui, alla presenza degli avvocati Francesco Chiappetta e Francesco Mucciarelli, ne é stata mandata una copia alla segreteria dello stesso Tronchetti Provera e alla Security per legittimarne l'utilizzo.
"NESSUN COMPORTAMENTO ILLEGALE". ''Siamo certi che potremo dimostrare nel processo che nessun comportamento illegale è stato posto in essere'', ha detto il legale di Marco Tronchetti Provera, Roberto Rampioni. ''E' importante ricordare fin da subito che il materiale pervenuto nella sede Pirelli, oggetto del contestato reato e comprovante lo spionaggio eseguito dall'agenzia Kroll ai danni di Telecom Italia, fu immediatamente inviato all'Autorità giudiziaria brasiliana e, successivamente, a quella italiana".
LA DINAMICA. "E' palese, peraltro, che tale comportamento fu certamente non in danno di Telecom Italia, ma volto a tutelare l'azienda'' precisa l'avvocato. ''La Kroll aveva posto in essere azioni contro Telecom Italia già prima dell'ingresso indiretto della Pirelli nella compagine azionaria e, successivamente, anche contro il dottor Tronchetti e la sua famiglia. Per questa ragione l'AD della societa' March & Mclennan, che aveva acquisito l'agenzia Kroll, senti' l'obbligo di scusarsi ufficialmente con il dottor Tronchetti Provera'' ricorda Rampioni.
"TELECOM NO PARTE CIVILE". ''Prendiamo atto inoltre che Telecom Italia si sarebbe costituita' parte civile nel procedimento relativo alla ricettazione, ma riteniamo che non sia titolata a farlo in quanto, come detto, la societa' non e' persona offesa dal reato, ne' soggetto danneggiato''.lun
Tronchetti Provera a processo per ricettazione