Per come la vedo io l'Italia ha bisogno di cambiare marcia, ora. E il paese non si salva, imho, finanziandolo, ma obbligandolo a scelte che da tempo doveva fare.
Ti devo dire, Tommy, che quando ad agosto la Bce ha iniziato a compricchiare btp ritenevo la decisione corretta ed anzi, per le dimensioni degli acquisti poi chiarita, un pò troppo prudente. Il bilancio 3 mesi dopo, però, è in rosso, e dalla nostra parte. Con questo occorre fare i conti. Delle riforme strutturali che erano state richieste e di cui, sia chiaro, il paese avrebbe comunque urgente bisogno (anche modificandole ove opportuno rispetto alla dettatura bce) non è stato fatto nulla. L'affidabilità politica (non economica, ma con politica intendo anche la dimensione sociale del problema, senza ridurmi a inveire contro una casta specifica) è nulla.
In queste condizioni, perpetuare lo status quo equivale, per me, ad affondare il paese. Anche se, sia chiaro, lo continuo a ritenere assolutamente solvibile ritenendo che, alla fine, a calci, farà quel minimo che, con mia sorpresa devo ammettere, ad ora non ha nemmeno iniziato, esponendosi, oltre che alle vendite, al ludibrio generale.
Ma, imho, la responsabilità della nostra situazione non è di Commzbk, di Barclays, degli hedge Usa, delle agenzie di rating o dei cds naked, se non in parte molto secondaria.
Quindi devo dire che, pur considerandoli a questi prezzi una buonissima occasione e prendendo cmq l'iniziativa nel suo lato ingenuamente costruttivo, non comprerò btp nè penso che l'azione potrebbe risultare, nei fatti, utile al paese.