Efficienza energetica

Solar impulse: prossima tappa, il Marocco

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Nel mese di maggio o giugno, Solar Impulse, l'aereo che funziona a energia solare, decollerà per il suo volo più lungo, attraversando i Pirenei e il Mediterraneo. Bertrand Piccard e André Borschberg si alterneranno nel piloatre il velivolo per 48 ore di viaggio, con una sosta intermedia nei pressi di Madrid per cambiare i piloti. Il viaggio coinciderà con l'avvio dei lavori nella regione di Ouarzazate della costruzione della più grande centrale solare mai realizzata. Questo volo di lunga durata servirà come prova generale per il prossimo giro del mondo in volo previsto nel 2014, permetterà al team della missione di raccogliere ulteriore esperienza nella cooperazione con gli aeroporti internazionali, integrando il prototipo con gli schemi del traffico aereo, la logistica e la gestione della manutenzione.

"Non abbiamo avuto un attimo di esitazione ad accettare l'idea di lavorare con il Marocco", ha dichiarato André Borschberg, co-fondatore e CEO di Solar Impulse. Questa destinazione corrisponde pienamente con gli obiettivi che ci eravamo prefissati, in termini di distanza e durata del volo - ha aggiunto - volare fino in Marocco, alimentati esclusivamente da energia solare sarà un ottimo allenamento per il prossimo giro del mondo". Il team di Solar Impulse sarà accolto in Marocco dall'Agenzia marocchina per l’energia solare (Masen), il cui ruolo è quello di sviluppare il piano di energia solare del Marocco. Questo programma è il più ambizioso, non solo nella regione, ma in tutto il mondo, in termini di strategie innovative e integrazione su larga scala delle tecnologie solari. Il Marocco, si propone di costruire cinque centrali solari entro il 2020, generando un totale di 2.000 megawatt e prevenendo l'emissione nel tempo di 3,7 milioni di tonnellate di CO2. La centrale solare termica nella regione di Ouarzazate, che avrà una capacità di 160 MW, è parte del complesso solare che ospita una vasta gamma di impianti solari che, entro il 2015, produrrà un totale di 500 MW.

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La metà dei francesi è contro l'energia nucleare

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Secondo un sondaggio CSA pubblicato lunedi scorso da Greenpeace, il 54% dei francesi crede che sia possibile fare a meno del nucleare

In Francia, otto persone su 10 ritengono che il Paese sia troppo dipendente dall'energia nucleare e per tanto necessiterebbe di diversificare le proprie fonti, mentre e il 54% ritiene che sia assolutamente possibile fare a meno dell'energia nucleare sviluppando energie rinnovabili e promuovendo il risparmio energetico. E' questo il risultato di un sondaggio telefonico condotto da Greenpeace su un campione di 1004 francesi.

A poco più di un anno di distanza dal terremoto che ha colpito il Giappone e danneggiato la centrale nucleare a Fukushima, il 67% dei cittadini francesi ritiene che un incidente nucleare "grave" possa accadere anche in Francia. L'88% di questi intervistati riferiscono anche di non sentirsi sufficientemente informati su cosa fare se un tale scenario dovesse verificarsi. Per Greenpeace, questa indagine mostra come i francesi siano sotto-informati, ma consapevoli del rischio nucleare ed ha aggiunto che due terzi di loro vivono a meno di 75 km dai 58 reattori del Paese.
 
Rapporto Enea: con detrazioni 55% investimenti oltre i 4,6 miliardi

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Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio hanno portato decisi vantaggi non solo in risparmio energetico ma anche in investimenti. Lo evidenzia il rapporto Enea dedicato all’argomento, considerando il patrimonio edilizio esistente nel 2010. Dai dati raccolti si è visto che il risparmio energetico attribuibile agli interventi di riqualificazione energetica che hanno beneficiato degli incentivi fiscali è stato superiore, nel 2010, ai duemila GWh/anno in energia primaria, con un conseguente valore di CO2 non immessa in atmosfera di circa 430 kt/anno. Parlando invece di investimenti, le pratiche trasmesse all'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile sono state 405.600, il valore degli investimenti effettuati è stato superiore ai 4,6 miliardi di euro, mentre il valore degli importi portati in detrazione si è attestato a oltre 2,5 miliardi. Il costo medio per intervento, si legge ancora nel rapporto, è stato di 11.350 euro, e ha consentito un risparmio medio di energia per singolo intervento di 5 Mwh/anno. Esaminati su base regionale, i dati hanno registrato il primato della Lombardia nel numero di pratiche trasmesse, per il valore degli investimenti complessivi effettuati e per il risparmio conseguito; inoltre hanno evidenziato una disomogeneità tra le realtà regionali.
 
Efficienza, rinnovabili e reti: il futuro secondo l'Enea

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Efficienza energetica, fonti rinnovabili e sviluppo delle reti rappresentano strumenti chiave per attuare quel processo di de-carbonizzazione del sistema economico. L'Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, il 18 aprile, presenterà il rapporto Efficienza energetica, fonti rinnovabili e sviluppo delle reti per un’Italia che vuole crescere, sugli scenari futuri per la ripresa economica del nostro Paese. L’Enea, nel suo ruolo di ente di ricerca e di agenzia a supporto del decisore, pubblico e privato, fornisce con questo nuovo rapporto una chiave di lettura del sistema energetico del Paese nel contesto internazionale e ne disegna possibili traiettorie evolutive identificando, nel contempo, opportunità e fattori di successo che possano sostenerne lo sviluppo.

La partecipazione all’evento, che si terrà nella Nuova aula dei gruppi parlamentari, in via Campo Marzio, 78 a Roma, sarà gratuita, previa registrazione on line sul sito dell’Enea entro il 17 aprile.
 
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Efficienza energetica, fonti rinnovabili e sviluppo delle reti rappresentano strumenti chiave per attuare quel processo di de-carbonizzazione del sistema economico. L'Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, il 18 aprile, presenterà il rapporto Efficienza energetica, fonti rinnovabili e sviluppo delle reti per un’Italia che vuole crescere, sugli scenari futuri per la ripresa economica del nostro Paese. L’Enea, nel suo ruolo di ente di ricerca e di agenzia a supporto del decisore, pubblico e privato, fornisce con questo nuovo rapporto una chiave di lettura del sistema energetico del Paese nel contesto internazionale e ne disegna possibili traiettorie evolutive identificando, nel contempo, opportunità e fattori di successo che possano sostenerne lo sviluppo.

La partecipazione all’evento, che si terrà nella Nuova aula dei gruppi parlamentari, in via Campo Marzio, 78 a Roma, sarà gratuita, previa registrazione on line sul sito dell’Enea entro il 17 aprile.

:up: :bow: grazie interessante.
 
Il pannello fa' esplodere la bolletta

:ciao:

Vi sengalo questi due articoli
http://www.repubblica.it/economia/2012/04/01/news/le_tariffe_pronto_il_piano_del_governo_per_fermare_il_caro-bolletta-32552094/


http://energia.corriere.it/2012/03/31/lenergia-verde-e-la-bolletta-che-scoppia/


:( incredibie anche una cosa bella come l'incentivo al fotovoltaico l'abbiamo trasformato nel solito maga maga :wall:.
I grossi incentivi al fotovoltaico si sono mangiati e si mangeranno (con ritmo crescente) i fondi per le altre rinnovabili penalizzando soprattutto la vera efficienza energetica (soli 500 mln i 5 anni contro i 9,4 miliardi di euro come incentivi al fotovoltaico).
Quindi io stato do a te che metti un pannello un incentivo che poi scarico sulle bollette ...:wall:
Spendere invece i soldi per la vera efficienza energetica e la riduzione dei consumi No vero :mad::mad::mad:

E' inutile dove ci sono incentivi stati arrivano gli squali e il conto lo pagano sulle bollette i poveri pensionati.:down::down::down:
 
segnalo questo link a chi vuole approfondire il discorso legato ai prezzi e voci in bolletta

Autorità per l'energia elettrica e il gas - Dati statistici

a detta dei soliti giornalisti ben informati pare che la componente A3 che finanzia le rinnovabili ci lascerà in mutande

navigando all'interno del sito ho scoperto che il mio contributo annuale

sarà pari alla visione di 2 film in 3D, oppure a 4 pizze margherita da asporto

molto meglio avere una centrale nucleare sotto le chiappe...
 
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segnalo questo link a chi vuole approfondire il discorso legato ai prezzi e voci in bolletta

Autorità per l'energia elettrica e il gas - Dati statistici

a detta dei soliti giornalisti ben informati pare che la componente A3 che finanzia le rinnovabili ci lascerà in mutande

navigando all'interno del sito ho scoperto che il mio contributo annuale

sarà pari alla visione di 2 film in 3D, oppure a 4 pizze margherita da asporto

molto meglio avere una centrale nucleare sotto le chiappe...

Ciao

E grazie come sempre per l'approccio non polemico e sempre rivolto all'informazione :up: ma in parte non condivido.
E' pure vero che i giornalisti esagerano ma è anche vero che spesso gli impianti non li hanno fatti privati ma impreditori con i soldi delle banche per poi rivederli a fondi stranieri ... come sai non sostengo il nucleare ma ritengo che gli incetivi vanno riequilibrati per consentire lo sviluppo di altre rinnovabili (penso alla geotermica) o per incentivare la vera efficienza energetica che porterà ad un calo dei cosumi (che interessano ai cittadini non certo all'enel :D)
Buona pasqua
 
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[ame="http://www.youtube.com/watch?v=0KhqWhashcU&feature=fvst"]Nuova luce sull'efficienza energetica - YouTube[/ame]

:up: i led organici per minori consumi nell'illuminazione
 
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