Leggete cortesemente il pezzo di Russell “Rich Man, Poor Man” (Uomo Ricco, Uomo Povero)
da sempre da me semplificato..il ditino ogni tanto va messo nel naso...
“Nel mondo degli investimenti, gli investitori ricchi hanno un
vantaggio importante sopra l’uomo comune, il dilettante del
mercato azionario e lo speculatore neofita. Il vantaggio che i
ricchi investitori possiedono è che NON HANNO BISOGNO
DEI MERCATI. Non posso nemmeno cominciare a dirvi quanto
questo faccia una differenza enorme, sia nella propria
attitudine mentale che nella gestione effettiva del proprio
conto. L’investitore ricco non ha bisogno del mercato, perché
ha già tutti i redditi di cui ha bisogno. Ha soldi che
entrano via obbligazioni, Buoni del Tesoro, fondi del mercato
monetario, immobili, e dividendi azionari. In altre parole,
l’investitore ricco non si sente sotto pressione per ‘fare
soldi’ sul mercato.
L’investitore ricco tende ad essere un esperto di valori.
Quando le obbligazioni sono a buon mercato e i rendimenti
obbligazionari sono irresistibilmente alti, compra
obbligazioni. Se le azioni sono sul tavolo a buon prezzo e i
rendimenti azionari sono attraenti, compra azioni. Quando
l’immobiliare è un grande valore, compra immobili. Quando la
grande arte o i gioielli sono a prezzo di saldo, li compra. In
altre parole, l’investitore ricco mette i suoi soldi dove sono
i veri i valori. E se non ci sono valori
eccezionali, l’investitore ricco sta fermo. Egli può
permettersi di aspettare. Ha soldi che entrano nel quotidiano,
settimanale, mensile. In altre parole, non ha bisogno del
mercato. Lui sa quello che sta cercando, e non gli interessa
di aspettare settimane, mesi o anni (la chiamano “pazienza”).
Che cosa cerca l’uomo comune? Costui si sente sempre sotto
pressione per ‘fare i soldi,’ per ‘forzare il mercato a fare
qualcosa per lui.’ Quando questo tizio non acquista azioni che
rendono il 3%, è fuori a Las Vegas o ad Atlantic City cercando
di vincere al gioco o spende dieci dollari a settimana per i
biglietti della lotteria o sta ‘investendo’ in qualche schema
immobiliare da suonati, di cui gli ha parlato il suo compagno
di bowling. E poiché l’uomo comune sta costringendo il mercato
a fare qualcosa per lui, lui è un perdente coerente e
costante. L’uomo comune non capisce i valori, per cui li
paga sempre troppo. Ama giocare, così ha sempre le probabilità
contro di lui. Lui non capisce il potere dell’interesse
composto e non capisce il denaro. E’ il tipico americano (!),
ed è perennemente in debito.
L’uomo comune è in ansia, ed è sempre in affanno, in affanno
per effettuare i pagamenti della sua casa, del suo
frigorifero, della macchina o del suo tosaerba. E ‘impaziente,
e continuamente si sente sotto pressione. Dice a se stesso che
deve fare soldi in fretta. E sogna “un sacco di soldi”. Alla
fine, il piccolo uomo spreca il suo denaro sul mercato, perde
i suoi soldi sul gioco d’azzardo, e li butta via in schemi
senza senso. In breve, questo ‘sfigato del denaro’ passa la
sua vita correndo su per scale mobili che scendono. Ora, ecco
la parte ironica della faccenda. Se, fin dall’inizio, il
piccolo uomo avesse adottato una rigorosa politica di non
spendere più di quanto era il suo reddito, se avesse preso il
reddito supplementare e lo avesse investito in titoli sicuri,
che producono reddito – a tempo debito avrebbe avuto soldi in
arrivo giornalmente, settimanalmente e anche mensilmente –
proprio come l’uomo ricco. Poi, a tempo debito, avrebbe
cominciare ad agire e pensare come l’uomo ricco. In breve, il
piccolo uomo sarebbe diventato un vincitore finanziario invece
di un perdente “.