Falck Renewables (FKR) Falck: focus oltre la punta del naso... (3 lettori)

ma alla scadenza dei 20 anni che succede?.....non penso si smantellino le pale:mmmm::mmmm::mmmm:.......con gli impianti gia fatti e pagati si potrebbe continuare a produrre e guadagnare anche senza incentivi e magari pagando un qualcosa:mmmm::mmmm::mmmm:.....considerando che i primi impianti avranno quasi 10 anni.....

Osservazione pertinente: terminati gli incentivi si procederà al revamping degli impianti! :-o

Si sostituiranno turbine ormai obsolete con nuovi impianti di gran lunga maggiormente performanti... :rolleyes:
...buona parte degli investimenti saranno già stati sostenuti e pur riducendo anche il numero di pale (per limitare l'impatto ambientale) sarà comunque possibile ottenere ottimi ritorni senza neppure ottenere nuovi incentivi... :)
 

AmonCM

Forumer attivo
a proposito.....volevo chiederti .....i finanziamenti fatti sui parchi eolici che durata hanno?.....perche' mi pare che gli incentivi durino 20 anni e se il finanziamento scadesse dopo 10,vorrebbe dire che dovremmo vederne delle belle:D...........e un ultima cosa ancora : cosa ne pensi di KR energy....che a sti prezzi capitalizza 12mln?.....piu' sottostimata lei o noi?

Caro Franci,

in effetti Falck aveva una vita media residua dei finanziamenti intorno a 9 anni se non ricordo male... e una vita media residua degli incentivi di 18 anni.. devo ritrovare la slide in una vecchia presentazione.

Qui metto comunque l'immagine presa dal bilancio 2014 dove vengono riportate tutte le situazioni dei finanziamenti per ogni impianto.

Osservazione pertinente: terminati gli incentivi si procederà al revamping degli impianti! :-o

Si sostituiranno turbine ormai obsolete con nuovi impianti di gran lunga maggiormente performanti... :rolleyes:
...buona parte degli investimenti saranno già stati sostenuti e pur riducendo anche il numero di pale (per limitare l'impatto ambientale) sarà comunque possibile ottenere ottimi ritorni senza neppure ottenere nuovi incentivi... :)

Ricordo che il povero I.R. a me disse che alla fine delle concessioni era previsto lo smantellamento degli impianti.

Sarà stata una frase di circostanza.. ma mi lasciò di stucco..
Dopotutto.. non gli crede nessuno.. :rolleyes:
 

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franci63

Forumer storico
grazie a entrambi:up:....sempre documentatissimi:D......in effetti di cosa succeda dopo i 20 anni sarebbe utile avere piu' certezze : tra lo smantellamento e il rewamping ce' una bella differenza:mmmm::mmmm:......in ogni caso x l'installazione originaria penso si sia ottenuta autorizzazione da qualcuno (ad es in Italia dalla regione)previo esborso economico. Sarebbe onestamente strano che il tutto durasse solo 20 anni con conseguenti enormi costi x lo smantellamento. Basterebbe un ulteriore accordo x procrastinare di altri 20:-o:-o.....Questione comunque da chiarire perché di non poco conto:eek:
 
grazie a entrambi:up:....sempre documentatissimi:D......in effetti di cosa succeda dopo i 20 anni sarebbe utile avere piu' certezze : tra lo smantellamento e il rewamping ce' una bella differenza:mmmm::mmmm:......in ogni caso x l'installazione originaria penso si sia ottenuta autorizzazione da qualcuno (ad es in Italia dalla regione)previo esborso economico. Sarebbe onestamente strano che il tutto durasse solo 20 anni con conseguenti enormi costi x lo smantellamento. Basterebbe un ulteriore accordo x procrastinare di altri 20:-o:-o.....Questione comunque da chiarire perché di non poco conto:eek:

Caro Franci, in Italia ci sono oltre 18 GWp di impianti fotovoltaici ed oltre 8 GWp di impianti eolici... vale a dire una potenza pari a quasi 30 centrali nucleari... :eek:

...secondo te è possibile spegnerli quasi contemporaneamente tra una quindicina di anni senza creare enormi problemi alla stabilità dell'intero sistema elettrico? :mumble:

Sostituire tali impianti (che permettono anche una certa autonomia dalla dipendenza da forniture estere) con centrali a carbone (già oggi obsolete) o a gas (o addirittura nucleari), ti sembra uno scenario ragionevole? :mmmm:

In qualsiasi valutazione di questa tipologia di assets, nella definizione dei relativi flussi attesi, il terminal value è sempre stabilito pari a zero ma prima o poi (avvicinandosi tale momento) un bel giorno qualcuno scoprirà che non è proprio così e chiedendo magari il rinnovo della concessione (e quindi permettendo un cash in per lo Stato) e contenuti nuovi investimenti sia possibile procedere con la produzione di energia pulita e a costi assolutamente competitivi, senza neppure aver bisogno di ulteriori incentivi! :clap::clap::clap:
 

Toony

Ce la faremo?!?
Bellissima idea dalla Francia: chissà se qualche "Volpe" ci penserà...

La Francia compie un importante passo in avanti verso la mobilità sostenibile e l’utilizzo di energia pulita. Il ministro dell’ambiente Ségolène Royal ha, infatti, annunciato che il governo ha pianificato di posare 1000 chilometri di asfalto fotovoltaico che sarà in grado di alimentare autonomamente 5 milioni di abitanti del paese.


Per il progetto e contestualmente per migliorare la mobilità della Francia, il governo prevede di ricavare i fondi aumentando le tasse sulla benzina. Con la caduta del costo del petrolio, una nuova accisa sul prezzo della benzina per finanziare progetti di mobilità sostenibile non dovrebbe pesare eccessivamente sulle tasche dei cittadini francesi. La nuova imposta dovrebbe portare nelle casse del paese circa 200-300 milioni di euro. Il costo totale del progetto non è ancora stato specificato, tuttavia i primi test su strada inizieranno già questa primavera.
Il ministro Ségolène Royal punterebbe a realizzare i primi 1000 chilometri di asfalto fotovoltaico entro 5 anni. Questo ambizioso progetto di trasformare una strada in un campo fotovoltaico grazie al quale produrre energia pulita dai raggi solari è possibile grazie a Wattway, un’azienda francese che ha realizzato un manto stradale in grado di generare energia elettrica. L’azienda ha realizzato un particolare tipo di asfalto al cui interno sono annegate celle fotovoltaiche in grado di produrre continuamente energia.
Il progetto si basa su due brevetti che permettono di rendere sostanzialmente indistruttibile la particolare resina che ricopre il manto stradale e che protegge le celle fotovoltaiche, permettendo così alle auto di poter circolare senza alcun problema e garantendo, contestualmente, anche una durata di almeno 20 anni nonostante i danni da usura legati al passaggio di mezzi pesanti.
 

franci63

Forumer storico
Caro Franci, in Italia ci sono oltre 18 GWp di impianti fotovoltaici ed oltre 8 GWp di impianti eolici... vale a dire una potenza pari a quasi 30 centrali nucleari... :eek:

...secondo te è possibile spegnerli quasi contemporaneamente tra una quindicina di anni senza creare enormi problemi alla stabilità dell'intero sistema elettrico? :mumble:

Sostituire tali impianti (che permettono anche una certa autonomia dalla dipendenza da forniture estere) con centrali a carbone (già oggi obsolete) o a gas (o addirittura nucleari), ti sembra uno scenario ragionevole? :mmmm:

In qualsiasi valutazione di questa tipologia di assets, nella definizione dei relativi flussi attesi, il terminal value è sempre stabilito pari a zero ma prima o poi (avvicinandosi tale momento) un bel giorno qualcuno scoprirà che non è proprio così e chiedendo magari il rinnovo della concessione (e quindi permettendo un cash in per lo Stato) e contenuti nuovi investimenti sia possibile procedere con la produzione di energia pulita e a costi assolutamente competitivi, senza neppure aver bisogno di ulteriori incentivi! :clap::clap::clap:

troppo bello x essere vero:up:.....sapendo come vanno le cose pero' qualche inghippo ci sara' sicuramente:-o
 

franci63

Forumer storico
non sapendo che fare sono andato a spulciare i dati di Budduso',l'impianto eolico + grande . Qui e' stato fatto nella seconda meta' del 2010 un finanziamento di 230mln (ma non vi sembra eccessivo??????) x 69 turbine e 138 MW. Il finanziamento scadra' nel 2027 mentre la licenza scadra' nel 2031. Quindi gli ultimi 4 anni saranno sgravati dalle quote di mutuo che attualmente sono di ca 14 mln l'anno. Infatti dalla tabella di Amon risula che a fine 2014 il debito residuo e' di ca. 180mln.... Dai vostri ragionamenti quindi val la pena tenere in ptf fino a quegli anni:mmmm::mmmm:......dunque........io avro' ca.68 anni e il mio fegato sara' di 7-8 kg:eek::eek:
 
non sapendo che fare sono andato a spulciare i dati di Budduso',l'impianto eolico + grande . Qui e' stato fatto nella seconda meta' del 2010 un finanziamento di 230mln (ma non vi sembra eccessivo??????) x 69 turbine e 138 MW. Il finanziamento scadra' nel 2027 mentre la licenza scadra' nel 2031. Quindi gli ultimi 4 anni saranno sgravati dalle quote di mutuo che attualmente sono di ca 14 mln l'anno. Infatti dalla tabella di Amon risula che a fine 2014 il debito residuo e' di ca. 180mln.... Dai vostri ragionamenti quindi val la pena tenere in ptf fino a quegli anni:mmmm::mmmm:......dunque........io avro' ca.68 anni e il mio fegato sara' di 7-8 kg:eek::eek:

Non metterci in bocca conclusioni che non abbiamo mai detto... :prr:

E' normale che l'investimento sia stato finanziato con un finanziamento a lungo termine che sarà rimborsato con parte dei flussi operativi, lasciando un interessante remunerazione per l'equity investito... :)

La cassa presente oggi nei singoli veicoli ti da un'idea delle risorse che sono residuate dopo il pagamento delle rate dall'entrata in funzione dell'impianto nel caso (come sempre capita) che ci siano vincoli alla distribuzione e quindi indirettamente al valore creato ed alla potenzialità fino al termine degli incentivi! ;)

La coda di quattro anni (in genere è più corta e potrebbe quindi valer la pena valutare un rifinanziamento che allunghi la durata e liberi la liquidità in eccesso fino ad ora bloccata nell'SPV) è una sorta di garanzia accessoria tipica nel settore ed effettivamente indicatore che arrivati a quel momento ci sarà un forte incremento del cash flow ma ciò non significa che è indispensabile aspettare 12 anni per avere gratificazioni... :D:D:D

P.S.
Ad ogni modo se continuasse a garantirmi con un basso rischio una rendita annua del 7/8% potrei effettivamente dimenticarmele in un cassetto fino ad allora!
 

Toony

Ce la faremo?!?
MARKET TALK: Borsa, ridimensionati fattori recenti cali (sentiment) 18/02/2016 15:18 - MF-DJ

MILANO (MF-DJ)--Ftse Mib +0,8% a 17.517 punti. Alessandro Fugnoli, strategist di Kairos Partners, nota come tutti i 10 fattori che hanno pesato sui mercati a inizio anno (geopolitica, petrolio, Cina, fallimenti societari, fondi high yield in difficolta', calo degli utili, banche, recessione nel manifatturiero, tassi negativi anche negli Usa, oro) si siano ridimensionati. "La ritirata degli short e' precipitosa perche' all'improvviso tutti i dieci fattori che abbiamo elencato sembrano avere cambiato di segno. Ci aspettiamo quindi altri recuperi in overshooting", spiega Fugnoli. "Il rialzo, a un certo punto, sara' vittima del suo successo perche' la Fed, vedendo i mercati di nuovo in salute, ritirera' fuori dal cassetto il suo programma di rialzo dei tassi. Poiche' pero' lo shock delle scorse settimane e' ancora fresco, e' possibile che la Fed salti il rialzo di marzo e aspetti giugno. In questo caso gli short si troveranno a dovere restituire gran parte del bottino che hanno accumulato nelle recenti razzie", conclude l'esperto. pl [email protected]
 

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