ANALISI FONDAMENTALE: FALCK RENEWABLES
08/03/2016 17:18 WS
Turnaround completato. Negli ultimi anni Falck Renewables ha portato a compimento un'importante operazione di turnaround che generato benefici sui risultati economici, patrimoniali e finanziari del gruppo, una solidità finanziaria e una significativa capacità reddituale. Il confronto tra i dati consolidati dell'ultimo triennio mostra, infatti, una riduzione dell'indebitamento finanziario netto, escludendo il fair value dei derivati a copertura del rischio tassi, di circa 164 milioni di euro e un incremento del patrimonio netto di circa 156 milioni di euro.
Nello stesso periodo il rapporto tra indebitamento netto e patrimonio si è quasi dimezzato attestandosi, al 31 dicembre 2014, a circa 1,1 volte, al netto del fair value dei derivati, mentre nello stesso periodo, l'Ebitda margin consolidato medio è stato pari a circa il 56,5%. Inoltre, per effetto dell'elevata disponibilità di cassa, generata grazie ai propri cash flow ed ai proventi della vendita del 49% degli assets eolici inglesi al fondo Pension Denmark avvenuto nel 2013, il gruppo sta ultimando la costruzione di ulteriori 95 megawatt eolici nel Regno Unito. È importante ricordare che la partnership con il fondo Pension Danmark, uno dei maggiori fondi infrastrutturali europei, prevede anche investimenti del fondo Copenhagen Infrastructure I nel breve periodo per 100 milioni di euro in progetti eolici onshore del portafoglio di Falck Renewables, già autorizzati o in costruzione, e ulteriori 125 milioni di euro in altri impianti nel settore dell'energia in generale. La società h messo in sicurezza la capacità di investimento anche attraverso la sigla di un contratto di finanziamento corporate, con scadenza 2020, con un pool di banche italiane per l'importo di 150 milioni di euro che prevede condizioni economiche migliori rispetto a quello scaduto e rimborsato. Infine nel corso del 2015 si è conclusa la causa con l'Assessorato e la Presidenza della Regione Siciliana per le controversie sulle procedure per la realizzazione degli impianti di termovalorizzazione dei rifiuti, indette nel 2002.
Nuovo management. Con il completamento del turnaround la società hanno raggiunto un accordo per la cessazione del rapporto di amministrazione con Piero Manzoni per effetto del quale quest'ultimo ha rassegnato, con effetto dal 31 dicembre 2015, le proprie dimissioni dalla carica di consigliere e amministratore delegato della Società. Lo scorso 4 febbraio Il Consiglio di Amministrazione di Falck Renewables ha cooptato Toni Volpe (nella foto) quale amministratore della Società e ha contestualmente deliberato di conferirgli la carica di Amministratore Delegato e l'incarico di Direttore Generale con decorrenza dal 22 febbraio 2016. Toni Volpe, laureato al Politecnico di Milano in Ingegneria Gestionale nel 1997, ha conseguito l'MBA alla Columbia University School of Business di New York nel 2002. Vanta esperienze nel campo della consulenza presso Bain & Company a Milano, ma è nel settore energetico che realizza la sua più significativa crescita professionale entrando nel 2004 nel Corporate Strategy Department del Gruppo Enel. L'assunzione crescente di responsabilità all'interno del Gruppo lo porta ad assumere nel 2005 la carica di CEO e presidente di Enel Green Power North America, successivamente, nel 2011, la carica di HR Planning and Development del Gruppo Enel e in seguito, nel 2014, la carica di Country Manager e CEO di Enel Romania. Giudichiamo l'esperienza internazionale di Volpe fondamentale per accompagnare lo sviluppo della società fuori dai confini europei dove si concentrerà la maggior parte degli investimenti in nuova capacità rinnovabile nei prossimi 10 anni.
Prospettive future. Falck Renewables è impegnata nel completamento della costruzione di 100 megawatt in UK che beneficeranno del regime incentivato die ROCS e nel migliorare l'efficienza degli impianti in esercizio che a fine settembre 2015 ammontavano a 726 megawatt (762 megawatt non considerando gli effetti dei principi contabili internazionali). Il secondo pilastro in chiave strategica è lo sviluppo di Vectorquatro sia come business autonomo ovvero nel fotovoltaico che l'eolico. Vectorquatro è una società acquisita nel 2014, con sede principale in Madrid, service provider leader nel mercato globale, attivo nell'intera catena del valore degli asset di generazione rinnovabile, che gestisce circa oltre 1.000 megawatt di clienti terzi, avendo partecipato alla gestione di più di 400 progetti nel mondo, rappresentanti più di 4.000 megawatt, e fornendo consulenza in investimenti e finanziamenti per le fonti rinnovabili di oltre 4 miliardi di dollari. Ci attendiamo che il nuovo amministratore delegato presenterà entro l'anno il nuovo piano industriale.
Confermiamo il giudizio INTERESSANTE, con target di 1,50 euro. La società resta una delle migliori opportunità tra i titoli di Piazza affari nel campo delle energie rinnovabili con un piano industriale bilanciato e sostenibile, sul piano degli investimenti, grazie a una solida struttura finanziaria. L'industria delle rinnovabili dopo l'accordo di Parigi ha trovato nuovo vigore e slancio con una crescente visibilità sul sostegno pubblico e privato alla realizzazione di nuova capacità nel mondo. Con l'integrazione tra Enel ed nel Enel Green Power inoltre Falck Renewables avrà ancora più visibilità sul listino in termini di asset class specifica per gli investitori interessati a scommettere sul ciclo espansivo delle rinnovabili su cui si dovrebbero concentrare investimenti per diverse centinaia di miliardi di euro all'anno nei prossimi 10 anni. Il nuovo target riflette la revisione al ribasso delle nostre stime per il periodo 2015-17 per un allineamento al consensus rispetto al quale eravamo eccessivamente positivi. La società riporterà i risultati 2015 il prossimo 10 marzo. Ci aspettiamo un flusso di notizie positivo dopo che in occasione della pubblicazione dei dati a fine settembre erano state alzate le guidance a livello di Ebitda di circa il 4%
Riportiamo nella seguente tabella i principali dati storici (A) e previsionali (E) del periodo 2013/2015 basati sul consensus: