Fib Dicembre.....si persevera nel capirci

se continua così penso che vado direttamente a Roma a rompergli il kulo.. senza nessuna rivoluzione un incontro a 4 occhi...

ROMA (WSI) - Per fare quadrare i conti il governo imporrà un prelievo direttamente andando a pescare dagli stipendi degli italiani.

La denuncia arriva dal gruppo all'opposizione del Movimento 5 Stelle, che parla di "ennesimo scippo ai danni degli italiani", si legge sul blog di Beppe Grillo, confondatore del Movimento politico.

Il gruppo al Senato ha lanciato l'allarme sull'ipotesi di un prelievo dello 0,5% dalla busta paga mensile.

"Il Governo Renzi, portando avanti il fondo di solidarietà residuale concepito dalla rovinosa legge Fornero sul mercato del lavoro, carica lavoratori e imprese di un nuovo peso in un contesto di pressione fiscale già insostenibile".

"Da settembre, infatti, si dovrà versare un contributo sociale dello 0,5% sulla retribuzione mensile. L'ulteriore tributo sarà pagato per 1/3 dal lavoratore e per 2/3 dall'impresa. Non bastasse questo, il primo versamento sarà ben più consistente. Siccome il fondo doveva essere inaugurato all'inizio dell'anno, ma le direttive Inps non sono arrivate che di recente, lavoratori e imprese pagheranno l'aliquota dello 0,5% moltiplicata per i mesi trascorsi da gennaio ad oggi".

"Stiamo parlando di nuovi balzelli per far fronte alla ormai cronica mancanza di fondi per finanziare la cassa integrazione. La disoccupazione esplode a livelli record e lo Stato invece di chiedere più flessibilità all'Europa dell'austerità carica i costi dello Stato sociale sulle spalle di chi produce ricchezza. Il M5S si batte da solo contro questo modello di sottosviluppo lacerante, che ha già prodotto tensioni sociali in tutta Europa e che Renzi ha sempre detto di voler combattere, in campagna elettorale."

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ecco perchè ripartiranno i consumi ...

Rincarano le addizionali regionali Irpef (ASCA) - Roma, 26 set 2014 - Per 7,2 milioni di contribuenti, nel 2014, ci sara' un aumento dell'Irpef di 58 euro medi annui, dovuto all'aumento delle addizionali regionali. E' quanto emerge da uno studio della Uil. Illustrando lo studio, il segretario confederale del sindacato di via Lucullo, Guglielmo Loy, ha spiegato: "nel 2014 sono state seu le Regioni (Piemonte, Liguria, Umbria, Lazio, Molise e Basilicata) che hanno aumentato o rimodulato in alto le aliquote delle addizionali regionali Irpef; a fronte di 2 sole Regioni che le hanno diminuite (Provincia Autonoma di Bolzano e l'Abruzzo), mentre le restanti hanno confermato le aliquote". L'effetto di tali manovre si e' tradotto in un aumento medio del gettito pro capite del 4,1%, con punte del 18,1% nel Lazio; del 14,8% in Umbria; del 13,6% in Piemonte; dell'8,9% in Basilicata; del 4,7% in Liguria e dell'1% in Molise. Il gettito diminuisce del 13,9% nella Provincia Autonoma di Bolzano e del 3% in Abruzzo. In "soldoni", si tratta di un aumento medio, spalmato su tutti i 30 milioni di contribuenti, di 15 euro l'anno, passando da un gettito di 362 euro medi nel 2013 ai 377 euro medi nel 2014. Questa "e' la media nazionale, ma nelle Regioni dove aumentano le aliquote tali importi salgono a 84 euro medi pro capite nel Lazio; 53 euro medi in Piemonte; 46 euro medi in Umbria; 22 euro medi in Basilicata e 17 euro medi in Liguria". Il gettito complessivo di questa imposta passa dagli 11 miliardi di euro del 2013 agli 11,5 miliardi di euro di quest'anno.

non hanno capito un amato kazz :wall::wall:
 
Roma, 26 set. (TMNews) - I dati sulle pensioni diffusi oggi dall'Istat sono per il Codacons una "vergogna nazionale". La stragrande maggioranza dei pensionati italiani "non riesce a condurre una vita dignitosa e può considerarsi a tutti gli effetti 'poverà - afferma il presidente dell'associazione Carlo Rienzi -. Non solo infatti il 51,4% di quelli residenti al Sud riceve una pensione al di sotto dei 1.000 euro, ma addirittura in Italia vi sono 2,1 milioni di pensionati che ricevono un assegno di importo al di sotto dei 500 euro, cifra inferiore alla soglia di povertà relativa fissata dall'Istat e pari a 594,53 euro per un nucleo di un solo componente". "Le pensioni 'da famè del nostro paese sono, inoltre, tra le più basse d'Europa, complice anche una eccessiva tassazione che risulta assai più elevata rispetto alla media europea", conclude Rienzi.

tutta colpa dell'art. 18...

che brutta fine per qs povera Italia :(
 
...ancora minacce attentati? il PIL troppo alto? troppo basso? troppo giusto? le cavallette? previsioni di inverno rigido? è piovuto troppo? troppo poco? Apple ha venduto troppi Iphone 6? troppo pochi?
 
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