Fib Dicembre.....si persevera nel capirci
- Creatore Discussione DRIVE
- Data di Inizio
sosa
Forumer storico
dovrebbe fare cosa? non ho capito
DRIVE
Massaio di Voghera
c'e' solo un problema : che e' il 26 settembre..se era il 1 ottobre, con la risma di short over..non riuscivano a tenerla questa
io penso che un giorno noi vedremo Wally volare sul serio in una seduta..cioe' quello che qui continuo a leggere di disastri e disperazione, che tradotto significa avere dei meno importanti...sara' un cetriolissimo gigante...
Conte Rinaldo
Half of Roy is me...
l'ultima volta che è stato pubblicato quel dato, sappiamo com'è finita...eravamo a 21.300...
Conte Rinaldo
Half of Roy is me...
Ma parlando di cose serie (visto che è venerdì)...
...notare tutti gli indici maggiori daily sotto la mm50 in questo momento...
...a dirla tutta, per gli yankees (SP500) rottura ieri, retest poco fa, e...
...notare tutti gli indici maggiori daily sotto la mm50 in questo momento...
...a dirla tutta, per gli yankees (SP500) rottura ieri, retest poco fa, e...
Ultima modifica:
DRIVE
Massaio di Voghera
io vorrei imparare una cosa
come si fa a tenere in mano un derivato , in questo caso short, ma lo stesso vale per l'operazione tipo quella di Sneip di ieri sera,quando si e' dalla parte sbagliata, almeno nel contingente
cioe', si sta li'..buco di 200-300 punti potenziali...e si aspetta??
non e' polemica e' solo per capire
come si fa a tenere in mano un derivato , in questo caso short, ma lo stesso vale per l'operazione tipo quella di Sneip di ieri sera,quando si e' dalla parte sbagliata, almeno nel contingente
cioe', si sta li'..buco di 200-300 punti potenziali...e si aspetta??
non e' polemica e' solo per capire
PILU
STATE SERENI
chi ha scritto e quando qs discorso.. ?
Certe obiezioni di qualche accademico ignorano dati elementari del mondo di oggi e dell'Italia di oggi. In sintesi, questi dati sono: innanzi tutto, il moto e l'avanzata dei popoli e paesi del Terzo mondo, che rifiutano e via via eliminano quelle condizioni di sudditanza e d'inferiorità, cui sono stati costretti, che sono state una delle basi fondamentali della prosperità dei paesi capitalistici sviluppati, in secondo luogo l'acuita concorrenza, la lotta senza esclusione di colpi fra questi stessi paesi capitalistici, della quale fanno sempre più le spese i paesi meno forti e sviluppati, fra i quali l'Italia, infine, la manifesta e ogni giorno più evidente insostenibilità economica e insopportabilità sociale, in questo mutato quadro mondiale, delle distorsioni che hanno caratterizzato lo sviluppo della società italiana negli ultimi venti-venticinque anni. Da tempo noi comunisti cerchiamo di far prendere coscienza di questi dati oggettivi della situazione del mondo e dell'Italia. Tuttavia, ancora oggi molti non si sono resi conto che adesso l'Italia si trova oramai - ma io credo, prima o poi, anche altri paesi economicamente più forti del nostro si troveranno - davanti a un dilemma drammatico: o ci si lascia vivere portati dal corso delle cose così come stanno andando, ma in tal modo si scenderà di gradino in gradino la scala della decadenza, dell'imbarbarimento della vita e quindi anche, prima o poi, di una involuzione politica reazionaria, oppure si guarda in faccia la realtà e si cerca di trasformare una traversia così densa di pericoli e di minacce in una occasione di cambiamento, in un'iniziativa che possa dar luogo anche a un balzo di civiltà, che sia dunque non una sconfitta ma una vittoria dell'uomo sulla storia e sulla natura.
sembra maledettamente di moda in qs periodo
Certe obiezioni di qualche accademico ignorano dati elementari del mondo di oggi e dell'Italia di oggi. In sintesi, questi dati sono: innanzi tutto, il moto e l'avanzata dei popoli e paesi del Terzo mondo, che rifiutano e via via eliminano quelle condizioni di sudditanza e d'inferiorità, cui sono stati costretti, che sono state una delle basi fondamentali della prosperità dei paesi capitalistici sviluppati, in secondo luogo l'acuita concorrenza, la lotta senza esclusione di colpi fra questi stessi paesi capitalistici, della quale fanno sempre più le spese i paesi meno forti e sviluppati, fra i quali l'Italia, infine, la manifesta e ogni giorno più evidente insostenibilità economica e insopportabilità sociale, in questo mutato quadro mondiale, delle distorsioni che hanno caratterizzato lo sviluppo della società italiana negli ultimi venti-venticinque anni. Da tempo noi comunisti cerchiamo di far prendere coscienza di questi dati oggettivi della situazione del mondo e dell'Italia. Tuttavia, ancora oggi molti non si sono resi conto che adesso l'Italia si trova oramai - ma io credo, prima o poi, anche altri paesi economicamente più forti del nostro si troveranno - davanti a un dilemma drammatico: o ci si lascia vivere portati dal corso delle cose così come stanno andando, ma in tal modo si scenderà di gradino in gradino la scala della decadenza, dell'imbarbarimento della vita e quindi anche, prima o poi, di una involuzione politica reazionaria, oppure si guarda in faccia la realtà e si cerca di trasformare una traversia così densa di pericoli e di minacce in una occasione di cambiamento, in un'iniziativa che possa dar luogo anche a un balzo di civiltà, che sia dunque non una sconfitta ma una vittoria dell'uomo sulla storia e sulla natura.
sembra maledettamente di moda in qs periodo
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