A Draghi è rimasta solo l'ultima carta da giocare che è il QE, che equivale al jolly.
Prima del QE ha varato diverse misure, tutte quelle che erano a sua disposizione, ora in perfetto stile Draghi, ha bisogno di vedere quali funzionano e quali meno.
Perchè una manovra monetaria si sviluppi a pieno e quindi se ne possano valutare gli effetti sui mercati, occorrono mesi, solitamente un range di 3-6 mesi per prezzarne il valore.
Il problema è che l'Europa non ha tutto questo tempo e quindi ogni ritardo di 1-2-3 mesi aggrava la situazione sui emrcati, perchè l'incertezza del "si fa o si farà e quando" equivale a negatività e quindi vendite sui listini.
Draghi si muove in uno spazio molto stretto e contornato da tecnocrati e politici, non ha le potenzialità di agire di imperio che anno i suoi pari alla fed, boe e boj.
La mia opinione è che il QE sia già stato deciso, ma Draghi vuole capire come attuarlo, cosa comprare, quanto comprare e per quanto tempo, onde evitare di giocarsi il QE in modo sbagliato.
L'attesa è snervante e porta nervosismo e volatilità sui listini e di certo non siamo nella condizione di perdere altro tempo, ma nemmeno di fare ulteriori kazzate in considerazione di come siamo messi economicamente in Europa.
L'unico errore di Draghi è stato nella comunicazione...ha creato aspettative, decisamente troppe aspettative per il board di ieri e quando tu comunichi male, c'è il caso che molti intendano quello che invece tu non hai mai detto...ma tant'è, se guardi le domande che gli hanno posto ieri, davano tutti per scontato il varo del QE.