sharnin
Forumer attivo
Da uno che la conosce veramente e per lavoro
Alcune cose che devi sapere (e che NON ti dicono):
Immagina il mare Adriatico, togli l'acqua e mettici la foresta. Non ci sono strade...NON ci sono abitanti.
La foresta è composta da alberi ad alto fusto (30 metri e più) e sotto NON esiste sottobosco ma solo scarse piante grasse (tipo quelle di appartamento) e piante parassite che succhiano la linfa di quelle ad alto fusto. Il suolo è "a vista", niente erba.
L'acqua dei fiumi è marrone a causa dei muschi che vivono in questo deserto coperto dalle fronde del tetto della foresta, pochi gli animali, perfino pochi uccelli (non ci sono frutti e i semi sono pochi).
Siccome quando si disbosca dopo NON si costruiscono parcheggi (cioè non si copre tutto con asfalto) nel giro di sei mesi la copertura del suolo è completamente riprestinata, nel giro di due anni hai già una jungla a basso fusto IMPENETRABILE, questa sì ricca di animali e insetti e uccelli.
Anche questa è la SOLITA BALLA creata ad arte per speculare, e si specula in due modi: in Brasile, dove è diventata una PROFESSIONE l'occupazione di terre (nel senso che gli stessi prima occupano qui...vengono pagati dal governo per rilasciare la terra e poi si spostano in un'altra zona dove rioccupano per essere pagati dal governo) e qui dove lamentando la "distruzione" della foresta (che invece ricresce più ricca e con più opportunità di prima) si possono fare "soldi" vendendo articoli ai giornali politicizzati!
Dimenticavo il famoso "polmone" verde NON produce ossigeno, l'ossigeno del pianeta è invece prodotto dalle ALGHE marine, come ben sanno tutti i geologi.
Ricorda che la nonna diceva "non si mettono piante in camera da letto" perchè di notte le piante consumano gran parte dell'ossigeno prodotto durante il giorno.
Infatti, basta che non si costruiscano parcheggi e la foresta si riprende in brevissimo tempo i suoi spazi.
Quello che invece non si riprende a breve è la diffusione di "percezioni" provocate dalle FALSE notizie, come questa della foresta amazzonica, il buco dell'ozono (che continua a aprirsi e a chiudersi ESATTAMENTE come ha fatto nell'ultimo milione e mezzo di anni) e così via.
In ogni caso mi sembra che caffè, banane, tabacco siano piante anch'esse e quindi MAI il terreno viene "desertificato", perchè, appunto, non siamo in clima arido ma tropicale, dove nel giro di 6 mesi si riforma la stessa jungla (in realtà molto più folta) di prima...e questo dando per "vero", e non lo è, che le coltivazioni di frutta, tabacco ecc...siano aumentate come superficie, cosa invecenon vera.
I filmati di "indios" che vedete nei documentari sono infatti riprese vicino ai fiumi e vicino ai villaggi dove da secoli gli stessi indios bruciano e coltivano e abbandonano dopo lo sfruttamento le aree attorno ai villaggi, per questo la foresta "sembra" impenetrabile...perchè è foresta "giovane", appunto, molto più ricca di vita del deserto che si forma al di sotto della foresta "vecchia".
Vero invece lo sfruttamento del fenomeno a fini propagandistici, per avere un seggio al parlamento o vendere un articolo o un documentario alle televisioni europee...quelle americane abboccano meno perchè lì sanno benissimo cosa sinifica il "wild", perchè le aree non antropizzate sono ancora numerosissime.
Quello che ho visto è ben lontano dalla catastrofe che ci fanno credere, le miniere sono aree limitate, le strade NON esistono e quando si disbosca per coltivare COMUNQUE il suolo è coperto da vegetazione, gli incendi sono cose che COMUNQUE avvengono anche in natura e arricchiscono i suoli.
NON esiste nessuna desertificazione, non ce ne sono le condizioni climatiche, non ci sono le condizioni umane!
Le miniere, per quanto grandi siano, sono in un territorio immenso e "VUOTO", le strade sono larghe quanto una normale strada (15 metri circa) contro le centinaia di km che si hanno fra una strada e l'altra.
Se vuoi un esempio "italiano" di cosa voglia dire la "natura" fai un salto sull'Appennino ligure, appena lasciata la strada, appunto, ti trovi in pieno deserto umano, con boschi e faune che non sospetteresti nemmeno.
E questo in aree fortemente antropizzate, figurati lì dove non c'è nessuno!
Anzi mi stupisce che "qualcuno" non abbia segnalato dinosauri & co. per quel che ho visto io potrebbero benissimo esserci e nessuno potrebbe mai saperlo.
Come detto gli incendi, come il taglio e le attività di agricoltura, NON sono dannose, anzi, una delle caratteristiche della foresta amazzonica è la scarsità di uccelli (mancano frutta e semi) che sono invece presenti nelle aree antropizzate e lungo i fiumi (dove la foresta naturalmente viene demolita dalle piene).
Quello che colpisce in questo ambiente è il SILENZIO e il buio. Si sta in una penombra umida e l'unico rumore che si sente è quello di qualche raro insetto.
Le piante ricrescono tranquillamente e ricoprono esattamente LA STESSA superficie di prima, oppure ci coltivano, e siccome non coltivano ruote di camion ma piante, il mais è una pianta, la soia è una pianta ecc..ecc..... si tratta di un non problema.
Quanto all'ossigeno come già detto NON è fornito (se non in minima parte) dalla foresta ma dalle ALGHE marine. L'ossigeno viene per la sua maggior parte (più dell'80% del totale) prodotto dalla vegetazione marina.
Creare parcheggi è l'UNICO modo in cui la vegetazione, per un lungo tempo, NON si riappropria del suolo, cementare il suolo è l'UNICO MODO per ritardare la crescita della vegetazione e quindi l'affermazione che la foresta amazzonica viene distrutta è una BALLA.
Negli altri casi, qualsiasi essi siano, la vegetazione ricopre il suolo. Dire che la foresta viene "distrutta" è una balla clamorosa, tra l'altro adesso Google ha messo in linea la terra dal satellite e quindi TUTTI si possono rendere conto di come VI abbiano raccontato delle panzane clamorose!
Che l'humus cambi e si impoverisca è vero (infatti le piante che nascono sono in origine molto di più come specie, e diverse dalla foresta vecchia, un suolo "povero"permette solo piante non adattate all'ambiente), questo non basta però per ridurre la zona ad una landa desertica....immagina quanti villaggi sono stati creati e spostati negli ultimi 4000 anni in Amazzonia....eppure non vedi nemmeno una piccola area "desertificata". Come mai?
Gli incendi sono poco frequenti e come ben vedi nelle immagini LIMITATI rispetto al MARE VERDE che è la foresta amazzonica. Inoltre la creazione di carbone è una manna per le giovani piante (per esempio a Jellowstone NON spegneranno più gli incendi) e contribuisce al rinnovamento della vegetazione.
Come vedi gli argomenti che porto a sostegno di quello che dico sono alla portata di tutti, fanno parte del buonsenso e delle comuni conoscenze che un geologo ha. Il dubbio porta all'interesse e poi allo studio dell'argomento.....ma, NON delle "opinioni" degli altri ma dei fatti.
In geologia, e in ambiente, esiste una regola che è quella che ambienti uguali danno sedimenti uguali QUALSIASI SIA L'ERA GEOLOGICA in cui si sono deposti....quindi, anche solo passeggiando in collina, ti rendi conto che fenomeni estremi come quelli a cui si attaccano i darkambientalisti sono comuni nella storia del pianeta.
Esiste un libro, uscito di recente, che contesta FINALMENTE queste balle...non l'ho mai citato perchè è noioso in quanto documenta ogni parola con numeri e dati....non serve ....basta il buonsenso.
DATTI
http://www.amazonia.org/index.it.htm
Áreas Desmatadas (aree deforestate)
1970=3,0%
1975=4,0 %
1980=6,2%
1985= 7,7%
1995= 9,5%
Áreas Não Desmatadas (AREE NON DEFORESTATE
1970=97,0 %
1975=96,0%
1980=93,8
1985 =92,3%
1995=90,5%
DAL CHE SI EVINCE CHE IN 25 ANNI E' STATO DEFORESTATO MENO DEL 10% DEL TERRITORIO
Reservas/Áreas Públicas
1970=87,9%
1975= 84,5 %
1980=79,6%
1985= 77,3%
1995= 76,3 %
DAL CHE SI EVINCE CHE COMUNQUE ANCHE SE SI DEFORESTASSE SELVAGGIAMENTE CIRCA L'80% DEL TERRITORIO E' PROTETTO DA PARCO
Exportações (1000 t.eq. carcaça) ESPORTAZIONI DI CARNE
1995= 277,9
2000= 586,8
DA CHE SI EVINCE CHE NEGLI ULTIMI ANNI L' ESPORTAZIONE DI CARNE E' RADDOPPIATA PUR NON ESSENDO AUMENTATA IN MODO SIGNIFICATIVO LA DEFORESTAZIONE (NON SI è PASSATI AL 20% DEL TERRITORIO DISBOSCATO), VUOL DIRE CHE E' CAMBIATA LA DESTINAZIONE DELLE TERRE "GIA' DISBOSCATE".
La messa a valore avviene poi lungo le direttrici dei fiumi lasciando ampie parti di foresta fra un'area e l'altra. ...in realtà in 35 anni è stata cambiata destinazione (infatti la copertura vegetale è SEMPRE presente) al 10% della foresta amazzonica e RADDOPPIATA l'esportazione di carne....che per un paese con la miseria endemica e le favelas NON mi sembra AFFATTO una tragedia.
Tieni presente che COMUNQUE l'80% della foresta è parco (intangibile quindi) e che per cambiare destinazione all'altro 10% restante NON protetto occorrerebbero altri 35 anni.
E il fenomeno, COMUNQUE riguarda SOLO il 10% di un mare verde. E in questo 10% crescono piante nuove (e fa bene alla foresta) o frutti (e fa bene alle specie animali, insettie e quant'altro), o animali e fa bene a insetti e uccelli.....COME MAI il numero degli uccelli nella foresta amazzonica è così basso? Come MAI invece sono numerosi vicino alle abitazioni umane?
Stiamo raccogliendo fondi e facendo tutto questo ambaradam per il 10% della foresta disboscata? TUTTO STO AMBARADAM PER IL 10 % DI FORESTA! E non coperto da cemento, ma messo a coltivazione (su cui COMUNQUE crescono vegetali)........
Insomma!
Alcune cose che devi sapere (e che NON ti dicono):
Immagina il mare Adriatico, togli l'acqua e mettici la foresta. Non ci sono strade...NON ci sono abitanti.
La foresta è composta da alberi ad alto fusto (30 metri e più) e sotto NON esiste sottobosco ma solo scarse piante grasse (tipo quelle di appartamento) e piante parassite che succhiano la linfa di quelle ad alto fusto. Il suolo è "a vista", niente erba.
L'acqua dei fiumi è marrone a causa dei muschi che vivono in questo deserto coperto dalle fronde del tetto della foresta, pochi gli animali, perfino pochi uccelli (non ci sono frutti e i semi sono pochi).
Siccome quando si disbosca dopo NON si costruiscono parcheggi (cioè non si copre tutto con asfalto) nel giro di sei mesi la copertura del suolo è completamente riprestinata, nel giro di due anni hai già una jungla a basso fusto IMPENETRABILE, questa sì ricca di animali e insetti e uccelli.
Anche questa è la SOLITA BALLA creata ad arte per speculare, e si specula in due modi: in Brasile, dove è diventata una PROFESSIONE l'occupazione di terre (nel senso che gli stessi prima occupano qui...vengono pagati dal governo per rilasciare la terra e poi si spostano in un'altra zona dove rioccupano per essere pagati dal governo) e qui dove lamentando la "distruzione" della foresta (che invece ricresce più ricca e con più opportunità di prima) si possono fare "soldi" vendendo articoli ai giornali politicizzati!
Dimenticavo il famoso "polmone" verde NON produce ossigeno, l'ossigeno del pianeta è invece prodotto dalle ALGHE marine, come ben sanno tutti i geologi.
Ricorda che la nonna diceva "non si mettono piante in camera da letto" perchè di notte le piante consumano gran parte dell'ossigeno prodotto durante il giorno.
Infatti, basta che non si costruiscano parcheggi e la foresta si riprende in brevissimo tempo i suoi spazi.
Quello che invece non si riprende a breve è la diffusione di "percezioni" provocate dalle FALSE notizie, come questa della foresta amazzonica, il buco dell'ozono (che continua a aprirsi e a chiudersi ESATTAMENTE come ha fatto nell'ultimo milione e mezzo di anni) e così via.
In ogni caso mi sembra che caffè, banane, tabacco siano piante anch'esse e quindi MAI il terreno viene "desertificato", perchè, appunto, non siamo in clima arido ma tropicale, dove nel giro di 6 mesi si riforma la stessa jungla (in realtà molto più folta) di prima...e questo dando per "vero", e non lo è, che le coltivazioni di frutta, tabacco ecc...siano aumentate come superficie, cosa invecenon vera.
I filmati di "indios" che vedete nei documentari sono infatti riprese vicino ai fiumi e vicino ai villaggi dove da secoli gli stessi indios bruciano e coltivano e abbandonano dopo lo sfruttamento le aree attorno ai villaggi, per questo la foresta "sembra" impenetrabile...perchè è foresta "giovane", appunto, molto più ricca di vita del deserto che si forma al di sotto della foresta "vecchia".
Vero invece lo sfruttamento del fenomeno a fini propagandistici, per avere un seggio al parlamento o vendere un articolo o un documentario alle televisioni europee...quelle americane abboccano meno perchè lì sanno benissimo cosa sinifica il "wild", perchè le aree non antropizzate sono ancora numerosissime.
Quello che ho visto è ben lontano dalla catastrofe che ci fanno credere, le miniere sono aree limitate, le strade NON esistono e quando si disbosca per coltivare COMUNQUE il suolo è coperto da vegetazione, gli incendi sono cose che COMUNQUE avvengono anche in natura e arricchiscono i suoli.
NON esiste nessuna desertificazione, non ce ne sono le condizioni climatiche, non ci sono le condizioni umane!
Le miniere, per quanto grandi siano, sono in un territorio immenso e "VUOTO", le strade sono larghe quanto una normale strada (15 metri circa) contro le centinaia di km che si hanno fra una strada e l'altra.
Se vuoi un esempio "italiano" di cosa voglia dire la "natura" fai un salto sull'Appennino ligure, appena lasciata la strada, appunto, ti trovi in pieno deserto umano, con boschi e faune che non sospetteresti nemmeno.
E questo in aree fortemente antropizzate, figurati lì dove non c'è nessuno!
Anzi mi stupisce che "qualcuno" non abbia segnalato dinosauri & co. per quel che ho visto io potrebbero benissimo esserci e nessuno potrebbe mai saperlo.
Come detto gli incendi, come il taglio e le attività di agricoltura, NON sono dannose, anzi, una delle caratteristiche della foresta amazzonica è la scarsità di uccelli (mancano frutta e semi) che sono invece presenti nelle aree antropizzate e lungo i fiumi (dove la foresta naturalmente viene demolita dalle piene).
Quello che colpisce in questo ambiente è il SILENZIO e il buio. Si sta in una penombra umida e l'unico rumore che si sente è quello di qualche raro insetto.
Le piante ricrescono tranquillamente e ricoprono esattamente LA STESSA superficie di prima, oppure ci coltivano, e siccome non coltivano ruote di camion ma piante, il mais è una pianta, la soia è una pianta ecc..ecc..... si tratta di un non problema.
Quanto all'ossigeno come già detto NON è fornito (se non in minima parte) dalla foresta ma dalle ALGHE marine. L'ossigeno viene per la sua maggior parte (più dell'80% del totale) prodotto dalla vegetazione marina.
Creare parcheggi è l'UNICO modo in cui la vegetazione, per un lungo tempo, NON si riappropria del suolo, cementare il suolo è l'UNICO MODO per ritardare la crescita della vegetazione e quindi l'affermazione che la foresta amazzonica viene distrutta è una BALLA.
Negli altri casi, qualsiasi essi siano, la vegetazione ricopre il suolo. Dire che la foresta viene "distrutta" è una balla clamorosa, tra l'altro adesso Google ha messo in linea la terra dal satellite e quindi TUTTI si possono rendere conto di come VI abbiano raccontato delle panzane clamorose!
Che l'humus cambi e si impoverisca è vero (infatti le piante che nascono sono in origine molto di più come specie, e diverse dalla foresta vecchia, un suolo "povero"permette solo piante non adattate all'ambiente), questo non basta però per ridurre la zona ad una landa desertica....immagina quanti villaggi sono stati creati e spostati negli ultimi 4000 anni in Amazzonia....eppure non vedi nemmeno una piccola area "desertificata". Come mai?
Gli incendi sono poco frequenti e come ben vedi nelle immagini LIMITATI rispetto al MARE VERDE che è la foresta amazzonica. Inoltre la creazione di carbone è una manna per le giovani piante (per esempio a Jellowstone NON spegneranno più gli incendi) e contribuisce al rinnovamento della vegetazione.
Come vedi gli argomenti che porto a sostegno di quello che dico sono alla portata di tutti, fanno parte del buonsenso e delle comuni conoscenze che un geologo ha. Il dubbio porta all'interesse e poi allo studio dell'argomento.....ma, NON delle "opinioni" degli altri ma dei fatti.
In geologia, e in ambiente, esiste una regola che è quella che ambienti uguali danno sedimenti uguali QUALSIASI SIA L'ERA GEOLOGICA in cui si sono deposti....quindi, anche solo passeggiando in collina, ti rendi conto che fenomeni estremi come quelli a cui si attaccano i darkambientalisti sono comuni nella storia del pianeta.
Esiste un libro, uscito di recente, che contesta FINALMENTE queste balle...non l'ho mai citato perchè è noioso in quanto documenta ogni parola con numeri e dati....non serve ....basta il buonsenso.
DATTI
http://www.amazonia.org/index.it.htm
Áreas Desmatadas (aree deforestate)
1970=3,0%
1975=4,0 %
1980=6,2%
1985= 7,7%
1995= 9,5%
Áreas Não Desmatadas (AREE NON DEFORESTATE
1970=97,0 %
1975=96,0%
1980=93,8
1985 =92,3%
1995=90,5%
DAL CHE SI EVINCE CHE IN 25 ANNI E' STATO DEFORESTATO MENO DEL 10% DEL TERRITORIO
Reservas/Áreas Públicas
1970=87,9%
1975= 84,5 %
1980=79,6%
1985= 77,3%
1995= 76,3 %
DAL CHE SI EVINCE CHE COMUNQUE ANCHE SE SI DEFORESTASSE SELVAGGIAMENTE CIRCA L'80% DEL TERRITORIO E' PROTETTO DA PARCO
Exportações (1000 t.eq. carcaça) ESPORTAZIONI DI CARNE
1995= 277,9
2000= 586,8
DA CHE SI EVINCE CHE NEGLI ULTIMI ANNI L' ESPORTAZIONE DI CARNE E' RADDOPPIATA PUR NON ESSENDO AUMENTATA IN MODO SIGNIFICATIVO LA DEFORESTAZIONE (NON SI è PASSATI AL 20% DEL TERRITORIO DISBOSCATO), VUOL DIRE CHE E' CAMBIATA LA DESTINAZIONE DELLE TERRE "GIA' DISBOSCATE".
La messa a valore avviene poi lungo le direttrici dei fiumi lasciando ampie parti di foresta fra un'area e l'altra. ...in realtà in 35 anni è stata cambiata destinazione (infatti la copertura vegetale è SEMPRE presente) al 10% della foresta amazzonica e RADDOPPIATA l'esportazione di carne....che per un paese con la miseria endemica e le favelas NON mi sembra AFFATTO una tragedia.
Tieni presente che COMUNQUE l'80% della foresta è parco (intangibile quindi) e che per cambiare destinazione all'altro 10% restante NON protetto occorrerebbero altri 35 anni.
E il fenomeno, COMUNQUE riguarda SOLO il 10% di un mare verde. E in questo 10% crescono piante nuove (e fa bene alla foresta) o frutti (e fa bene alle specie animali, insettie e quant'altro), o animali e fa bene a insetti e uccelli.....COME MAI il numero degli uccelli nella foresta amazzonica è così basso? Come MAI invece sono numerosi vicino alle abitazioni umane?
Stiamo raccogliendo fondi e facendo tutto questo ambaradam per il 10% della foresta disboscata? TUTTO STO AMBARADAM PER IL 10 % DI FORESTA! E non coperto da cemento, ma messo a coltivazione (su cui COMUNQUE crescono vegetali)........
Insomma!