Ciao Patrid. Vorrei maggiori delucidazioni sulla frase che ho messo in grassetto.
Non sei il primo che la scrive su questo forum e l'ho letta anche su altri forum, per cui se non vuoi rispondermi amici come prima.
In breve: è una frase che non capisco e che reputo quantomeno contraddittoria.
Le previsioni sono esattamente un tentativo di immaginare il futuro possibile e attrezzarsi di conseguenza. Si fanno in tutti gli ambiti della vita, in qualsiasi momento e in qualsiasi attività che noi facciamo dalle minime alle cose importanti.
In borsa poi sono la base di qualsiasi operatività. quando compro un azione lo faccio perchè mi aspetto (ovvero prevedo) che il suo valore cresca. Se mi aspetto che invece il valore decresca allora vado short; e questo lo facciamo tutti te compreso.
Per questo non capisco una simile affermazione in un forum di borsa.
Se invece il termine prevedere da te usato è inteso nel senso di leggere esattamente il futuro, allora non posso che essere d'accordo con te: ma non ho ancora letto di nessuno che abbia fatto una simile affermazione.
PS
il tuo motto è proprio notevole
Bravo, questa è proprio una questione derimente per chi opera sui mercati, Perchè i mercati ne sono totalmente casuali ne sono totalmente razionali per cui trarre delle conclusioni definitive sulla possibilità di prevederne l'andamento per me non sono utili.
E' evidente che nei picchi di massima euforia e massima depressione (soprattutto in questo secondo caso) l'andamento del mercato risulta ai più irrazionale tranne per quelli che quella irrazionalità/panico la comprendono, viceversa in situazioni di mercato dove c'è una bilancia del sentiment i movimenti del mercato si fanno più fermi e rispettano le logiche interne agli operatori che il mercato lo fanno (logiche psicologiche o meccaniche poco importa).
Ma il mercato non è evidentemente solo psicologia per cui vi sono altri fattori da quantificare in una analisi quantomeno esaustiva anche se non corretta poi nei risultati:
1)Valutare se i valori fondamentali rispettano i valori di prezzo del momento perchè quando il mercato si libererà delle spigolosità psicologiche e sara bilanciato tenderà ad un valore medio generalmente accettato.
2)Valutare se la liquidità presente è sufficente oppure no per il potenziale del mercato che si sta analizzando
3)Verificare se l'intermarket è competitivo oppure no rispetto al mercato in valutazione.
4)Cosiderare la possibilita di eventi esogeni che potrebbero avere un un impatto sui mercati e adattarsici.
Considerando tutte queste informazioni sicuramente l'analisi realizzata non può che essere corretta e eventuali errori sono tutti da imputarsi all'analista che non ha considerato in maniera corretta tutti questi aspetti.