Analisi Intermarket Forse ci siamo....

Vendite allo scoperto: proroga fino al 15 gennaio 2012 delle restrizioni sui titoli finanziari. A tempo indeterminato gli obblighi di comunicazione. Su tutto il listino divieto di operazioni "nude" (comunicato stampa dell'11 novembre 2011)La Consob ha deciso oggi di prorogare fino al 15 gennaio 2012 il provvedimento restrittivo in materia di posizioni nette corte sulle azioni del comparto finanziario, adottato il 12 agosto scorso (delibera n. 17902) e poi prorogato fino all’11 novembre (delibera n. 17951). Resta quindi in vigore il divieto di assumere o incrementare le posizioni nette corte sui titoli azionari del settore bancario-assicurativo.
Restano altresì in vigore gli obblighi di comunicazione alla Consob delle posizioni ribassiste rilevanti su tutte le società quotate in Italia, introdotti il 10 luglio scorso (delibera n. 17862). Misure analoghe sono in vigore in altri Paesi europei e saranno delineate nel futuro regolamento comunitario in materia di vendite allo scoperto.
La Consob ha anche deciso di proibire le vendite allo scoperto "nude", cioè quelle non assistite dalla disponibilità dei titoli al momento dell’ordine. Il nuovo divieto vale per tutte le azioni quotate sui mercati regolamentati italiani indipendentemente da dove sono negoziate. Il provvedimento ha efficacia dalle ore 00.00 del 1° dicembre 2011.
Le misure sono state adottate alla luce dell’attuale situazione dei mercati finanziari, caratterizzata da forte volatilità; potranno essere modificate o revocate secondo le condizioni di mercato e, per quanto possibile, in accordo con le altre autorità europee che hanno adottato analoghe misure.
Le delibere (n. 17992 e 17993 dell’11 novembre 2011) sono disponibili sul sito internet dell’Istituto (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - Home page).
 
Vendite allo scoperto: proroga fino al 15 gennaio 2012 delle restrizioni sui titoli finanziari. A tempo indeterminato gli obblighi di comunicazione. Su tutto il listino divieto di operazioni "nude" (comunicato stampa dell'11 novembre 2011)La Consob ha deciso oggi di prorogare fino al 15 gennaio 2012 il provvedimento restrittivo in materia di posizioni nette corte sulle azioni del comparto finanziario, adottato il 12 agosto scorso (delibera n. 17902) e poi prorogato fino all’11 novembre (delibera n. 17951). Resta quindi in vigore il divieto di assumere o incrementare le posizioni nette corte sui titoli azionari del settore bancario-assicurativo.
Restano altresì in vigore gli obblighi di comunicazione alla Consob delle posizioni ribassiste rilevanti su tutte le società quotate in Italia, introdotti il 10 luglio scorso (delibera n. 17862). Misure analoghe sono in vigore in altri Paesi europei e saranno delineate nel futuro regolamento comunitario in materia di vendite allo scoperto.
La Consob ha anche deciso di proibire le vendite allo scoperto "nude", cioè quelle non assistite dalla disponibilità dei titoli al momento dell’ordine. Il nuovo divieto vale per tutte le azioni quotate sui mercati regolamentati italiani indipendentemente da dove sono negoziate. Il provvedimento ha efficacia dalle ore 00.00 del 1° dicembre 2011.
Le misure sono state adottate alla luce dell’attuale situazione dei mercati finanziari, caratterizzata da forte volatilità; potranno essere modificate o revocate secondo le condizioni di mercato e, per quanto possibile, in accordo con le altre autorità europee che hanno adottato analoghe misure.
Le delibere (n. 17992 e 17993 dell’11 novembre 2011) sono disponibili sul sito internet dell’Istituto (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - Home page).


Ecco....perfetto..... :D

Non capiscono nulla....... più usano questo tipo di restrizioni più fanno in modo di accumulare tensione per il "dopo".... :-o

Comunque, mi sono un pò rotto le palle, dalla prossima settimana cercherò di fare qualcosa sui titoli non interessati dal divieto....

Ovviamente come già discusso in passato, viste le restrizioni, i derivati indice rimangono Tabù...... almeno per me, poi gli altri facciano ciò che vogliono..... :-o

Saluti
 
se ne siete convinti....... :D longate pure....


.... io no....


Ciao Mercuzio...
come va ?

Per quanto mi riguarda, mi sarò limitato a una decina di operazioni in due mesi, di importo pari a "pizza o non pizza" (vale a dire: se perdo, recupero rinunciando alla pizza :D) e puntualmente per tre chiuse con l'equivalente di altrettanti bocconi :cool:, la quarta da sola mi ha ri-costretto al digiuno. :rolleyes::)

Inutile dire che aspettando una o due sedute si sarebbero chiuse TUTTE con la pizza :down::wall:, ma intanto...come si fa ?

Dico: ma è normale, E' MAI ACCADUTO, che il listino - ma non dico solo il nostro....addirittura Wall Street :eek: - pendano dalle labbra di un Ferrara :eek:, oppure dal sospiro di un La Russa :eek: ?

E' "normale" operare praticamente facendo scommesse del tipo "ci salviamo sì o no ?", come dire che disinvoltamente CI dichiariamo fifthy fifty FALLITI ? :eek:

E' normale pensare positivo sui listini quando si vedono i TDS o addirittura i c/c in pericolo, come minimo, di una tosatura ? Vale a dire: logica vorrebbe che se se sulla cosa più conservativa che esista (un TDS o il c/c) rischio di essere tosato del 10 o del 15%, allora sulla cosa più rischiosa (l'equity) si DEVE vedere una tosatura del 60% come minimo !
Altrimenti qui qualcuno dovrebbe spiegare che fine abbia fatto la fondamentale sempiterna regola economica di correlazione tra rendimento e rischio !!!!


Va beh, lo so, rivolte a te son domande retoriche, in realtà parlo a nuora ( o in questo caso genero :D) affinchè suocera intenda.

Purtroppo la vera rottura di @@ è il tempo perso che procurano queste fasi perfino quando, capendo per fortuna l'antifona, ce ne si dedica poco.

Volevo scrivere altro, ma non ho più tempo...
tranne che per un saluto.
Ciao
 
Ecco....perfetto..... :D

Non capiscono nulla....... più usano questo tipo di restrizioni più fanno in modo di accumulare tensione per il "dopo".... :-o

Comunque, mi sono un pò rotto le palle, dalla prossima settimana cercherò di fare qualcosa sui titoli non interessati dal divieto....

Ovviamente come già discusso in passato, viste le restrizioni, i derivati indice rimangono Tabù...... almeno per me, poi gli altri facciano ciò che vogliono..... :-o

Saluti

Mi risulta che lo Short sul nostro indice si possa fare!
Nella nuova nota parla solo dello Short su bancari e assicurativi!
Giusto?

Giusto
 
Ecco....perfetto..... :D

Non capiscono nulla....... più usano questo tipo di restrizioni più fanno in modo di accumulare tensione per il "dopo".... :-o

Comunque, mi sono un pò rotto le palle, dalla prossima settimana cercherò di fare qualcosa sui titoli non interessati dal divieto....

Ovviamente come già discusso in passato, viste le restrizioni, i derivati indice rimangono Tabù...... almeno per me, poi gli altri facciano ciò che vogliono..... :-o

Saluti

:up:
 
Mediaset

Mediaset

Prezzo corrente: 2.190
Dividendo 2011 = 0.35 o 15.9% (al prezzo corrente)
Dividendo atteso 2012 = 0.25 o 11.4% (al prezzo corrente)
Fair Value = 0.25/(15%+4.5%) = 1.282 euro

Il neo più grosso appare essere il livello d'indebitamento segnalato dal rapporto Debito/Cap_Proprio = 67.33, medio/alto...

Diciamo che il titolo potrebbe avere un realistico obbiettivo al ribasso intorno a 1,5 euro.

Graficamente il target del canale discendente di medio periodo punta infatti su tale quota... (con tutti i dovuti se e ma del caso... :D)

1321293447mediaset.png
 
31/10/2011.... ;)
Dipende.... ;)

Come ho detto sopra, ancora non ci sono conferme tecniche sufficenti a stabilire se ha svoltato qui oppure se farà qualcosaltro prima di scendere...

My Opinion è che non si scende a bomba "adesso", cioè non da subito, e quindi magari ci sarà una fase un pò complicata il cui sviluppo è ad oggi impossibile da prevedere nei suoi aspetti di dettaglio...

Questa mia opinione è dettata dal fatto che ancora non si è accumulata nel mercato sufficente tensione, e nel breve non si è ancora palesato il DRIVER della nuova discesa.... cioè, si possono fare ipotesi, tipo crisi greca in espansione, contagio bancario con svalutazioni forzose.... ecc...ecc... ma per ora sono ipotesi, il mercato mi pare non le riconosca ancora come la causa della prossima discesa...
Percui, nel breve vedo più possibile uno sviluppo che classicamente rappresenta dipiù quegli stati del mercato che vanno sotto il nome di "incertezza".... la quale potrebbe durare fino a dicembre ad esempio, o gennaio anche e allora avremmo una discesa finale che si svilupperebbe tra febbraio e marzo..... oppure risolversi prima..... e nel tal caso la parte "CORE" della discesa la si avrebbe tra dicembre e gennaio.

Insomma, questa parte (incertezza) è ancora da vedere e da capire... ;)


L'analisi di breve della situazione era quantomai centrata, la fase complicata che stiamo vivendo era prevedibile come dimostra lo scritto qui sopra....

Per il futuro a breve, continuo a preferire l'approdo ribassista sui 14000, a chiudere l'abc di breve periodo, al quale però dovrà seguire un nuovo rimbalzo, del quale possiamo immaginare ancora poco.....

Quindi la fase d'incertezza non si eraurisce quà..... ma continuerà a tormentarci fino all'anno prossimo con rimbalzi più o meno marcati....

Questa conclusione è abbastanza ovvia da trarre, l'Italia è nel mirino degli operatori di tutto il mondo ed è ovvio che il mercato continuerà a fare pressione sul nostro governo finchè non verranno varate (o ventilate) misure "soddisfacenti"....... in un senso o nell'altro.

Questo per il breve/medio periodo.....

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Per il lungo periodo invece, è prevedibile che nei prossimi mesi l'Italia uscirà di scena e sotto i riflettori del mercato cadranno "altri" soggetti.... cosa di cui già oggi abbiamo diverse avvisaglie...

Quindi..... l'instabilità sui mercati è destinata a durare ancora nel futuro.... e gli effetti sul nostro listino saranno comunque deleteri..... oggi è sotto pressione per cause diciamo così "endogene", domani lo sarà per cause "esogene", ma non v'è dubbio che comunque continueremo ad avere forti contraccolpi finchè "TUTTA" l'area EURO non sarà in sicurezza..... e per sicurezza s'intende UN NUOVO ASSETTO sia politico che economico, il che è ovvio non lo si può fare in 2 giorni....

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Saluti
 

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