Screen Service (SSB) Forza Digitale (2 lettori)
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vegar
Forumer storico
bosmeld
Forumer storico
venerdì ho fatto una lunga chiacchierata, con l'Ir di screen service.
riassumendo questo è quello che ci siamo detti:
Commessa brasile 300 ml usd: i 300 Ml è la commessa complessiva che comprende tutto. tanto per fare esempio. il cemento per le torri delle antenne, gli apparati ecc.. ec...
screen ha intenzione di partecipare insieme a un gruppo di altre società, quindi anche se si aggiudicano l'appalto, non tutti i 300 ml sono per screen. vedremo come andrà.
attività industriale; il trimestre appena passato è stato debole, visto che è slittato il passaggio al digitale di alcune regioni del Nord italia (causa elezioni regionali). il prossimo trimestre sarà molto più ricco, visto il passaggio a breve di lombardia, piemonte orientale ecc.. ecc..
i ricavi di screen sono molto influenzati da questo genere di scadenze.
futuro industriale: fino al 2012 ci sarà il passaggio al digitali, e quindi interessanti ricavi in Italia, finito il passaggio la cosa diminuirà. si farà manutenzioni sugli impinati, sostituzioni e innovazioni tecnologiche.
il mercato italiano quedi inciderà meno. ecco perchè screen service guarda all'estero per ampliarsi. il passaggio al digitale infatti nei prossimo anni avverrà in moltissimi stati esteri.
tivuitalia, e operatore nazionale: come abbiamo letto tivuitalia, è diventato operatore di frequenza nazionale, visto che ha superato il 50% della copertura territoriale.
dalla data in cui screen service ha superato il 50% di copertura (per l'esattezza sta al 57%) l'autorità a 60 giorni di tempo, per vedere se è tutto regolare, che gli standar di trasimissine, sono adeguata. fatto ciò tivuitalia (controllata di screen service) diventa a tutti gli effetti operatore nazionali. e può sedersi hai tavoli regionali per ricevere gratuitamente le frequenze.
l'obiettivo di tivuitalia, è quello di arrivare alla copertura del 80-90% della popolazione.
tivuitalia avrà quindi un MUX (frequenza nazionale) che si sta già facendo.
un mux ha una banda di trasmissione di 24 mbit, un canale comnune occupa 3 mbit (quindi ne entrano 8). un canale hd occupa 6 mbit (quindi ne entrano 4.
i mux che hanno l'espresso e telecom italia media, vengono valutati in 100 milioni l'uno.
bando frequenze agcom: oltre al mux, che dovrebbe spettare di diritto a screen service l'Agcom, farà un bando per l'assegnazione di ulteriori 5 MUX, 2 riservati agli opertari già esistenti, e 3 riservati ai nuovi operatori.
non si sanno ancora le modalità di partecipazioni alla gara, ma screen service logicamente proverà a partecipare. quindi potrebbe avere la possibilità di ottenere un secondo MUX.
negli ultimi tre mesi dell'anno tivuitalia, dovrebbe iniziare a generare qualche utile dato dall'affitto delle frequenze.
screen service non vuole diventare un canale televisivo tipo mediaset, vuole solo affittare le frequenze che sono a sua disposizione.
di carne sul fuoco ce ne è tanta. speriamo che si concretizzi qualche cosa
riassumendo questo è quello che ci siamo detti:
Commessa brasile 300 ml usd: i 300 Ml è la commessa complessiva che comprende tutto. tanto per fare esempio. il cemento per le torri delle antenne, gli apparati ecc.. ec...
screen ha intenzione di partecipare insieme a un gruppo di altre società, quindi anche se si aggiudicano l'appalto, non tutti i 300 ml sono per screen. vedremo come andrà.
attività industriale; il trimestre appena passato è stato debole, visto che è slittato il passaggio al digitale di alcune regioni del Nord italia (causa elezioni regionali). il prossimo trimestre sarà molto più ricco, visto il passaggio a breve di lombardia, piemonte orientale ecc.. ecc..
i ricavi di screen sono molto influenzati da questo genere di scadenze.
futuro industriale: fino al 2012 ci sarà il passaggio al digitali, e quindi interessanti ricavi in Italia, finito il passaggio la cosa diminuirà. si farà manutenzioni sugli impinati, sostituzioni e innovazioni tecnologiche.
il mercato italiano quedi inciderà meno. ecco perchè screen service guarda all'estero per ampliarsi. il passaggio al digitale infatti nei prossimo anni avverrà in moltissimi stati esteri.
tivuitalia, e operatore nazionale: come abbiamo letto tivuitalia, è diventato operatore di frequenza nazionale, visto che ha superato il 50% della copertura territoriale.
dalla data in cui screen service ha superato il 50% di copertura (per l'esattezza sta al 57%) l'autorità a 60 giorni di tempo, per vedere se è tutto regolare, che gli standar di trasimissine, sono adeguata. fatto ciò tivuitalia (controllata di screen service) diventa a tutti gli effetti operatore nazionali. e può sedersi hai tavoli regionali per ricevere gratuitamente le frequenze.
l'obiettivo di tivuitalia, è quello di arrivare alla copertura del 80-90% della popolazione.
tivuitalia avrà quindi un MUX (frequenza nazionale) che si sta già facendo.
un mux ha una banda di trasmissione di 24 mbit, un canale comnune occupa 3 mbit (quindi ne entrano 8). un canale hd occupa 6 mbit (quindi ne entrano 4.
i mux che hanno l'espresso e telecom italia media, vengono valutati in 100 milioni l'uno.
bando frequenze agcom: oltre al mux, che dovrebbe spettare di diritto a screen service l'Agcom, farà un bando per l'assegnazione di ulteriori 5 MUX, 2 riservati agli opertari già esistenti, e 3 riservati ai nuovi operatori.
non si sanno ancora le modalità di partecipazioni alla gara, ma screen service logicamente proverà a partecipare. quindi potrebbe avere la possibilità di ottenere un secondo MUX.
negli ultimi tre mesi dell'anno tivuitalia, dovrebbe iniziare a generare qualche utile dato dall'affitto delle frequenze.
screen service non vuole diventare un canale televisivo tipo mediaset, vuole solo affittare le frequenze che sono a sua disposizione.
di carne sul fuoco ce ne è tanta. speriamo che si concretizzi qualche cosa
vegar
Forumer storico
Effettivamente...cmq credo che sia normale visto la trimestrale non entusiasmante. Io confido sulla semestrale
vegar
Forumer storico
Price Sensitive
Screen Service Broadcasting Technologies
S.p.A. - società quotata al mercato MTA di Borsa
Italiana [SSB.MI] e primario operatore nel settore
della produzione di apparati per la trasmissione
del segnale televisivo - è stata scelta dal Gruppo
Ostitel, fra i più importanti network televisivi
italiani dopo RAI e Mediaset, come fornitore del
progetto chiavi in mano per la digitalizzazione
delle reti delle emittenti televisive LA9 e LA8.
Il contratto, del valore complessivo di circa
3 milioni di Euro, riguarda la fornitura di
trasmettitori di ultima generazione di tutte le
potenze (bassa, media e alta potenza a liquido),
soluzioni per il trasferimento dei segnali
digitali e Headend di ultima generazione.
L’accordo sottoscritto, di durata pluriennale,
prevede consegne in linea con gli investimenti
previsti dal Gruppo Ostitel per il
raggiungimento della copertura del segnale
digitale in Lombardia, Piemonte Orientale,
Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia
Giulia, Marche, Abruzzo e Toscana.
“La fornitura al Gruppo Ostitel - ha commentato
Antonio Mazzara, Amministratore
Delegato di Screen Service – è espressione
della capacità di Screen Service di progettare,
produrre e allestire sistemi per la radiotrasmissione
televisiva, supportando i broadcaster
in ogni fase di aggiornamento tecnologico”.
«Il mercato della radiodiffusione televisiva
- ha concluso Mazzara - sta affrontando
un cambiamento strutturale e noi siamo
orientati a sviluppare innovative applicazioni
tecnologiche che possano permettere
anche alle emittenti televisive locali, importanti
punti di riferimento sul territorio,
di competere nel futuro mercato digitale”.
Chi è Screen Service
Broadcasting Technologies
Screen Service Broadcasting Technologies
S.p.A. con sede a Brescia e quotata al mercato
MTA di Borsa Italiana [SSB.MI], è operatore integrato,
attivo nella produzione di apparati e servizi
per lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia
per la radiotrasmissione del segnale televisivo
digitale, qualificandosi come partner ideale per
i più esigenti broadcaster nazionali ed internazionali
e attivo anche come network provider.
Presente sul mercato da oltre vent’anni,
Screen Service è un end-to-end solution provider
in grado sia di progettare, produrre e
commercializzare apparati per la trasmissione
del segnale televisivo, che di realizzare e integrare
sistemi completi, grazie allo sviluppo di
soluzioni tecnologiche abilitanti al business.
Screen Service Broadcasting Technologies
S.p.A. - società quotata al mercato MTA di Borsa
Italiana [SSB.MI] e primario operatore nel settore
della produzione di apparati per la trasmissione
del segnale televisivo - è stata scelta dal Gruppo
Ostitel, fra i più importanti network televisivi
italiani dopo RAI e Mediaset, come fornitore del
progetto chiavi in mano per la digitalizzazione
delle reti delle emittenti televisive LA9 e LA8.
Il contratto, del valore complessivo di circa
3 milioni di Euro, riguarda la fornitura di
trasmettitori di ultima generazione di tutte le
potenze (bassa, media e alta potenza a liquido),
soluzioni per il trasferimento dei segnali
digitali e Headend di ultima generazione.
L’accordo sottoscritto, di durata pluriennale,
prevede consegne in linea con gli investimenti
previsti dal Gruppo Ostitel per il
raggiungimento della copertura del segnale
digitale in Lombardia, Piemonte Orientale,
Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia
Giulia, Marche, Abruzzo e Toscana.
“La fornitura al Gruppo Ostitel - ha commentato
Antonio Mazzara, Amministratore
Delegato di Screen Service – è espressione
della capacità di Screen Service di progettare,
produrre e allestire sistemi per la radiotrasmissione
televisiva, supportando i broadcaster
in ogni fase di aggiornamento tecnologico”.
«Il mercato della radiodiffusione televisiva
- ha concluso Mazzara - sta affrontando
un cambiamento strutturale e noi siamo
orientati a sviluppare innovative applicazioni
tecnologiche che possano permettere
anche alle emittenti televisive locali, importanti
punti di riferimento sul territorio,
di competere nel futuro mercato digitale”.
Chi è Screen Service
Broadcasting Technologies
Screen Service Broadcasting Technologies
S.p.A. con sede a Brescia e quotata al mercato
MTA di Borsa Italiana [SSB.MI], è operatore integrato,
attivo nella produzione di apparati e servizi
per lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia
per la radiotrasmissione del segnale televisivo
digitale, qualificandosi come partner ideale per
i più esigenti broadcaster nazionali ed internazionali
e attivo anche come network provider.
Presente sul mercato da oltre vent’anni,
Screen Service è un end-to-end solution provider
in grado sia di progettare, produrre e
commercializzare apparati per la trasmissione
del segnale televisivo, che di realizzare e integrare
sistemi completi, grazie allo sviluppo di
soluzioni tecnologiche abilitanti al business.
vegar
Forumer storico
Io sono molto fiducioso, specialmente per il fatto che i soldi degli ultimi contratti che aveva firmato SS non erano stati ancora contabilizzati nel primi trimestre.
bosmeld
Forumer storico
Ssbt: ottiene finanziamento da 26 mln per progetto Tivuitalia
MILANO (MF-DJ)--Ssbt ha sottoscritto un contratto di finanziamento a medio-lungo termine di 26 mln euro organizzato e sottoscritto congiuntamente da Bnl (Banca Agente) con Unicredit Corporate Banking, finalizzato prevalentemente alla realizzazione degli investimenti relativi al piano industriale della controllata Tivuitalia, operatore televisivo a livello nazionale e proprietaria di una dorsale di trasmissione.
Il finanziamento, informa una nota, ha una durata di 5 anni e verra' infatti utilizzato da Tivuitalia per il completamento del MUX nazionale (per un investimento complessivamente di circa 30 mln). Dopo l'acquisizione dello status giuridico di autorizzato, Tivuitalia si pone come network provider per la veicolazione di programmi e contenuti di terzi sull'intero territorio italiano.
Parte del finanziamento (pari a circa 5 mln) e' destinato al rimborso anticipato di un precedente debito finanziario in essere, la cui scadenza originaria era fissata nel 2014. com/mur
(END) Dow Jones Newswires August 02, 2010 05:31 ET (09:31 GMT)
molto bene
MILANO (MF-DJ)--Ssbt ha sottoscritto un contratto di finanziamento a medio-lungo termine di 26 mln euro organizzato e sottoscritto congiuntamente da Bnl (Banca Agente) con Unicredit Corporate Banking, finalizzato prevalentemente alla realizzazione degli investimenti relativi al piano industriale della controllata Tivuitalia, operatore televisivo a livello nazionale e proprietaria di una dorsale di trasmissione.
Il finanziamento, informa una nota, ha una durata di 5 anni e verra' infatti utilizzato da Tivuitalia per il completamento del MUX nazionale (per un investimento complessivamente di circa 30 mln). Dopo l'acquisizione dello status giuridico di autorizzato, Tivuitalia si pone come network provider per la veicolazione di programmi e contenuti di terzi sull'intero territorio italiano.
Parte del finanziamento (pari a circa 5 mln) e' destinato al rimborso anticipato di un precedente debito finanziario in essere, la cui scadenza originaria era fissata nel 2014. com/mur
(END) Dow Jones Newswires August 02, 2010 05:31 ET (09:31 GMT)
molto bene