Buogiorno,
I noti problemi sui PIIGS portano ormai a testare il supporto di area 21400-21500. Molta prudenza e ritengo opportuno non tentare di entrate long. La speculazione è forte ed il target di area 20500 non è così poi lontano. Be awere, mio personale pensiero Fenur
La speculatori di W St. punta sul fallimento dei "P
Igs" ... le banche d'affari soffiano sul fuoco dell'euro-panico:
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Quei paesi sono come la Lehman".
Il ministero della Giustizia Usa: gli
hedge fund hanno concordato un
attacco all'euro, Obama in contatto con i governi europei.
Washington osserva con nervosismo il ritorno dei "soliti noti", i giganti della speculazione che da Wall Street muovono all'attacco dell'eurozona.
È un copione turpe e sinistro, che alla Casa Bianca ricorda le tappe del collasso finanziario del 2008-2009, ... sono cambiati i bersagli, stavolta sono gli Stati sovrani invece delle banche, ... ma i metodi, gli strumenti, i registi della grande offensiva anti-euro sono figure fin troppo familiari.
Ci sono le
stesse agenzie di rating che nell'ultima crisi ebbero un ruolo perverso, ... de facto furono Standard & Poor's, Moody's e Fitch ad incollare le etichette prestigiose "Aaa" sui titoli tossici legati ai mutui subprime.
Incompetenza, conflitto d'interessi, la loro reputazione ne uscì distrutta, ... però quegli scandali
non hanno impedito che Standard & Poor's sia all'origine dell'ultima crisi di sfiducia, per il declassamento della Spagna (colpa delle regole europee: la Bce può acquistare titoli del debito pubblico solo se raggiungono un rating minimo).
Soffiano sul fuoco dell'euro-panico le grandi banche di Wall Street,
noncuranti delle indagini avviate contro di loro dal Congresso, dalla Sec e dalla Federal Reserve.
Gli economisti di Goldman Sachs e JP Morgan Chase ieri hanno lanciato in perfetta concordia un annuncio tremendo:
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altro che i 45 miliardi di euro inizialmente previsti per il salvataggio della Grecia, "ora gli aiuti necessari per arrestare il contagio in altri paesi mediterranei sono di almeno 600 miliardi di euro ".
Si tratta, ...sottolineano i due colossi bancari di Wall Street ...,
di "una cifra superiore al fondo Tarp (700 miliardi di dollari) varato nell'autunno 2008 dall'allora segretario al Tesoro Usa, Hank Paulson, per salvare il sistema finanziario da un collasso mortale".
Sempre gli stessi, ANNUNCIANO che Grecia, Portogallo e Spagna sono gli equivalenti odierni di Bear Stearns e Lehman Brothers, le due banche fallite nel 2008.
Il paragone fa paura perché i due istituti individualmente avevano dimensioni "gestibili", ma il contagio della paura rischiò di travolgere tutti gli altri.
Tornano in primo piano i titoli derivati chiamati "credit default swaps" (Cds), che in apparenza sono contratti assicurativi, per proteggersi dal rischio del fallimento di un debitore, ma in realtà hanno assunto vita propria come formidabili strumenti speculativi, consentono di scommettere sulle bancarotte per guadagnarci.
Hanno un effetto moltiplicatore, che si vede all'opera in queste ore. "Occhio alle banche europee - avverte JP Morgan - perché gli istituti tedeschi, francesi, olandesi e belgi più esposti verso l'Europa mediterranea possono a loro volta essere coinvolti nelle perdite, quindi diventare meno solidi".
Un'inchiesta del Department of Justice accusa i più importanti hedge fund (Soros, Paulson, Grenlight, Sac capital) di aver concordato un attacco simultaneo all'euro, in una cena segreta l'8 febbraio a Wall Street.
Il giorno dopo, 9 febbraio, al Chicago Mercantile Exchange i contratti futures che scommettevano su un tracollo dell'euro erano schizzati oltre 54.000, un record storico.
Con Goldman Sachs e Barclays in buona vista nelle cronache su quelle grandi manovre, ... il club dei grandi banchieri, anche se accusati di frode dalla Sec come il chief executive di Goldman Lloyd Blankfein, continua ad avere un potere d'influenza, ... indica la tendenza, si trascina dietro il mercato.
Il fondo Pimco, il più grande investitore privato del mondo in titoli di Stato, ha sospeso ogni acquisto di titoli greci e sta considerando "l'abbandono di tutta l'Europa periferica".
Colossi industriali tradizionali come la Coca Cola, corrono a proteggersi contro una frana dell'euro, e così facendo usano gli stessi strumenti speculativi con cui gli hedge fund accelerano quella caduta.
Payden & Rygel, gestore di 50 miliardi di fondi pensione californiani, ha svenduto titoli di Stato europei e comprato derivati per lucrare sulla svalutazione dell'euro.
Perfino i piccoli risparmiatori sono trascinati in questo tsunami: è aumentato del 57% il numero di clienti individuali che acquistano "option" valutarie per puntare contro l'euro.
Il colpo finale, secondo il Wall Street Journal, è quello che verrà se le stesse banche centrali cominciano a mollare l'euro per limitare le perdite. Se la Fed, la banca centrale cinese e giapponese dovessero ridurre le loro riserve in euro "il prossimo scivolone sarà a quota 1,20 sul dollaro".
E' lo scenario che ha in mente l'Ocse quando avverte:
"Siamo ben oltre il pericolo del contagio, ... il contagio c'è già stato, ... questo è il virus Ebola, ... quando ce l'hai non ti resta che l'amputazione della parte infetta per sopravvivere".
L'amputazione, in questo caso, è l'uscita dall'Eurozona dei paesi più deboli.