Qualche parola per ricordare l'importanza della giornata di domani:
Domenica 25 novembre è la “Giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne”. Questa giornata è stata stabilita e promossa dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 invitando governi, organizzazioni internazionali ed ONG ad organizzare attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questo fenomeno.
La violenza contro le donne, sia di natura fisica, sessuale o psicologica, è un fenomeno infatti molto esteso nel mondo; viene ormai considerata una violenza di genere (cioè una violenza diretta contro una donna in quanto tale o che colpisce le donne in modo sproporzionato) riconosciuta oggi dalla comunità internazionale come una violazione fondamentale dei diritti umani.
Le tipologie di violenza subite dalla donne sono molto varie: alcune forme si trovano in molte paesi (stupro, violenza domestica, incesto), altre sono più specifiche di alcuni contesti socio-culturali (mutilazioni sessuali, prostituzione forzata, omicidi a causa della dote, stupro di guerra..); in alcune realtà, come quelle dei paesi arabi e nordafricani di cui si sta occupando Amnesty International, le forme di violenza sulla donna sono legate anche a forme di militarismo. (
Termina il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, la campagna di sms solidale per i diritti delle donne in Medio Oriente e Nordafrica )
Dati forniti da ricerche condotte nei paesi occidentali industrializzati evidenziano che il 20-30% delle donne subisce violenza dal proprio partner o ex-partner. A livello nazionale, un’indagine condotta dall’ISTAT nel 2006, interamente dedicata al fenomeno delle violenza fisica e sessuale contro le donne, ha fornito dati inquietanti rilevando che quasi 7 milioni di donne italiane sono state vittima di violenza (circa il 32%), 7 milioni di violenze psicologiche, 5 milioni di violenze sessuali, 4 milioni di violenze fisiche (19%) , 2 milioni di comportamenti persecutori (stalking), 1 milione di stupri o tentati stupri (5% ).
Solo quest’anno in Italia, si sono verificati oltre cento femminicidi nei primi 11 mesi. Oltre cento donne uccise crudelmente da persone a loro molto vicine, spesso mariti, fidanzati o ex fidanzati. Purtroppo, nonostante questi terribili numeri nazionali ed internazionali, la violenza contro le donne continua ad essere considerata dagli individui, dalle istituzioni sociali e dagli Stati ancora una questione privata.
In Italia alcune associazioni , come l’UDI – Unione Donne in Italia (
UDI - Ultima ora ),l’Associazione Nazionale Volontarie Telefono Rosa – Onlus, l'Associazione D.i.RE -Donne in Rete (
D.i.re donne in rete contro la violenza ) ed altre ancora hanno dato vita al Coordinamento “No More! “ (
NO MORE! Convenzione contro la violenza maschile sulle donne - femminicidio: Le associazioni nazionali che promuovono la Convenzione Nazionale contro la violenza maschile sulle donne - femminicidio )lanciando la Convenzione Nazionale contro la violenza maschile sulle donne – femminicidio (
NO MORE! Convenzione contro la violenza maschile sulle donne - femminicidio ).
La Convenzione “è una proposta politica unitaria aperta all’adesione e alla sottoscrizione di realtà nazionali, locali, e singole persone. La Convenzione invita le Istituzioni nazionali e locali ad un confronto aperto e chiede al governo di verificare l’efficacia e l’attuazione del Piano Nazionale contro la violenza varato dal Governo nel 2011, con revisione del Piano stesso insieme al coordinamento promotore della Convenzione”. Cliccando qui potete trovare l’intero documento della Convenzione Nazionale "No More!" (
NO MORE! Convenzione contro la violenza maschile sulle donne - femminicidio: NO MORE! Convenzione contro la violenza maschile sulle donne - femminicidio - DOCUMENTO )
A partire da questa Domenica verranno promossi, grazie anche al contributo di Snoq -Se non ora quando - una serie di incontri ed iniziative con le associazioni di donne e le realtà civili che hanno condiviso i contenuti di questa proposta. (
La battaglia delle donne perché balliamo in piazza | Snoq )
Per il weekend sono in programma eventi sul tutto il territorio nazionale; potete trovare quello più vicino a voi cercando nella pagina del sito di zeroviolenzadonne .
E’importante il sostegno di tutte e di tutti affinché questa giornata riesca davvero a sensibilizzare quante più persone possibili su questo fenomeno inaccettabile. Iniziamo da qui ( [ame=http://www.youtube.com/watch?v=kuThaGU4Q7s]25 Novembre - Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - spot ministero pari opportunità - YouTube[/ame] )