Gloria ai Bastardi - Cap. 2

appunto. però qui ci stanno chiedendo di fare un vaccino sulla "fiducia" in assenza di garanzie visto che i primia non crederci sono i produttori del vaccino (visto che si deresponsabilizzano) perchè dovremmo crederci noi? e in ogni caso il problema rimane, chi risponde in caso che qualcosa vada storto?


Credo infatti che prima che venga inoculato il vaccino, venga richiesto di firmare una dichiarazione, sia di accettazione sia in caso contrario a seguito dell'assenza nel luogo e nel giorno previsto per l’inoculazione. Nel caso in cui non si voglia firmare la non accettazione del vaccino, si verrà comunque segnalati alla ASL di competenza.
 
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Perché nessuno ne parla?...la fonte, ovvero il sito mi pare autorevole no?...


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Lo dicono: avevano fretta. Ed è grave, come è grave che ogni 1000/2000 vaccinati ci sia una persona con paralisi al viso: come mai questa reazione sui nervi (più improbabile sui muscoli)? Difficile capire come possa avvenire. Troppe incognite
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Buongiorno

Quali patologie colpiscono l'RNA
Le alterazioni strutturali, funzionali e dell’espressione dell’RNA possono, come per qualsiasi altra macromolecola, contribuire allo sviluppo di patologie.

Grande interesse è posto sulla comprensione dei meccanismi patogenetici di alcune malattie come:
  • malattie endocrine;
  • malattie neurodegenerative;
  • malattie cardiovascolari;
  • malattie infettive e infiammatorie;
  • cancro.
Diversi studi hanno dimostrato il ruolo delle alterazioni agli RNA nello sviluppo di malattie. Le alterazioni possono riguardare:
  • il processo maturativo dell’mRNA, che può produrre dei sottoprodotti o dei prodotti modificati che causano patologie;
  • la regolazione dell’espressione degli mRNA per interferenze da parte dei miRNA;
  • l’azione dei lunghi RNA non codificanti, un tipo di RNA lungo circa 200 nucleotidi, che non viene tradotto in proteina e ha la funzione di azionare risposte cellulari interagendo con altri RNA, proteine e lipidi nella cellula.
RNA: Cos'è, A Cosa Serve, Differenze Con DNA, Patologie | Pazienti.it

Farsi iniettare quello che chiamano "vaccino", ma non lo è :clava: vuol dire dagli una chiave di accesso sul nostro personalissimo DNA.
Il DNA è la base della vita.

Ad ognuno le proprie scelte.
Io manco se scendesse il padre eterno, o in modo più atea ai miei genitori, che mi hanno creata, darei questo potere :)
 
appunto. però qui ci stanno chiedendo di fare un vaccino sulla "fiducia" in assenza di garanzie visto che i primia non crederci sono i produttori del vaccino (visto che si deresponsabilizzano) perchè dovremmo crederci noi? e in ogni caso il problema rimane, chi risponde in caso che qualcosa vada storto?

e' per quello che penso non li possono mettere obbligatori... facile che ti facciano firmare la liberatoria anche :D
ma e' roba da piddini.
 
L'ennesimo massacro alle porte per merito piddino.

Faccio però notare che i super indebitati privatamente sono i nordici e quindi o questi hanno già in mente di trovare un sistema per non applicare tali regole, oppure si son tagliati i coglioni da soli.


ROMA (Reuters) - A partire dall'1 gennaio le banche dovranno applicare le nuove regole che disciplinano il caso di default di un debitore, integrandole con i nuovi, e in alcuni casi più stringenti, criteri fissati dall'Eba.

Questa nuova disciplina, assieme alle regole sulle coperture automatiche delle sofferenze, è tra i punti indicati in una lettera che Abi, Confindustria e altre associzioni d'impresa hanno inviato ai vertici Ue chiedendone la modifica per evitare che la loro applicazione possa frenare il credito nella fase di uscita dalla crisi.

** Il default scatta quando ricorre almeno uno dei seguenti due casi:

- il debitore è in arretrato da oltre 90 giorni nel pagamento di un'obbligazione rilevante

- la banca giudica improbabile che, senza il ricorso ad azioni quali l'escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente alla sua obbligazione (unlikeliness to pay).

** Un'esposizione creditizia scaduta è rilevante quando l'arretrato supera entrambe le seguenti soglie (assoluta e relativa):

- 100 euro per le esposizioni al dettaglio e 500 euro per le esposizioni diverse da quelle al dettaglio (soglia assoluta)

- uno per cento dell'esposizione complessiva verso una controparte (soglia relativa). Fino al 31 dicembre 2021, per gli intermediari finanziari che non appartengono a gruppi bancari questa soglia è 5%.

- superate entrambe le soglie inizia il conteggio dei 90 giorni di scaduto (past due), dopo di che il debitore passa in stato di default.

** Le linee di credito aperte e non utilizzate (i margini disponibili) non possono essere usate per compensare gli scaduti.

** La nuova definizione di default non introduce un divieto a consentire sconfinamenti (cioè oltre la disponibilità sul conto oppure oltre il limite di fido). Le banche, nel rispetto delle proprie policy, possono continuare a consentire ai clienti utilizzi del conto che comportino uno sconfinamento.

Dall'1 gennaio, come già oggi, le banche potranno continuare a consentire ai clienti utilizzi del conto, anche per il pagamento delle utenze o degli stipendi, che comportino uno sconfinamento. Si tratta tuttavia di una scelta discrezionale della banca.

** La nuova definizione di default non modifica nella sostanza i criteri previsti per la segnalazione alla Centrale Rischi, la banca dati che fornisce una fotografia d'insieme dei debiti di famiglie e imprese verso il sistema bancario e finanziario. La Centrale Rischi raccoglie informazioni sui finanziamenti e sulle garanzie pari o superiori a 30.000 euro. La soglia scende a 250 euro quando il cliente viene classificato "a sofferenza".

** A seguito dell'adozione della nuova definizione di default a partire da gennaio 2021 gli intermediari che fanno parte di un gruppo bancario o finanziario devono considerare tutte le informazioni - positive e negative - a disposizione del gruppo stesso. Si parla di "sofferenza di gruppo" proprio perché la classificazione è applicata uniformemente in tutto il perimetro del gruppo bancario o finanziario. Tale requisito non era richiesto formalmente in precedenza ma era verosimilmente già attuato dalle banche appartenenti a gruppi.

** Le soglie di rilevanza non hanno, invece, alcun impatto sulla classificazione a sofferenza. Gli intermediari infatti dovranno continuare a segnalare un cliente "in sofferenza", valutando dunque la situazione di grave difficoltà non temporanea e non basandosi su un mero ritardo nei pagamenti, e non devono applicare alcun automatismo tra la classificazione a default e la segnalazione a sofferenza in Centrale Rischi.

(Stefano Bernabei, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)
 
Tristissimo vedere parti della nostra Nazioni, doversi rivolgersi a stranieri, U€, per sentirsi ascoltati.
Triste capire che le parti che si rivolgono allo straniero, non hanno capito che lo stanno facendo verso il loro carnefice.

Alla fine di tutto questo l'ITALIA e gli italiani verranno studiati sia nei libri di storia che in quelli di sociologia, così come viene fatto per il fascismo.
 

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