Gloria ai Bastardi - Cap. 2 (1 Viewer)

NAZIONE ELFICA

IMPIKKERANNO ELFINO KON UNA KORDA D'ORO...
Sempre in posizione inalterata sul nostro, è venerdì e il contesto è sempre fumoso. Rimango convinto del necessario ritracciamento per pulire un bel pò di roba, ma non tocco nulla, troppo difficile.

...ho ripreso a prostituirmi seguendo il tuo consiglio...a fine ritracciamento dovrei avere qualcosa per la ripartenza....:accordo::dietro::grinangel::grinangel::grinangel::grinangel::grinangel:
 

DDUKE

Viva i popoli, Viva le Nazioni europee, fanculo U€
Volumi ancor più miseri ieri sul nostro. Sempre più difficile.
 

nicky77

Collaboriamo con umiltà..
Dimmi la tua.

Credo fermamente che un lavoro DIGNITOSO sia indispensabile per la realizzazione dell'essere umano e per una vita felice quindi userei le risorse disponibili per detassare il più possibile lavoro (l'ideale sarebbe non tassarlo affatto...) ed impresa (la storia delle macchine pigliatutto per me non vale nel lungo periodo: vorrà dire che torneremo a fare gli artigiani, i medici, i poeti, a coltivare i valori del Bello e del Buono ma con uno stipendio sufficiente a far vivere una famiglia....qui sta il punto!). Un contesto favorevole ed opportuno favorirebbe la nascita di professioni e business che ora neanche possiamo immaginare o la rinascita di figure che credevamo appartenere definitivamente al passato. Il vero problema è che la produttività, elemento certo importante, non può diventare l'elemento PIU' importante: un popolo di geni e artisti come quello italico inevitabilmente ne viene mortificato. Lo stato di cose attuale si deve all'abdicazione totale della politica nei confronti della finanza: e qui veniamo al cuore del problema....se non si scardina una volta per tutte la presa di quest'ultima nei confronti dei popoli, sancita in maniera (quasi) incontrovertibile dal potere di indirizzo della prima sulle Banche Centrali, allora qualsiasi riforma sarà gattopardesca.
In sostanza:
1) Chiederei una riforma dell'UE sulla base dei principi di cui sopra: BCE strumento politico asservito al benessere dei popoli e vera solidarietà;
2) Se ciò non fosse possibile (e bada che ancora nessuno ci ha provato...), mi riprenderei la sovranità monetaria, a qualsiasi costo;
3) Procederei con riforme coerenti;

Se proprio devo penalizzare, in qualche misura, il risparmio degli italiani (e questa politica lo penalizzerebbe a favore del lavoro e dell'impresa) vorrei che ciò finanziasse la rinascita del paese e non, come avviene ora, l'elite finanziaria che non ha veri valori e ideali se non quelli di un continuo consolidamento del suo potere.
 

DDUKE

Viva i popoli, Viva le Nazioni europee, fanculo U€
Credo fermamente che un lavoro DIGNITOSO sia indispensabile per la realizzazione dell'essere umano e per una vita felice quindi userei le risorse disponibili per detassare il più possibile lavoro (l'ideale sarebbe non tassarlo affatto...) ed impresa (la storia delle macchine pigliatutto per me non vale nel lungo periodo: vorrà dire che torneremo a fare gli artigiani, i medici, i poeti, a coltivare i valori del Bello e del Buono ma con uno stipendio sufficiente a far vivere una famiglia....qui sta il punto!). Un contesto favorevole ed opportuno favorirebbe la nascita di professioni e business che ora neanche possiamo immaginare o la rinascita di figure che credevamo appartenere definitivamente al passato. Il vero problema è che la produttività, elemento certo importante, non può diventare l'elemento PIU' importante: un popolo di geni e artisti come quello italico inevitabilmente ne viene mortificato. Lo stato di cose attuale si deve all'abdicazione totale della politica nei confronti della finanza: e qui veniamo al cuore del problema....se non si scardina una volta per tutte la presa di quest'ultima nei confronti dei popoli, sancita in maniera (quasi) incontrovertibile dal potere di indirizzo della prima sulle Banche Centrali, allora qualsiasi riforma sarà gattopardesca.
In sostanza:
1) Chiederei una riforma dell'UE sulla base dei principi di cui sopra: BCE strumento politico asservito al benessere dei popoli e vera solidarietà;
2) Se ciò non fosse possibile (e bada che ancora nessuno ci ha provato...), mi riprenderei la sovranità monetaria, a qualsiasi costo;
3) Procederei con riforme coerenti;

Se proprio devo penalizzare, in qualche misura, il risparmio degli italiani (e questa politica lo penalizzerebbe a favore del lavoro e dell'impresa) vorrei che ciò finanziasse la rinascita del paese e non, come avviene ora, l'elite finanziaria che non ha veri valori e ideali se non quelli di un continuo consolidamento del suo potere.
Il tuo discorso è un altro discorso. Sovranità monetaria, dazi ecc...cozzano con la realtà. Certo, renderebbero meno traumatico il periodo ma l'automazione in tutti i campi necessariamente ridurrà ancor di più il lavoro e allora chi ti compra i pomodori ? Chi ti compra le persiane ? Chi ti compra il romanzo ? Ecc...

Se mi dici che co sarà una economia di sussistenza ovvero che ognuno avrà le sue vacche, il suo orto, il suo pascolo ecc...ti posso anche credere ma diversamente rischi di finire come la Transnistria o la Corea del Nord o Amish.
 

nicky77

Collaboriamo con umiltà..
.... l'automazione in tutti i campi necessariamente ridurrà ancor di più il lavoro e allora chi ti compra i pomodori ? Chi ti compra le persiane ? Chi ti compra il romanzo ? Ecc...

Siamo talmente efficienti che la maggior parte della classe (ex) media a malapena può permettersi una credenza dell' Ikea: un mobile di legno massello fatto da un buon falegname un giovane, in molti casi, non sa neppure cosa sia. Io dico che mettere le macchine in concorrenza con il lavoro umano fa parte di un corto circuito logico ed appartiene ad uno schema organizzativo del lavoro che deve essere necessariamente superato. Il reddito di sussistenza è una resa, non è la vera soluzione. I pomodori eccellenti hanno bisogno di agricoltori eccellenti i quali compreranno persiane eccellenti e leggeranno romanzi eccellenti. Ma questo stato di cose lo promuovi incentivando il lavoro qualitativo, creando le condizioni perchè chi lavora abbia un giusto reddito e giammai attraverso l'istituzione di un utopico fancazzismo remunerato.
 

DDUKE

Viva i popoli, Viva le Nazioni europee, fanculo U€
Siamo talmente efficienti che la maggior parte della classe (ex) media a malapena può permettersi una credenza dell' Ikea: un mobile di legno massello fatto da un buon falegname un giovane, in molti casi, non sa neppure cosa sia. Io dico che mettere le macchine in concorrenza con il lavoro umano fa parte di un corto circuito logico ed appartiene ad uno schema organizzativo del lavoro che deve essere necessariamente superato. Il reddito di sussistenza è una resa, non è la vera soluzione. I pomodori eccellenti hanno bisogno di agricoltori eccellenti i quali compreranno persiane eccellenti e leggeranno romanzi eccellenti. Ma questo stato di cose lo promuovi incentivando il lavoro qualitativo, creando le condizioni perchè chi lavora abbia un giusto reddito e giammai attraverso l'istituzione di un utopico fancazzismo remunerato.
sono d'accordo ma la realtà è un'altra e se vuoi sopravvivere devi dare retta alla realtà.
 

DDUKE

Viva i popoli, Viva le Nazioni europee, fanculo U€
Rendimenti USA nuovamente in discesa ma lontani dalla situazione critica.
 

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