La scadenza lunga penalizza solo se si parla di tassi "normali", cioè crescenti per le più lunghe, come
normalmente avviene.
La situazione in Grecia non è
normale, cioè non è "sana".
Se lo fosse, le lunghe, con quel tasso di più del 7%, sarebbero ben più alte delle brevi.
Se il prezzo è lo specchio delle paure, l'ostacolo di luglio 17 è ancora considerato abbastanza grosso, visto che le GR più brevi (17, appunto) hanno rendimenti da curva invertita. E le lunghe si tengono prudentemente vicine a prezzi "se la va male perdo molto meno".
Se l'ostacolo fosse superato con "qualità" le lunghe potrebbero tranquillamente balzare più delle brevi, diminuendo (ma è un sogno
) il fattore dell'innominabile
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