tommy271
Forumer storico
Tutti gli scenari per il tax free
Negoziazione: ridurre i tassi e staffe di imposta di registro discutere in cambio delle istituzioni governative
Venerdì, 3 marzo 2017 07:42
Con George Kourou
[email protected]
La riduzione delle aliquote fiscali, e le rettifiche di staffe di imposta sul reddito disegna la squadra economica del governo come compensazione per la riduzione imminente della soglia esentasse e avendo sempre significato il risultato finale, per quanto riguarda le entrate del governo, essere bilanciata.
A condizione, tuttavia, è il consenso delle istituzioni in progetti di governo e seguenti giorni di trattative è estremamente critico della quantità di tax-free, ma anche per le variazioni dei tassi e, eventualmente, a livelli di reddito.
In particolare, dicono top manager di Ministero delle Finanze, la significativa riduzione del tax-free, come risultante dalla riduzione del credito d'imposta in corso di 1900-2100 euro fino al 50%, dovrebbero essere accompagnate da un adeguamento della bilancia fiscale in modo tale da non "perdere" i redditi bassi e medi.
Con questi dati, proseguimento dei negoziati con le istituzioni e considerati diversi scenari alternativi, al fine di trovare il giusto equilibrio con gli istituti di credito e di chiudere al più presto un capitolo importante, questo fiscale.
Le previste riduzioni dei limiti di duty-free si applica a partire dal 2019, in base al loro stato attuale delle discussioni con le istituzioni, ma c'è sempre aperta la possibilità di ridurre la non tassato essere fatto in due rate, la prima delle quali nel 2018, se corso la distanza che separa le due parti per quanto riguarda il divario finanziario che si distinguono anno a 500 milioni di euro.
In questo contesto, una base per la discussione, come già sottolineato la "N" rimane che il limite esentasse si prevede di "terra" a 5.900 euro, se lo desideri, del resto, e il FMI, senza ovviamente esclusi trovato e inferiore se la riduzione del credito d'imposta raggiunto il 50%, il che significa che il tax-free sarebbe in "caduta libera" nella zona di 5000-5500 euro, da 8636-9545 euro attualmente in vigore per i lavoratori dipendenti, i pensionati e gli agricoltori professionali.
La verità è che tutte le spese scenari sarà grande soprattutto per i gruppi più vulnerabili della popolazione, come è tipico che basa sul "bene" scenario di esenzione fiscale cadere a € 5900 circa il 49% dei dipendenti e pensionati che rimangono oggi esentasse, sarebbe stato affrontato con costi stimati per iniziare a 22 euro per coloro che dichiarano redditi annui fino a 6.000 euro e raggiungerà 602 euro per coloro che dicono di 8.700 euro e di cui sopra.
In cambio, poi, e per dissipare l'impressione, ma anche per evitare che la turbolenza interna soprattutto in sede di adozione del nuovo "pacchetto" di misure, la squadra economica va in "piani sulla carta", che è stato reso disponibile ai creditori al fine di ottenere la luce verde.
In particolare, in cambio considerando la riduzione del tasso base d'imposta del 22% o 19% o anche il 15% e la contemporanea riduzione delle altre aliquote fiscali tra i 3 ei 5 punti percentuali.
Si deve, tuttavia, essere menzionato che ha esaminato altra combinazione "pacchetti", che comprenderanno la contemporanea riduzione delle aliquote fiscali a diminuire e i limiti di reddito attualmente in vigore, al fine di ottenere lo stesso risultato entrate.
Progetti tutt'altro che casuale è, dopo il passaggio alla "linea" del FMI, che ovviamente ha già proposto di ridurre la soglia esentasse a EUR 5.000, mentre:
Si fa notare, tuttavia, che il Ministero delle Finanze funzionari, ad eccezione di scenari che riflette la diversificazione e gruppi di reddito, studio e qualsiasi adeguamento dei tassi in altri casi di tre punti percentuali in altre cinque.
In ogni caso il governo, a parte i piani per la staffa esenti da imposte e le tasse, ha messo sul tavolo delle discussioni con istituti di credito e un numero e altre contromisure per rafforzare soprattutto sui redditi bassi e medi, che, tra l'altro come "N" ha già indicato, comprendono:
(Naftemporiki)
***
Stato della trattativa.
Negoziazione: ridurre i tassi e staffe di imposta di registro discutere in cambio delle istituzioni governative
Venerdì, 3 marzo 2017 07:42
Con George Kourou
[email protected]
La riduzione delle aliquote fiscali, e le rettifiche di staffe di imposta sul reddito disegna la squadra economica del governo come compensazione per la riduzione imminente della soglia esentasse e avendo sempre significato il risultato finale, per quanto riguarda le entrate del governo, essere bilanciata.
A condizione, tuttavia, è il consenso delle istituzioni in progetti di governo e seguenti giorni di trattative è estremamente critico della quantità di tax-free, ma anche per le variazioni dei tassi e, eventualmente, a livelli di reddito.
In particolare, dicono top manager di Ministero delle Finanze, la significativa riduzione del tax-free, come risultante dalla riduzione del credito d'imposta in corso di 1900-2100 euro fino al 50%, dovrebbero essere accompagnate da un adeguamento della bilancia fiscale in modo tale da non "perdere" i redditi bassi e medi.
Con questi dati, proseguimento dei negoziati con le istituzioni e considerati diversi scenari alternativi, al fine di trovare il giusto equilibrio con gli istituti di credito e di chiudere al più presto un capitolo importante, questo fiscale.
Le previste riduzioni dei limiti di duty-free si applica a partire dal 2019, in base al loro stato attuale delle discussioni con le istituzioni, ma c'è sempre aperta la possibilità di ridurre la non tassato essere fatto in due rate, la prima delle quali nel 2018, se corso la distanza che separa le due parti per quanto riguarda il divario finanziario che si distinguono anno a 500 milioni di euro.
In questo contesto, una base per la discussione, come già sottolineato la "N" rimane che il limite esentasse si prevede di "terra" a 5.900 euro, se lo desideri, del resto, e il FMI, senza ovviamente esclusi trovato e inferiore se la riduzione del credito d'imposta raggiunto il 50%, il che significa che il tax-free sarebbe in "caduta libera" nella zona di 5000-5500 euro, da 8636-9545 euro attualmente in vigore per i lavoratori dipendenti, i pensionati e gli agricoltori professionali.
La verità è che tutte le spese scenari sarà grande soprattutto per i gruppi più vulnerabili della popolazione, come è tipico che basa sul "bene" scenario di esenzione fiscale cadere a € 5900 circa il 49% dei dipendenti e pensionati che rimangono oggi esentasse, sarebbe stato affrontato con costi stimati per iniziare a 22 euro per coloro che dichiarano redditi annui fino a 6.000 euro e raggiungerà 602 euro per coloro che dicono di 8.700 euro e di cui sopra.
In cambio, poi, e per dissipare l'impressione, ma anche per evitare che la turbolenza interna soprattutto in sede di adozione del nuovo "pacchetto" di misure, la squadra economica va in "piani sulla carta", che è stato reso disponibile ai creditori al fine di ottenere la luce verde.
In particolare, in cambio considerando la riduzione del tasso base d'imposta del 22% o 19% o anche il 15% e la contemporanea riduzione delle altre aliquote fiscali tra i 3 ei 5 punti percentuali.
Si deve, tuttavia, essere menzionato che ha esaminato altra combinazione "pacchetti", che comprenderanno la contemporanea riduzione delle aliquote fiscali a diminuire e i limiti di reddito attualmente in vigore, al fine di ottenere lo stesso risultato entrate.
Progetti tutt'altro che casuale è, dopo il passaggio alla "linea" del FMI, che ovviamente ha già proposto di ridurre la soglia esentasse a EUR 5.000, mentre:
- la riduzione dell'aliquota fiscale sulle imprese di 10 punti percentuali,
- riduzione delle aliquote dell'imposta sul reddito al 15% al 20%
- riduzione di un dell'aliquota normale IVA dal 24% al 23%.
- il tasso del 29% applicata ai redditi 20.001-30.000 euro cadrà o 26% o 24%,
- il tasso del 37% per quantità di 30.001-40.000 euro sarà "cadere" al 34% o al 32%
- l'alto tasso del 45% per i redditi sopra 40.000 euro sarà ridotto al 42% o 40%.
Si fa notare, tuttavia, che il Ministero delle Finanze funzionari, ad eccezione di scenari che riflette la diversificazione e gruppi di reddito, studio e qualsiasi adeguamento dei tassi in altri casi di tre punti percentuali in altre cinque.
In ogni caso il governo, a parte i piani per la staffa esenti da imposte e le tasse, ha messo sul tavolo delle discussioni con istituti di credito e un numero e altre contromisure per rafforzare soprattutto sui redditi bassi e medi, che, tra l'altro come "N" ha già indicato, comprendono:
- ridurre del 35% -40% di ENFIA che sarà sostituito dal Grande tassa di proprietà, che interesserà principalmente i redditi alti quelli che hanno combinato e grande proprietà,
- la riduzione dell'IVA sulle fatture PPC e gas naturale dal 13% al 6%
- riduzione dell'IVA per i servizi di trasporto pubblici e privati dal 24% al 13%
- riduzione dell'IVA di chiave confezionati e trasformati alimentare e della ristorazione dal 24% al 13%.
(Naftemporiki)
***
Stato della trattativa.