Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato / 2

Questo che dici è giusto, ragionando da bondholders diamo più peso al QE, ma sappiamo che QuEsto potra arrivare per forza di cose solo a seguito della rimodulazione del debito.
Le due cose sono legate a doppio filo e molto difficilmente si avrà una senza avere l'altra.

Di questi 86 mld quanti ne sono stati erogati ad oggi?
 
Bravo.
Qui si continua a ragionare (legittimamante ) da bondholders, però , è questo l'errore di molti, proiettando questa attitude sui parlamentari e, in generale, su tutto il popolo greco.

Tsipras il "QE" non riuscirebbe a venderlo molto bene, è molto molto più interessato a portare a casa, per far approvare i tagli, una rimodulazione del debito.

Comunque i provvedimenti su lavoro-pensioni (senza zuccherino) con l'opposizione che intanto (e continua a crescere nei sondaggi) spara ad alzo zero contro il massacro sociale non passeranno mai.
A costo di saltare.

Ma scherzate tutti?
Il QE porterebbe giù i tassi di almeno un 2% direttamente. Questo vuole dire ridurre i costi di finanziamento di tutte le società private greche del 2% e vuole dire più liquidità sul mercato interno, più competitività con l'Europa e più vendite, quindi una quasi diretta risalita del PIL. Ed oltre a questo, sulla scia degli acquisti della BCE, e grazie alla loro buona nomea, molti investitori esteri avrebbero maggiore fiducia e farebbero investimenti in quel paese.

Ovviamente non è per i bondholder che il governo greco continua ad invocare il QE...

I provvedimenti richiesti dall'Europa passeranno tutti, come sempre fatto in passato. Certo Tsipras farà finta di lottare e chiederà il concambio, che gli daranno volentieri, tanto quello dovrebbe partire solo con un surplus primario oltre il 3,5%...
 
Questo che dici è giusto, ragionando da bondholders diamo più peso al QE, ma sappiamo che QuEsto potra arrivare per forza di cose solo a seguito della rimodulazione del debito.
Le due cose sono legate a doppio filo e molto difficilmente si avrà una senza avere l'altra.

Non sono d'accordo. Il QE potrebbe partire con i bond greci anche prima di un intervento a medio termine.
Basta l'accordo politico nel farlo e una proiezione ragionevole di sostenibilità del debito. La BCE non sarà severa se ci sono chiari accordi. Certo se Tsipras continua a perdere tempo, la finestra si chiude...
 
Ma scherzate tutti?
Il QE porterebbe giù i tassi di almeno un 2% direttamente. Questo vuole dire ridurre i costi di finanziamento di tutte le società private greche del 2% e vuole dire più liquidità sul mercato interno, più competitività con l'Europa e più vendite, quindi una quasi diretta risalita del PIL. Ed oltre a questo, sulla scia degli acquisti della BCE, e grazie alla loro buona nomea, molti investitori esteri avrebbero maggiore fiducia e farebbero investimenti in quel paese.

Ovviamente non è per i bondholder che il governo greco continua ad invocare il QE...

I provvedimenti richiesti dall'Europa passeranno tutti, come sempre fatto in passato. Certo Tsipras farà finta di lottare e chiederà il concambio, che gli daranno volentieri, tanto quello dovrebbe partire solo con un surplus primario oltre il 3,5%...

Tutto dipende da come decideranno di usare i soldi che gli dà Draghi. Primo.
Secondo. Non è che se ti dò i soldi, in qualsiasi forma (QE, QF, QG) tu diventi competitivo (in senso generale), per esserlo devi anche produrre roba che "vende" (in senso generale). Altrimenti basterebbe dare soldi->abbasso tassi->paradiso. La benzina muove motori che funzionano. Il gruppo internazionale X non vede opportunità in Grecia solo perché Draghi gli regala un po' di soldi (tra l'altro non è un altro "investitore" perché protegge interessi più generali), quindi per convincerlo non basta dirgli: "non ti preoccupare i soldi glieli dò io".

E tutti sanno che la Grecia, anche col QE, anche con tutti gli accordi chiusi, può essere un posto molto pericoloso su cui investire.

Il governo greco continua ad invocare il QE per restare governo greco.


Non sono d'accordo. Il QE potrebbe partire con i bond greci anche prima di un intervento a medio termine.
Basta l'accordo politico nel farlo e una proiezione ragionevole di sostenibilità del debito. La BCE non sarà severa se ci sono chiari accordi. Certo se Tsipras continua a perdere tempo, la finestra si chiude...

Tripla A (santo) subito.
Perché parta il QE la Grecia deve anche ritornare "investment grade". Io non so che rapporti ci siano tra BCE ed ag. di rating, ma se Draghi dice: si può partire col QE e loro aggiornano il rating è abbastanza ridicolo. Piuttosto dovrebbe essere il contrario (al netto di telefonate sottobanco).

I provvedimenti richiesti dall'Europa passeranno tutti, come sempre fatto in passato.

Tanto si ritorna sempre sullo stesso discorso: il governo Tsipras non può ammazzare un pensionato sparandogli direttamente, ma deve far sì che il proiettile curvi.


E se qualcuno là fuori pensasse che i provvedimenti passeranno tutti di certo i GGB, soprattutto i lunghi, non quoterebbero 60.

Tsipras farà finta di lottare e chiederà il concambio, che gli daranno volentieri, tanto quello dovrebbe partire solo con un surplus primario oltre il 3,5%...

Se un retail compra GGB con l'idea che la Grecia diventi un paese virtuoso, buonanotte. A meno che Draghi non torni a lavorare per Goldman Sachs, dove tutto, anche i bilanci dei paesi, s'aggiustano. Allora pure 4%. Alla fine diventa la nuova Cina. Una specie di value discovery.
Quando Goldman Sachs truccava i conti della Grecia per farla entrare nell'euro - Il Fatto Quotidiano
 
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Ma scherzate tutti?
..

Nel mio piccolo non scherzo.
Se però rileggi con più attenzione il mio post noterai che non mi dilungo (sarebbe un discorso amplissimo e a suo tempo postai sia articoli di JPM che del think tank Bruegel sul tema) assolutamente sul determinare se sia meglio un QE o una rimodulazione del debito.
Dico solamente che, mettendomi al posto di Tsipras, riuscirei (è la mia idea) a "vendere" meglio ai parlamentari e ai votanti greci come ritorno dei dei duri provvedimenti una rimodulazione del debito rispetto al QE.
Aggiungo che ,come ha sostenuto Owbli pochi posts sopra, i due temi sono comunque legati e che mentre la rimodulazione del debito può essere concessa, come frutto di una trattativa, da chi si siede al tavolo con Tsipras, il QE rimane un atto unilaterale della BCE che deve fotograre una situazione data e da lì prendere le sue decisioni (quindi in BCE non accetteranno mai il baratto "io vi dò i tagli, voi datemi il QE"; ma diranno "vediamo i tagli , poi noi valuteremo se darti il QE").
Ribadisco , in conclusione, che le probabilità che si arrivi prima dell'estate ad una rimodulazione del debito non siano molte.
Più probabile un accordicchio con la speranza (priva di qualsiasi evidenza) che un nuovo governo (nessuno sa se vi sarà un nuovo governo) tedesco sia più morbido sul tema.

Ma siamo in Grecia , non in Australia .
Non ce l'ha ordinato il dottore, ma l'avidità, di buttarci su un Paese ad alto rischio per speculare guadagni peggiori e , intanto, cedolare come pochissimi altri Paesi al mondo.
 
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Qualcuno sa gentilmente dirmi di questi 86 mld che fanno capo al secondo memorandum a oggi quanti precisamente ne sono stati erogati?
 
Ma scherzate tutti?
Il QE porterebbe giù i tassi di almeno un 2% direttamente. Questo vuole dire ridurre i costi di finanziamento di tutte le società private greche del 2% e vuole dire più liquidità sul mercato interno, più competitività con l'Europa e più vendite, quindi una quasi diretta risalita del PIL. Ed oltre a questo, sulla scia degli acquisti della BCE, e grazie alla loro buona nomea, molti investitori esteri avrebbero maggiore fiducia e farebbero investimenti in quel paese.

Ovviamente non è per i bondholder che il governo greco continua ad invocare il QE...

I provvedimenti richiesti dall'Europa passeranno tutti, come sempre fatto in passato. Certo Tsipras farà finta di lottare e chiederà il concambio, che gli daranno volentieri, tanto quello dovrebbe partire solo con un surplus primario oltre il 3,5%...

Infatti, non possiamo dimenticare gli effetti "collaterali" del QE ... oltre alla possibilità per Tsipras di togliersi dall'abbraccio mortale dei memorandum e ritornare sui mercati del debito.
 

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