MINISTRO: entrate e surplus garantiti dall'IVA per 7 mesi
Di Dimitra Kadda
Le entrate IVA sono state la "leva" principale per supportare la performance fiscale nei 7 mesi. I dati sull'esecuzione del bilancio definitivo mostrano che le entrate fiscali hanno superato i 450 milioni di euro. C'era anche una moderazione sulla spesa, anche sugli investimenti.
In dettaglio, secondo l'annuncio del Ministero delle finanze sui dati relativi all'esecuzione del bilancio dello Stato su base di cassa modificata per il periodo gennaio - luglio 2019, vi è un disavanzo nel bilancio statale di 1.868 milioni di EUR contro un obiettivo di disavanzo di 4.628 milioni di EUR. nella relazione di bilancio 2019 per il corrispondente periodo del 2019 e un disavanzo di 2.148 milioni di EUR nel 2018. Il risultato principale è stato un avanzo di 1.763 milioni di EUR, rispetto all'obiettivo per il disavanzo primario 803 milioni di euro e un avanzo primario di 926 milioni di euro per lo stesso periodo nel 2018.
Le entrate nette del bilancio statale sono ammontate a 28.589 milioni di euro, in aumento di 2.133 milioni di euro, pari all'8,1% rispetto all'obiettivo fissato per il 2019 nella relazione sul bilancio 2019.
Le entrate totali del bilancio statale sono ammontate a 31.100 milioni di EUR, aumentate di 2.386 milioni di EUR, pari all'8,3% rispetto all'obiettivo.
In particolare, nel periodo gennaio-luglio 2019, è stato osservato un aumento rispetto all'obiettivo nei seguenti flussi di entrate principali:
a) IVA di altri prodotti e servizi di 662 milioni di EUR o dell'8,0%, compresa l'IVA di 271,6 milioni di EUR riscossa nel marzo 2019 in merito all'estensione del contratto di concessione dell'aeroporto internazionale di Atene;
(b) altre imposte su servizi specifici di 71 milioni di EUR o del 7,0%;
(c) imposte e tasse sulle importazioni di 33 milioni di EUR o del 23,5%;
d) imposte immobiliari regolari per 71 milioni di EUR, pari all'11,8%, di cui 56 milioni di EUR in Europa;
e) altre imposte sulla produzione di 20 milioni di EUR o 3,4%;
(f) imposta sul reddito dovuta dalle persone fisiche (BC) a 62 milioni di EUR o all'1,0%;
(g) imposte in conto capitale di 66 milioni di EUR o 81,7%;
(h) trasferimenti di 576 milioni di EUR, pari al 34,3%, compresi 644 milioni di EUR ricevuti nel maggio 2019 da ANFA non previsti nel bilancio;
i) vendite di beni e servizi di 1.095 milioni di EUR, pari al 276,9%, compresi 1.119 milioni di EUR, relativi al prezzo (IVA esclusa) dell'estensione della concessione dell'aeroporto internazionale di Atene;
j) Altre entrate correnti di 264 milioni di EUR o il 30,1%
(di cui 196 milioni di EUR di rimborsi).
Le entrate sono diminuite nello stesso periodo nelle seguenti categorie principali:
a) IVA sugli oli minerali e loro derivati di 41 milioni di EUR o del 3,5%;
(b) IVA sui prodotti del tabacco di 10 milioni di EUR, pari al 2,6%;
(c) TFP di prodotti del tabacco di 74 milioni di EUR o del 5,7%;
(d) imposte sotto forma di francobolli di 28 milioni di EUR o del 14,6%;
e) imposta sul reddito delle società (OP) pagabile di 109 milioni di EUR o del 12,9%, a causa della proroga del termine per la presentazione delle dichiarazioni fiscali;
(f) altre imposte sul reddito per 132 milioni di EUR o il 17,2%;
g) Altre imposte correnti di 144 milioni di EUR, pari al 15,7%.
I ricavi sono stati pari a 2.511 milioni di euro, in aumento di 253 milioni di euro rispetto all'obiettivo (2.559 milioni di euro).
Le entrate del bilancio degli investimenti pubblici (PIR) sono state pari a € 1.147 milioni, in calo di € 247 milioni rispetto all'obiettivo.
In particolare, a luglio 2019 le entrate nette totali del bilancio dello Stato sono state pari a 5.139 milioni di EUR, in aumento di 192 milioni di EUR rispetto all'obiettivo mensile.
Le entrate totali del bilancio dello stato sono state pari a 5.621 milioni di euro, in aumento rispetto all'obiettivo mensile di 271 milioni di euro.
Le principali categorie di entrate che hanno superato l'obiettivo a luglio 2019 sono le seguenti:
a) IVA su altri beni e servizi per 32 milioni di EUR;
b) TFP di 20 milioni di EUR per i prodotti del tabacco;
(c) altre imposte su servizi specifici per 22 milioni di EUR;
(d) imposte immobiliari regolari per 22 milioni di EUR;
e) imposta sul reddito dovuta dalle persone fisiche (IVA) per 187 milioni di EUR;
(f) vendite di beni e servizi per 22 milioni di EUR;
g) altri ricavi correnti per 130 milioni di euro.
Al contrario, le seguenti categorie di entrate sono state principalmente ridotte dall'obiettivo a luglio 2019:
(a) imposta sul reddito delle società (OP) di 124 milioni di EUR dovuta alla proroga del termine per la presentazione delle dichiarazioni fiscali;
(b) altre imposte sul reddito per 27 milioni di EUR;
(c) Altre imposte correnti di 17 milioni di EUR.
Le entrate del PIR sono ammontate a 93 milioni di EUR, in calo di 25 milioni di EUR rispetto all'obiettivo.
I ricavi di luglio 2019 sono stati pari a 483 milioni di euro, in aumento di 79 milioni di euro rispetto all'obiettivo mensile (404 milioni di euro).
Le spese del bilancio statale per il periodo gennaio - luglio 2019 sono ammontate a 30.456 milioni di EUR e sono state ridotte di 627 milioni di EUR rispetto all'obiettivo (31.083 milioni di EUR). Le principali cause della deviazione negativa mostrata sono:
a) riduzione degli interessi passivi, rispetto all'obiettivo di 189 milioni di EUR;
b) la sottoutilizzazione del PAA di 163 milioni di EUR e
(c) pagamenti target inferiori a target di € 277 milioni per i sistemi di armi, che non incidono direttamente sul risultato di bilancio, poiché secondo la metodologia ESA il disavanzo è influenzato dalle entrate fisiche.
Anche lo stanziamento di 982 milioni di EUR, destinato a consentire il pagamento di somme forfettarie della legge 4575/2018 in caso di mancato pagamento entro il 2018 (in stanziamenti), è stato ridotto di 982 milioni di EUR. in distribuzione). Va notato che i pagamenti effettuati fino a luglio 2019 su decisioni ministeriali emesse nel 2018 sono ammontati a 326 milioni di EUR (indicati nella colonna di attuazione sotto "Benefici per i dipendenti").
Al contrario, il trasferimento di 971 milioni di euro all'EFSA per la concessione della 13a pensione è aumentato rispetto all'obiettivo.
Gli stanziamenti assegnati comprendono, tra l'altro, gli stanziamenti di riserva statutari, che vengono trasferiti nel corso dell'anno ad altre grandi categorie per effettuare i pagamenti in questione.
Le spese del bilancio dello Stato per il periodo gennaio - luglio 2019 sono aumentate rispetto al corrispondente periodo del 2018 di 1.409 milioni di EUR, principalmente a causa di:
(a) maggiori sovvenzioni ai CSD di 1.201 milioni di EUR principalmente per la 13a pensione e assegni familiari che ora figurano nei "Trasferimenti", mentre il 2018 rientrava nella categoria "Prestazioni sociali";
b) aumento dei pagamenti di interessi di 557 milioni di EUR e
(c) aumento della spesa EBP di 588 milioni di EUR.
Detrazioni garantite di 826 milioni di EUR sono state avviate al contrario (spese ridotte rispetto allo scorso anno).
In particolare, a luglio 2019 le spese totali del bilancio statale sono ammontate a 4.320 milioni di EUR, ridotti di 436 milioni di EUR dall'obiettivo mensile.
(capital.gr)