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Citigroup: obiettivo non realistico per una crescita del 2,5% in Grecia nel 2017




In dichiarazioni Dragasakis-Moskovisi-Stathakis-Stournaras per alleviare il debito greco e lo sviluppo economico, si riferisce alla nota corrente da Citigroup.

Come notato, John Dragasakis ha detto che il processo di alleggerimento del debito greco durerà oltre il 2018, come i creditori europei non ci si aspetta di avviare colloqui prima di tale data.

Allo stesso tempo, Pierre Moskovisi ha detto che la riduzione del debito impiegherà solo l'Unione europea quando ha completato la seconda valutazione, ma l'ESM già compiuto sforzi per migliorare il profilo di rimborso del debito della Grecia e ridurre il rischio di i tassi di interesse. Come è noto, l'UE potrebbe discutere a medio termine di estendere la scadenza dei prestiti dell'EFSF.

Si sottolinea ancora una volta la Citi, i colloqui per alleviare il debito greco e il ridisegno degli obiettivi del programma di salvataggio non inizierà prima del completamento della seconda valutazione.

Mentre i rapporti bancari americani e le dichiarazioni di George Stathakis che l'economia greca si sta riprendendo e che il sub-tranche sarà erogata entro la metà di ottobre, quando sarà la seconda valutazione è completata.

Inoltre, come aggiunge la Citi, il comandante della Banca Centrale ha detto di aspettarsi contrazione del PIL del 0,3% e una crescita del 2,5% nel 2017, e ritiene che l'avanzo primario supererà l'obiettivo di quest'anno raggiungendo 0,8 % del PIL (0,5% del PIL).

Allo stesso tempo, egli ha detto che la BCE è d'accordo sulla riduzione del surplus di destinazione che poi negata dal funzionario della banca centrale che ha detto che in ogni caso, la BCE non è a favore delle eccedenze inferiori dopo 2018.

Secondo Citi, l'economia greca può mostrare segni di miglioramento, però ... cerchiamo di non fretta. Il programma mira a sviluppare una stretta al 2,5% nel 2017 è del tutto irrealistica.

(capital.gr)
 
Ciao. sul fatto che non si sarebbe trovato accordo sulla riforma del lavoro, penso che lo sapessero pure i sassi. Questo è uno dei motivi per cui la Grecia gode di pessima stampa anglosassone. Sul punto, non posso che essere d'accordo con Katrougalos. Purtroppo ai mercati finanziari, dei diritti dei lavoratori frega niente, anzi..
Comunque c'è un deterioramento generale.. io davvero non sò cosa capiterà ai bond italiani se mai Draghi dovesse smettere il QE!

Portogallo: asta bond, rendimento titolo a 20 anni sopra il 4%


Il Tesoro portoghese ha collocato titoli per 750 milioni di euro, all'estremo inferiore del range inizialmente fissato. Il titolo a 20 anni è stato messo sul mercato al 4,04%, in aumento rispetto al 3,23% precedente, e il bond con scadenza 7 anni segna un 2,817%, dal 2,355% di lugli
 
Ciao. sul fatto che non si sarebbe trovato accordo sulla riforma del lavoro, penso che lo sapessero pure i sassi. Questo è uno dei motivi per cui la Grecia gode di pessima stampa anglosassone. Sul punto, non posso che essere d'accordo con Katrougalos. Purtroppo ai mercati finanziari, dei diritti dei lavoratori frega niente, anzi..
Comunque c'è un deterioramento generale.. io davvero non sò cosa capiterà ai bond italiani se mai Draghi dovesse smettere il QE!

Portogallo: asta bond, rendimento titolo a 20 anni sopra il 4%


Il Tesoro portoghese ha collocato titoli per 750 milioni di euro, all'estremo inferiore del range inizialmente fissato. Il titolo a 20 anni è stato messo sul mercato al 4,04%, in aumento rispetto al 3,23% precedente, e il bond con scadenza 7 anni segna un 2,817%, dal 2,355% di lugli

Oggi, per quelli greci, senza il QE (ma con l'appoggio della BCE) solito risultato : bid/cover 1,30 - tasso al 2,7% su base annua.

Grecia colloca 1,3 mld euro titoli Stato 13 settimane, tassi e bid-to-cover invariati | Mercati | Bond | Reuters
 
Tommy ma secondo te, se davvero a marzo la BCE smettesse il QE, non verrebbe giù tutto il mercato dei bond periferici? Secondo me l'Italia andrebbe a pagare il 4% sui decennali..

Credo di si.

Al momento direi che si andrà ad un prolungamento ... verso fine 2017.
Stante la situazione, ipotizzo una coda al 2018.
 
Credo di si.

Al momento direi che si andrà ad un prolungamento ... verso fine 2017.
Stante la situazione, ipotizzo una coda al 2018.
Ecco appunto, a me sembra il segreto di pulcinella.. nel senso che se disgraziatamente Draghi smette di pompare euro, tutte le manovre di rientro dei deficit dei paesi latini va a farsi benedire. Avessi sentito UN solo politico preoccuparsi di questo.. abbiamo praticamente la ghigliottina a 2cm dal collo e NESSUNO che si preoccupa! Che tristezza..
Saluti
LEB
 
Ecco appunto, a me sembra il segreto di pulcinella.. nel senso che se disgraziatamente Draghi smette di pompare euro, tutte le manovre di rientro dei deficit dei paesi latini va a farsi benedire. Avessi sentito UN solo politico preoccuparsi di questo.. abbiamo praticamente la ghigliottina a 2cm dal collo e NESSUNO che si preoccupa! Che tristezza..
Saluti
LEB

Bisognerebbe fare un monumento a Draghi, ha sostenuto il Club Med... invitandolo a porre manovre correttive. Lui può solo agire monetariamente.
Continuerà a farlo sino alla fine del suo mandato.
 
Bisognerebbe fare un monumento a Draghi, ha sostenuto il Club Med... invitandolo a porre manovre correttive. Lui può solo agire monetariamente.
Continuerà a farlo sino alla fine del suo mandato.

Esatto :up:

:bow: Ricordiamocelo bene :bow: .

Fino a novembre 2018...anche se i giochi per la sostituzione si saranno già fatti prima, e di sicuro i mercati non saranno indifferenti
 
Tommy ma secondo te, se davvero a marzo la BCE smettesse il QE, non verrebbe giù tutto il mercato dei bond periferici? Secondo me l'Italia andrebbe a pagare il 4% sui decennali..

Se Renzi o i suoi successori non procedono ad un taglio serio della spesa pubblica credo che per l'Italia si prospettano tempi duri. Se finisce il QE e il debito non comincia a calare credo il 4% sia ottimistico. Temo tassi più alti e quindi la Troika per l'Italia, posto che l'euro continui ad esistere. Il sistema dell'euro così com'è è come un motore che perde colpi che prima o poi si fermerà. Insomma si prospettano tempi bui per i PIGS e per l'Italia fa capolino, se le cose non cambiano, il default. Per la Grecia credo che il destino non sia migliore.
 

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