Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (7 lettori)

[tommy271]

Sinistra Democratica: Noi non partecipare al programma del nuovo governo

Dichiarazione Kouvelis Fotis

Pubblicato: Domenica 6 novembre 2011

Ultimo aggiornamento: 2011/11/06 23:17

Web-Only



Il presidente della Sinistra Democratica, Fotis Kouvelis, fece la seguente dichiarazione sugli attuali sviluppi. Prendiamo atto che le elezioni sono state l'unica soluzione onesta e pura democrazia. PASOK e ND sono in cerca di soluzione "di transizione" e il primo ministro di transizione nella loro ritrattare proprio del loro tiro politiche di guerra e le proprie scelte politiche.

Esaurire la pazienza della società. La nostra responsabilità verso il paese e la società, risiede nel contenuto dei messaggi e le nostre proposte per la soluzione alla crisi. Il nostro impegno per il regime di governo nuova, che non avrà la nostra partecipazione personale, determina in base alla durata degli impegni di politica da intraprendere.

 

[tiziano]

PAPADEMOS, EX BANCHIERE CENTRALE IN POLE Il favorito è Lucas Demetrios Papademos, ex vice presidente della Banca Centrale europea (Bce), ma circolano con insistenza anche i nomi di Stavros Dimas, ex commissario europeo, e di Petros Molyviatis, che negoziò a suo tempo l'ingresso della Grecia nella Comunità europea. Sono loro i papabili nuovi premier del governo di unita' nazionale di Atene, a meno di sorprese dell'ultimo minuto. Toccherà verosimilmente ad uno di loro rassicurare i mercati (e i partner europei) dopo il pasticcio provocato dal premier uscente Giorgios Papandreou con il suo referendum sul pacchetto di misure imposte dall'Europa (poi ritirato), in vista delle imminenti elezioni politiche, forse a febbraio, più probabilmente a marzo. Lo stesso Papandreou, che non intende guidare il nuovo esecutivo appoggiato anche dal leader dell'opposizione di centrodestra Antonis Samaras, auspica una soluzione rapida. E anche Samaras sembra essere sulla stessa linea: ha accettato l'incontro a tre in serata con il presidente della Repubblica Karolos Papoulias per tentare di trovare un accordo in queste ore. Papademos, 65 anni, laureato al Mit di Boston, quindi alla Columbia University prima di lavorare alla Fed di Boston nel 1980, ha indubbiamente il profilo giusto per l'incarico di premier di transizione in una Grecia sull'orlo del collasso. L'ex banchiere centrale, vicino al Pasok di Papandreou, ha lavorato per anni alla Banca nazionale greca, dove ha iniziato la sua carriera nel 1985 come capo economista, prima di diventare vice governatore nel 1993 e governatore l'anno successivo. Papademos e' stato designato poi vicepresidente della Bce nel 2002, incarico rivestito fino al 2010. Stavros Dimas, 70 anni, è stato commissario europeo responsabile per l'Ambiente tra il 2004 e il 2009, dopo diversi incarichi ministeriali in Grecia. Dal 2010 è vicepresidente del Partito 'Nuova Democrazia', il principale partito di opposizione, quello guidato da Samaras. Molyviatis, infine, è un ex ministro degli Esteri e fa parte anche lui di 'Nuova Democrazia'. 83 anni, Molyviatis ha avuto una lunghissima carriera diplomatica, prima di diventare responsabile della politica estera greca tra il 2004 e il 2006.

 

[tommy271]

Carissimo, non pretendo nessuna risposta... non sentirti obbligato a trovarne
Spesso sono quesiti che pongo a me stesso, e sono consapevole che non esiste soluzione certa.

Il neretto mi preoccupa. Non vorrei fare la fine del topo proprio a pochi passi dal traguardo.

Al limite puoi puntare tra il Pasok che vuole spostare il più avanti possibile le elezioni e "Nuova Democrazia" che le vuole prima .
Sai che i percorsi della politica seguono sempre vie ardite ed inestricabili ... .

 

[gualberto]

ma avranno i soldi per organizzare le elezioni?

 

[tommy271]

Individuato le delegazioni di entrambe le parti

Discutiamo di risolvere tutte le questioni in sospeso relative alla composizione del nuovo governo

Pubblicato: Domenica 6 novembre 2011

Ultimo aggiornamento: 2011/11/06 23:20

Web-Only





Domani si terranno incontri di delegazioni dei due maggiori partiti per raggiungere tutti i dettagli sulla composizione del nuovo governo. In termini di PASOK, i colloqui coinvolgerà il ministro Dimitris Reppas e Nikos Athanassakis, e in termini di consiglieri Nuova Repubblica del Presidente del partito Chrysanthos Lazaridis e Dimitrios Stamatis.

(Ta Nea)

 

[tommy271]

ma avranno i soldi per organizzare le elezioni?

Con i nostri bond ... certamente .

 

[charlie84]

Domani si sale?
Ciao Tommy e a tutti i forumisti che seguono la situazione greca

 

[tommy271]

Appuntamenti serali al Vice

Incontro delegazioni PASOK e ND vista dell'Eurogruppo

Pubblicato: Domenica 6 novembre 2011



Distribuzioni di PASOK e ND coinvolti in ritardo Domenica in una riunione in vista dell'Eurogruppo e nel processo per il nuovo governo ad attuare la decisione del 26 ottobre sono state stabilite.

Secondo le informazioni in occasione della riunione nella costruzione del vice-presidenza da parte del PASOK, vice primo ministro e ministro delle Finanze Evangelos Venizelos e il vice ministro delle Finanze Philippos Sachinidis. A nome di ND partecipare Dimitris Stamatis, Chrysanthos Lazaridis e Chris Staikouras.

 

[tommy271]

Domani si sale?
Ciao Tommy e a tutti i forumisti che seguono la situazione greca

O si scende? .

 

[gualberto]

tommy sai cosa insegna ad Harvad Papademos?




La crisi finanziaria globale: risposte politiche e sfide


Descrizione

Il corso prende in esame le politiche finalizzate alla prevenzione e gestione delle crisi finanziarie alla luce delle recenti esperienze. Gli argomenti trattati comprendono: cause macroeconomiche e microfinancial e fattori che contribuiscono alla crisi finanziaria globale, il ruolo delle politiche delle banche centrali nella gestione delle crisi e prevenzione; pacchetti di stimolo fiscale e regimi di sostegno della banca; riforma della regolamentazione finanziaria e il processo del G20, rischio sistemico e la supervisione macroprudenziale ; l'eredità fiscale della turbolenza finanziaria e la recessione economica e la crisi europea del debito sovrano.