Grecia, accordo per governo emergenza, dettagli ancora vaghi
lunedì 7 novembre 2011 07:44
ATENE, 7 novembre (Reuters) - Il primo ministro greco George Papandreou e l'opposizione hanno raggiunto nella notte un accordo, i cui dettagli sono ancora vaghi, per formare un governo di emergenza al fine di approvare il piano di salvataggio internazionale.
Con la Grecia sull'orlo del fallimento, l'Unione Europea ha intimato ai partiti del Paese di rendere noto entro stasera come intendono formare un governo di unità nazionale per implementare il piano di salvataggio da 130 miliardi di euro.
Papandreou, protagonista la scorsa settimana di un disastroso tentativo di sottoporre a referendum il piano di salvataggio, si dimetterà quando sarà pronto il nuovo governo, secondo quanto ha detto l'ufficio del presidente greco.
Tuttavia il premier e il leader conservatore Antonis Samaras hanno fatto il minimo indispensabile per soddisfare le richieste di Bruxelles e devono ancora trovare un'intesa su chi diventerà il prossimo primo ministro che dovrà guidare il Paese, la cui crisi sta destabilizzando l'intera zona euro.
Il partito politico di Papandreou ha pubblicizzato l'accordo, raggiunto nell'ambito dei colloqui guidati dal presidente Karolos Papoulias. "Oggi è un giorno storico per la Grecia", ha detto il portavoce del governo Ilias Mossialos, aggiungendo che la nuova coalizione giurerà e si sottoporrà al voto di fiducia nel giro di una settimana, se tutto andrà come previsto.
La nuova coalizione deve ottenere l'approvazione del Parlamento per il piano di salvataggio prima di indire le elezioni.
Il partito socialista di Papandreu, il Pasok, e quello di Samaras, Nuova Democrazia, hanno convenuto che la data più probabile per andare alle urne potrebbe essere il prossimo 19 febbraio.
Ma altri hanno mostrato un minor entusiasmo. "Temo che il nuovo governo molto presto si dimostrerà problematico", ha detto Stefanos Manos, ex-ministro delle Finanze conservatore.