E' disarmante e soprattutto irritante riproporre le solite soluzioni confuse e barocche che finiscono per alimentare confusione ed incertezza. E' inutile girarci attorno, la soluzione è una: la BCE deve fare la banca centrale, usare la sua potenza di fuoco, acquistando illimitatamente titoli di stato. L'unilaterale rigore porterà alla morte dell'euro. I nostri amici teutonici devono finirla di intestardirsi in soluzioni assolutamente insufficienti, come quella del rigore di bilancio. Il sistema è in una situazione di sottoccupazione ed il solo pareggio di bilancio senza l'introduzione di liquidità porterà l'economia non solo alla recessione bensì ad una profonda depressione con livelli di riduzione del PIL nell'ordine di due punti percentuali.
Del resto la grande crisi del '29 è maestra in questo. Si sta cadendo nell'errore di deprimere l'economia con politiche unilaterari proponendo: "risparmio, risparmio, risparmio". La lezione di Keynes è passata invano.
Ma noi, e quindi Monti, dobbiamo levare alta la voce per ammorbidire la cervice teutonica, poichè le soluzioni proposte sono insufficienti e ci condurranno alla catastrofe. Non solo i paesi deboli ma soprattutto anche quelli forti, come ad esempio la Germania. Mi chiedo, a questo punto, quale sia la motivazione psicologica per cui il teutonico si oppopne all'intervento della BCE. Non v'è risposta se non la testardaggine gratuita di un crucco.
Un interessante analisi sulle conseguenze catastrofice dell'uscita dall'euro, anche di paesi deboli come la Grecia, si può trovare al seguente link
http://www.spiegel.de/international/europe/0,1518,800700,00.html.