CRISI: CREDIT SUISSE, ITALIA 7* PAESE PIU' RISCHIOSO. GRECIA AL TOP
(ASCA) - Roma, 13 dic - Per il
Credit Suisse l'Italia e' uno dei paesi finanziariamente piu' rischiosi. E' quanto emerge dal Global Outlook 2012 della banca elvetica che esamina i profili delle prime 52 economie del pianeta.
Gli analisti per calcolare l'indice di rischiosita' hanno considerato l'andamento di alcune variabili chiave rispetto al
Pil: saldo partite correnti,
deficit e
debito pubblico, debito del settore privato, posizione netta sull'estero. A queste hanno poi aggiunto la crescita potenziale attesa del Pil (2014-16), il prezzo dei Cds (assicurazione contro il default) e il rating sul debito pubblico.
L'Italia presenta un deficit delle partite correnti 2011 pari al 3,6% del Pil, deficit/pil 2011 al 4%, debito/pil 2011 al 129% (qui probabile che gli analisti considerino una contrazione del Pil nel 3* e 4* trimestre capace quasi di azzerare la crescita fin qui acquisita e pari allo 0,7%), debito privato/pil al 125%, posizione netta sull'estero/pil a -25%, Pil potenziale dello 0,8%, Cds a 396 punti, rating A.
Ne esce fuori un coeffiente di rischio pari a 41,6 punti che pone il Belpaese al 7* posto della classifica del rischio finanziario. Peggio stanno solo Grecia, Portogallo, Islanda, Irlanda, Ungheria e Spagna.
La Francia e' al 26* posto con un indice di rischio pari a 29,6 punti, la Germania e' 48* con un indice di 17,4. Meglio di Berlino stanno solo Svizzera, Singapore, Norvegia e Hong Kong, quest'ultima la meno rischiosa con un indice di 10,8.
Gli Usa sono al 17* posto (34,9 punti), la Gran Bretagna in 21* posizione (31,6 punti).