Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (2 lettori)

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tommy271

Forumer storico
"Pressioni in merito all'applicazione della legge greca impedisce il PSI»
Alcuni sostengono di non applicare la legge britannica, rivela dB presidente Joseph Ackerman
Pubblicato il: 15/12/2011, 21:31



I negoziati tra la Grecia ei suoi creditori, che hanno accettato di cancellare parte dei suoi debiti con il salvataggio accordo europeo con problemi a causa dei requisiti per l'applicazione del greco, piuttosto che la legge britannica. Questo ha rivelato Giovedi sera l'amministratore delegato della Deutsche Bank Josef Ackerman.

"Le banche hanno accettato di eliminare il 50% del valore dei titoli di stato greco ha dichiarato, ma se si sposta ulteriormente la questione e attuare l'accordo di diritto greco, come richiesto da diversi fattori, allora non c'è più alcuna sicurezza ... A causa della pretesa che i negoziati sono in qualche modo bloccati ", ha osservato il banchiere tedesco ha detto in una conferenza a Berlino.

Come presidente del Financial Institute (Institute of International Finance, o IIF), che ha svolto un ruolo chiave nell'accordo tra i leader politici europei e la comunità degli investitori circa la "haircut" del debito greco (PSI), il Ackerman ha premuto che l'accordo disciplinato dalla legge inglese.

Alla conferenza Ackerman ha riconosciuto che "la Grecia non può mettere in ordine le finanze senza la rimozione di una parte dei suoi debiti e senza misure per aumentare la competitività della sua economia e della produzione, per ripristinare la crescita e rifare debito sostenibile ". Egli ha aggiunto che "per raggiungere questi obiettivi tendono gli sforzi di tutti noi."

(To Vima)

***
Dichiarazioni di ieri sera.
 

tommy271

Forumer storico
Non penso che lo PSI NON vada in porto caro Tommy;

è solo che, visti i tempi biblici usati per questa crisi greca, può essere che i tempi si allunghino (a marzo ormai non manca poi tanto)

pertanto: o si dichiara "D" (e allora per quasi due anni abbiamo scherzato) oppure si prende tempo, si fà un ulteriore SUMMIT per concedere un prestito eccezionale per poter avere tempo necessario a gestire
o lo swap o un default ORDINATO.

Ripeto, ogni giorno che passa a me pare che vi sia speranza almeno per le prime scadenze.

In definitiva, in questi ultimi tempi mi pare di avere capito che la maggiore probabilità tra "SI" e "NO" è.... "NON SAPREI; ci riflettiamo; facciamo un summit..." (ma il tempo intanto passa). IMHO

ps: lo so', è solo una speranza; ma che altro ci resta?? svendere ora???

ppss: se pensiamo a quantro ci è COSTATA finora l' INDECISIONE dei vertici UE, qualche altra decina di miliardi di euro sono solo bazzeccole...

Caro Robinson, qui viviamo ormai tutti di speranze.
Ognuno ha la sua.
Il mio pensiero l'ho espresso nelle pagine immediatamente precedenti.
Nel caso potrebbero anche fare default sulle scadenze più vicine, spostandole in avanti. Questo potremmo chiamarlo "default ordinato"?
 

tommy271

Forumer storico
L'enfasi sulle misure di sviluppo ha dato Papandreou in un incontro con la troika

NAFTEMPORIKI.GR Venerdì 16 Dicembre, 2011 07:14



Il percorso del programma di sostegno dell'economia greca, in particolare le priorità e il contenuto del nuovo accordo di prestito, culminato nella riunione tenutasi ieri il presidente del Pasok George Papandreou, con i responsabili della troika.
Secondo quanto riferito, il presidente del PASOK ha evidenziato i dati istituzionali, strutturali e di sviluppo, che deve rispondere per essere il veicolo principale per affrontare la crisi e per formulare un nuovo ambiente e sviluppo economico con la natura competitiva, in modo da Grecia a superare più facilmente e più velocemente crisi economica.
Come riportato da le stesse informazioni, Papandreou ha sottolineato la necessità rendendo a livello europeo che contribuirà in modo decisivo alla stabilità della zona euro, che, ha detto, è un prerequisito per il successo dei programmi attualmente in vigore paesi europei.
La troika sta concludendo i lavori preparatori con il governo greco e in partenza dalla Grecia per tornare intorno a metà gennaio di avviare negoziati dettagliati sul nuovo contratto di prestito.


Fonte: EIA - VIA
 

tommy271

Forumer storico
Grecia, aspettando il default



Record di disoccupazione in Grecia. Il tasso dei senza lavoro ha toccato il 17,7% nel terzo trimestre di quest'anno. In base all'ultimo rapporto del Fmi la Grecia rischia di finire in bancarotta gia' a marzo. E' l'avvertimento lanciato da Barclays.




Record di disoccupazione in Grecia. Il tasso dei senza lavoro ha toccato il 17,7% nel terzo trimestre di quest'anno contro il 12,4% su base annua e il 16,3% del trimestre precedente.
Lo rende noto l'Istituto statistico ellenico, spiegando che in valori assoluti i disoccupati si avvicinano al m
In base all'ultimo rapporto del Fmi la Grecia rischia di finire in bancarotta gia' a marzo. E' l'avvertimento lanciato da Antonio Garcia Pascual, economista di Barclays in una nota di commento all'ultimo aggiornamento sulla crisi ellenica del Fondo monetario internazionale.
"In base alla nostra analisi del Fmi suggerisce che l'eventualita' di un default sta diventando sempre piu' alta, possibilmente prima di meta' marzo", scrive l'analista nel testo. Uno scenario questo che potrebbe essere evitato solo se "vi fosse una partecipazione pressoche' universale" alla 'sborbiciata' del debito ellenico proposta dai leader Ue al vertice di ottobre. In pratica tutti gli investitori dovrebbero accettare una svalutazione del valore nominale dei bond tedeschi detenuti del 50%. Ma se cio' non avvenisse c'e' il "rischio reale" che il debito resti sopra il 145% del pil.


(Rai News)
 

Nobody's

Γένοιο οἷος εἷ
Vediamo che ci aspetta oggi

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tommy271

Forumer storico
Andamento contrastato sul fronte "spread": sempre debole il gruppo di testa mentre gli altri guadagnano qualcosa in attesa di vedere se l'aggiramento della BCE sul fronte del QE verso le banche darà i frutti previsti da molti: cioè liquidità illimitata da utilizzare per l'acquisto di TdS.
Intanto i nostri GGB si trovano in una situazione di stallo, ieri sera abbiamo letto la posizione di Ackermann che riflette quella dell'IIF. I negoziati si sono spostati oggi a Parigi, dove riprenderanno le discussioni.
Le agenzie di rating continuano con i downgrade sull'Eurozona colpendo i corporate, ieri la volta delle banche spagnole.
Da segnalare il buon risultato delle aste spagnole di ieri con buon bid/cover e rendimenti in discesa.
Insomma, il clima rimane estremamente teso, gli sviluppi sono attesi a breve.

Grecia 3407 pb. (3523)
Portogallo 1137 pb. (1129)
Irlanda 692 pb. (688)
Italia 509 pb. (537)
Spagna 351 pb. (380)
Belgio 238 pb. (259)
Francia 114 pb. (128)
Austria 99 pb. (112)

Bund Vs Bond +3 (+2)
 

Nobody's

Γένοιο οἷος εἷ
DJ MARKET TALK: Rating Cuts Won't Hit German Banks Hard -Trader

MF-Dow Jones - 16/12/2011 08:30:39




0730 GMT [Dow Jones] Fitch Ratings Service's rating cuts for several global banks, including Deutsche Bank (DBK.MI) (DB.N) (DBK.MC) (DBK.FRA) Thursday, is not expected to have a strong effect on banking stocks, traders say. "After the umpteenth downgrade, even the worst possible risk is largely priced in," one trader says. The share prices of banks listed in the US support that view. In after-hour trade, Barclays (BARC.L) (BCY.FRA) fell a mere 0.6% and Credit Suisse even rose by 1.9%. Deutsche Bank closed Thursday at EUR27.65, and Commerzbank (CBK.FRA) closed at EUR1.31.
 

tommy271

Forumer storico
Bund in rialzo, mercato punta su asset rifugio in vista fine anno

venerdì 16 dicembre 2011 08:44




LONDRA, 16 dicembre (Reuters) - Apertura in rialzo per i derivati del Bund tedesco, un segnale che gli asset rifugio restano sostenuti dai timori di un peggioramento della crisi della zona euro. L'approssimarsi della scadenza di fine anno, inoltre, spinge gli investitori alla massima cautela negli scambi.


Il focus principale è sul voto di fiducia alla Camera per la manovra correttiva "salva Italia" varata dal governo Monti, sostenuto da un'ampia maggioranza trasversale che non dovrebbe lasciare spazio a sorprese.


D'altra parte, sui governativi europei, francesi e tedeschi inclusi, pesa la minaccia di un taglio dei rating sovrani della zona euro da parte di Standard & Poor's, che ha messo sotto osservazione i meriti di credito di un ampio gruppo di Paesi prima del vertice europeo della scorsa settimana, deludente per i mercati.
 
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