Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (3 lettori)

Stato
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tommy271

Forumer storico
L'avversione degli investitori rispetto alle obbligazioni della zona euro

In un'ondata di fallimenti di Stato, secondo il Wall Street Journal

Pubblicato: Venerdì 16 dicembre 2011



L'avversione degli investitori rispetto alle obbligazioni della zona euro e le note nel giornale di oggi, il Wall Street Journal.
Secondo il prestigioso quotidiano, banche, assicurazioni e fondi pensione nel Nord Europa hanno ridotto la loro esposizione al debito pubblico e collocati sia in proprietà o in mercati più sicuri come la Germania.
"Vediamo una globalizzazione una ripartizione dell'area dell'euro", ha detto il Capo giornale Andrew Balls dell'ufficio europeo di Pimco. "Non possiamo dire ora che i legami d'Italia è come la Germania", ha detto.
Il Wall Street Journal dice che la scala di cambiamento mostra che l'euro non è solo affetto da una breve crisi di fiducia, ma che la linfa vitale economica di alcuni paesi europei si ritira lontano e potrebbe non farvi ritorno per anni, lasciando alcuni paesi a rischio .
Nel peggiore dei casi, il giornale osserva, la contrazione potrebbe significare un'ondata di fallimenti dello stato che minaccia di paralizzare il sistema bancario d'Europa, provocando una profonda recessione durante il processo. Risultato del ritiro di una o più aree dell'unione monetaria, o addirittura dissolversi.


(Ta Nea)
 

PASTELLETTO

Guest
L'avversione degli investitori rispetto alle obbligazioni della zona euro

In un'ondata di fallimenti di Stato, secondo il Wall Street Journal

Pubblicato: Venerdì 16 dicembre 2011



L'avversione degli investitori rispetto alle obbligazioni della zona euro e le note nel giornale di oggi, il Wall Street Journal.
Secondo il prestigioso quotidiano, banche, assicurazioni e fondi pensione nel Nord Europa hanno ridotto la loro esposizione al debito pubblico e collocati sia in proprietà o in mercati più sicuri come la Germania.
"Vediamo una globalizzazione una ripartizione dell'area dell'euro", ha detto il Capo giornale Andrew Balls dell'ufficio europeo di Pimco. "Non possiamo dire ora che i legami d'Italia è come la Germania", ha detto.
Il Wall Street Journal dice che la scala di cambiamento mostra che l'euro non è solo affetto da una breve crisi di fiducia, ma che la linfa vitale economica di alcuni paesi europei si ritira lontano e potrebbe non farvi ritorno per anni, lasciando alcuni paesi a rischio .
Nel peggiore dei casi, il giornale osserva, la contrazione potrebbe significare un'ondata di fallimenti dello stato che minaccia di paralizzare il sistema bancario d'Europa, provocando una profonda recessione durante il processo. Risultato del ritiro di una o più aree dell'unione monetaria, o addirittura dissolversi.


(Ta Nea)

Che darei per sapere perchè, gente che sicuramente ci capisce molto più di me di economia, scrive delle cazzate simili sul dissolvimento dell'€.
E' un mio giudizio, sì, sono cazzate.
Cosa c'è sotto?
Vogliono abbassare il cambio €/$ per farsi un favore?

Recessione, crisi, ok, non c'è dubbio.
 

StockExchange

Forumer storico
Il Greek Affair si è rivelato un tipico Cigno Nero, per come è stata gestita la vicenda a livello europeo. Un operatore di mercato infatti procede con aspettative razionali. L'Europa ha invece operato in modo incredibilmente stupido e ne abbiamo visto i risultati.
Ora qualcuno mi dirà nuovamente che la Germania ci ha visto lungo e ci sta straguadagnando alle nostre spalle.
In realtà è vero solo in parte: l'indecisionismo, questo nicchiare, sta comunque comportando oneri non indifferenti al contribuente tedesco, per altro inutili, soldi buttati nel cesso, perchè intempestivi e non accompagnati dai messaggi politici giusti. Così ora spenderanno pure per il Soffin, così che facendo fallire la Grecia hanno dato il colpo di grazia a Commerzbank, come sul versante franco-belga a Dexia. Ma la cosa bella è che il fondo non lo abbiamo ancora toccato e quando l'Europa sarà in recessione conclamata (ora ne abbiamo solo l'aspettativa, che è gia di per se pro-recessiva) vedremo pagare un ulteriore conto salato da parte dell'industria tedesca.

Arrivati a questo punto, rispetto all'affare greco, il Cigno Nero è invece rappresentato da un default formale scampato, con importi e scadenze a breve rispettati se non per le adesioni volontarie del PSI.
Credo ci sia meno di un 10% di probabilità.
Poichè aspettative razionali vietano di pensare che già il PSI vada in porto, visto quanto si sta tirando la corda da parte delle pretese europee/greche vs le banche. Sembra stiano in realtà cercando solo il casus belli.
Se poi ci aggiungiamo che persino un PSI che vada in porto non sia ancora garanzia di scampare ulteriori porcate al fotofinish, come CAC generali, legiferazione ad hoc a tempi di record del parlamento greco e quant'altro....
...siamo a livelli di scommessa pura. Non possiamo più esprimerla cioè su base di probabilità soggettiva (e se proprio vogliamo farlo, io a ben vedere l'ho fatto poche righe sopra, è una probabilità sconfortante). E' sempre più un testa o croce, legato a evoluzioni imprevedibili e a un'opportunità che si dovesse rivelare nel finale della vicenda.
L'unica cosa che non succederà è che sgancino 14 miliardi o comunque importi in miliardi double digit, nelle more, o per distrazione o per fare bella figura. Come ha detto Tommy, il successo del PSI+ con alto hc e a quote di adesione "bulgare" e con alto livello di swap anche per le scadenze brevissime, così che restino da rimborsare pochissimi miliardi nel 2012, non più di 3-4, sono condizioni strettamente necessarie e per altro non sufficienti a poter escludere al 100% porcate finali.
Confido comunque che se vogliono fare la porcata forse troveranno più dignitoso giocare il bluff di tirare la corda in sede di contrattazione dei termini di PSI+ e far saltare il banco addossando la colpa del fallimento del processo "volontario" all'avidità delle banche "brutte e cattive".
 
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Abulico

Forumer storico
Che darei per sapere perchè, gente che sicuramente ci capisce molto più di me di economia, scrive delle cazzate simili sul dissolvimento dell'€.
E' un mio giudizio, sì, sono cazzate.
Cosa c'è sotto?
Vogliono abbassare il cambio €/$ per farsi un favore?

Recessione, crisi, ok, non c'è dubbio.

Mah...a mio modo di vedere il rischio dissolvimento Euro c'e'.
E' difficile pensare che con una moneta in comune, quindi senza sovranita' monetaria, possano coesistere paesi con differenziali di tassi del 3/4%....in linea teorica e' anche possibile, in pratica meno.
 

czar

charlie non fa surf
Che darei per sapere perchè, gente che sicuramente ci capisce molto più di me di economia, scrive delle cazzate simili sul dissolvimento dell'€.
E' un mio giudizio, sì, sono cazzate.
Cosa c'è sotto?
Vogliono abbassare il cambio €/$ per farsi un favore?

Recessione, crisi, ok, non c'è dubbio.


il problema non è tanto chi scrive queste ca..ate ...adeguatamente pagato, ma chi ci crede.

aig, freddie mac, fanny mae, lehman, wachovia, washington mutual....ce le siamo già dimenticate? veri e propri fallimenti

e nostri cari amici tedeschi?..la hwb ce la siamo dimenticata?

il riapprezzamento del dollaro fa contenti solo i cinesi.....voglio vedere se andiamo avanti così gli usa a chi vendono il loro ciarpame.
 

tommy271

Forumer storico
Il Greek Affair si è rivelato un tipico Cigno Nero, per come è stata gestita la vicenda a livello europeo. Un operatore di mercato infatti procede con aspettative razionali. L'Europa ha invece operato in modo incredibilmente stupido e ne abbiamo visto i risultati.
Ora qualcuno mi dirà nuovamente che la Germania ci ha visto lungo e ci sta straguadagnando alle nostre spalle.
In realtà è vero solo in parte: l'indecisionismo, questo nicchiare, sta comunque comportando oneri non indifferenti al contribuente tedesco, per altro inutili, soldi buttati nel cesso, perchè intempestivi e non accompagnati dai messaggi politici giusti. Così ora spenderanno pure per il Soffin, così che facendo fallire la Grecia hanno dato il colpo di grazia a Commerzbank, come sul versante franco-belga a Dexia. Ma la cosa bella è che il fondo non lo abbiamo ancora toccato e quando l'Europa sarà in recessione conclamata (ora ne abbiamo solo l'aspettativa, che è gia di per se pro-recessiva) vedremo pagare un ulteriore conto salato da parte dell'industria tedesca.

Arrivati a questo punto, rispetto all'affare greco, il Cigno Nero è invece rappresentato da un default formale scampato, con importi e scadenze a breve rispettati se non per le adesioni volontarie del PSI.
Credo ci sia meno di un 10% di probabilità.
Poichè aspettative razionali vietano di pensare che già il PSI vada in porto, visto quanto si sta tirando la corda da parte delle pretese europee/greche vs le banche. Sembra stiano in realta cercando solo il casus belli.
Se poi ci aggiungiamo che persino un PSI che vada in porto non sia ancora garanzia di scampare ulteriori porcate al fotofinish, come CAC generali, legiferazione ad hoc a tempi di record del parlamento greco e quant'altro....
...siamo a livelli di scommessa pura. Non possiamo più esprimerla cioè su base di probabilità soggettiva (e se proprio vogliamo farlo, io a ben vedere l'ho fatto poche righe sopra, è una probabilità sconfortante). E' sempre più un testa o croce, legato a evoluzioni imprevedibili e a un'opportunità che si dovesse rivelare nel finale della vicenda.
L'unica cosa che non succederà è che sgancino 14 miliardi o comunque importi in miliardi double digit, nelle more, o per distrazione o per fare bella figura. Come ha detto Tommy, il successo del PSI+ con alto hc e a quote di adesione "bulgare" e con alto livello di swap anche per le scadenze brevissime, così che restino da rimborsare pochissimi miliardi nel 2012, non più di 3-4, sono condizioni strettamente necessarie e per altro non sufficienti a poter escludere al 100% porcate finali.
Confido comunque che se vogliono fare la porcata forse troveranno più dignitoso giocare il bluff di tirare la corda in sede di contrattazione dei termini di PSI+ e far saltare il banco addossando la colpa del fallimento del processo "volontario" all'avidità delle banche "brutte e cattive".

Ciao Stock, più che un "tipico" Cigno Nero ... un "anomalo" Cigno Nero in quanto preannunciato da tempo.
Il vero "Cigno Nero" sarebbe l'uscita della Germania dall'Eurozona, più probabile rispetto ad un'uscita progressiva di tutto il Club Med.

Sulla Grecia siam d'accordo. Come dicevo a Robinson, ognuno ha le sue speranze.
Io ho le mie, riposte nella ragionevolezza e sulla responsabilità. E' un pò poco, ma è quello che ci resta.
 

Nobody's

Γένοιο οἷος εἷ
Grecia, trattamento preferenziale nuovi titoli Stato - stampa

Reuters - 16/12/2011 09:35:57



ATENE, 16 dicembre (Reuters) - I nuovi titoli di Stato ellenici che verranno emessi secondo il programma di swap sul debito pubblico godranno di un profilo creditizio preferenziale. Lo scrive il quotidiano 'Kathimerini', citando fonti vicine ai negoziati tra Atene e il settore privato che partecipa al piano di salvataggio.

Funzionari della zona euro, sempre secondo la stampa, avrebbero deciso mercoledì sera che le nuove obbligazioni avranno il medesimo status rispetto al prestitotrentennale che Atene si appresta a ottenere dal fondo salva-Stati della zona euro Efsf.

Si tratterà dunque di uno strumento più sicuro per gli investitori, che renderà meno onerosa una perdita netta calcolata oggi in circa 54% sull'interaesposizione al debito ellenico.

Secondo l'accordo raggiunto dal vertice europeo di ottobre Atene dovrebbe convertire i vecchi prestiti nei confronti del settore privato - 206 milioni di euro - in circa la metà di nuove obbligazioni per un valore intorno a 100 miliardi, 70 miliardi di obbligazioni e 30 miliardi in contante.

Un funzionario del ministero delle Finanze ellenico ha detto ieri a Reuters di essere fiducioso sulla possibilità di concludere nelle prossime settimane i negoziaticon il settore privato che proseguono oggi a Parigi.
 

Comandante Gerard

Forumer storico
Grecia 3407 pb. (3523)
Portogallo 1137 pb. (1129)
Irlanda 692 pb. (688)
Italia 509 pb. (537)
Spagna 351 pb. (380)
Belgio 238 pb. (259)
Francia 114 pb. (128)
Austria 99 pb. (112)

Bund Vs Bond +3 (+2)

Questi spread di kerdos però non tornano specie per l'Italia che ora è a 442 su Bloomberg.

Segnalo questo link fatto da un utente (preso di là) veramente ottimo per seguire in real time lo spread italico di Bloomberg

BTP LIVE by Ivanuzzo - update 20s
 

giub

New Membro
Mah...a mio modo di vedere il rischio dissolvimento Euro c'e'.
E' difficile pensare che con una moneta in comune, quindi senza sovranita' monetaria, possano coesistere paesi con differenziali di tassi del 3/4%....in linea teorica e' anche possibile, in pratica meno.
ma infatti...
Se continua così. è inevitabile. Hanno avviato la spirale austerità/recessione/sfiducia senza alcun sostegno monetario. E soprattutto la sfiducia rende insostenibile qualsiasi debito sotto la linea di galleggiamento favorendo quelli sopra. Più che i differenziali, il problema sono i tassi reali insostenibili in un ambito di supporto delle banche centrali (della banca centrale) inesistente.
 
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Stato
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