tommy271
Forumer storico
Crisi: Grecia, oggi incontro finale Papademos-Papandreou
27 dicembre, 10:12
(ANSAmed) - ATENE, 27 DIC - Con l'incontro di oggi fra il premier greco Lucas Papademos e il leader del Pasok, Giorgio Papandreou, previsto per le ore 12.00, si concludera' il giro degli incontri tra il primo ministro e i leader dei partiti che sostengono il suo governo voluto da Papademos per riconfermare la validita' dell'accordo che ha portato alla formazione dell'esecutivo di salvezza nazionale.
Secondo i giornali, il premier chiedera' a Papandreou di mettere fine al confronto per la successione alla leadership del Pasok in atto da settimane fra i ministri del suo partito che fanno parte del governo, mentre Papandreou, da parte sua, ripetera' al premier la sua posizione gia' espressa piu' volte, circa la durata del governo che, a suo parere, deve restare in carica per tutto il tempo necessario per realizzare il piano previsto dall'accordo del Vertice europeo del 26 ottobre scorso.
Papandreou ribadira' inoltre di non essere contrario ad un eventuale rimpasto governativo se Papademos lo considera opportuno. L'incontro di Papandreou con il premier avviene in una giornata importante per il Pasok. Infatti, alle 15.00, e' prevista una riunione del Consiglio Politico del partito cui prenderanno parte anche i ministri del governo Papademos - quasi tutti candidati alla successione nella leadership - e nella quale ci si attende che Papandreou chiarisca le proprie intenzioni riguardo al suo futuro e soprattutto a quello del partito. Secondo fonti vicine al Pasok, durante questa riunione, la prima dalla formazione del nuovo governo, molti ministri e dirigenti del partito prenderanno la parola per esprimere la loro posizione e avanzare proposte riguardo al futuro del Pasok.
Secondo vari analisti politici, non si esclude la decisione di un piano per giungere all'elezione del nuovo leader del Pasok forse dopo l'approvazione da parte del governo dell'accordo del 26 ottobre. In caso contrario, secondo molti osservatori, non e' esclusa l'uscita dal partito di alcuni parlamentari e dirigenti oppure, addirittura, una spaccatura in seno al partito.
27 dicembre, 10:12
(ANSAmed) - ATENE, 27 DIC - Con l'incontro di oggi fra il premier greco Lucas Papademos e il leader del Pasok, Giorgio Papandreou, previsto per le ore 12.00, si concludera' il giro degli incontri tra il primo ministro e i leader dei partiti che sostengono il suo governo voluto da Papademos per riconfermare la validita' dell'accordo che ha portato alla formazione dell'esecutivo di salvezza nazionale.
Secondo i giornali, il premier chiedera' a Papandreou di mettere fine al confronto per la successione alla leadership del Pasok in atto da settimane fra i ministri del suo partito che fanno parte del governo, mentre Papandreou, da parte sua, ripetera' al premier la sua posizione gia' espressa piu' volte, circa la durata del governo che, a suo parere, deve restare in carica per tutto il tempo necessario per realizzare il piano previsto dall'accordo del Vertice europeo del 26 ottobre scorso.
Papandreou ribadira' inoltre di non essere contrario ad un eventuale rimpasto governativo se Papademos lo considera opportuno. L'incontro di Papandreou con il premier avviene in una giornata importante per il Pasok. Infatti, alle 15.00, e' prevista una riunione del Consiglio Politico del partito cui prenderanno parte anche i ministri del governo Papademos - quasi tutti candidati alla successione nella leadership - e nella quale ci si attende che Papandreou chiarisca le proprie intenzioni riguardo al suo futuro e soprattutto a quello del partito. Secondo fonti vicine al Pasok, durante questa riunione, la prima dalla formazione del nuovo governo, molti ministri e dirigenti del partito prenderanno la parola per esprimere la loro posizione e avanzare proposte riguardo al futuro del Pasok.
Secondo vari analisti politici, non si esclude la decisione di un piano per giungere all'elezione del nuovo leader del Pasok forse dopo l'approvazione da parte del governo dell'accordo del 26 ottobre. In caso contrario, secondo molti osservatori, non e' esclusa l'uscita dal partito di alcuni parlamentari e dirigenti oppure, addirittura, una spaccatura in seno al partito.