Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (13 lettori)

Stato
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stefanofabb

GAIN/Welcome
Si, in effetti sembra stia saggiando le possibili reazioni della Merkel.

Un'altra cosa che mi fa piacere è l'avvicinamento delle posizioni italiane e francesi in funzione di arginamento della rovinosa politica della Merkel.
Ne avevo qui parlato qualche mese fa in questo thd!!
E adesso si sta concretizzando! :)
Ciao, Giuseppe
la posizione derivativa della Germania(future) a mio modo di vedere Giuseppe per quanto iper acquistata ora la fa da padrone e non accenna ad allentare la presa. potrebbe ritracciare fino a 134/135 pb circa.se la politica restrittiva della cancelliera non cambia o percorrerà strade più soft.non gli gioverà e la speculazione poi sarà anche verso lo stato tedesco con possibili discese fino a 130 .tutto questo avvantaggerà i periferici.BUONA EPIFANIA
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
nano tedesco

Ciao Stefano, se la Germania non comprenderà la necessità di una nuova forte solidarietà europea (dopo che ognuno avrà fatto però i compiti a casa), l'Europa si dissolverà e rinasceranno gli egoismi nazionali.
La grossa Germania di fronte a USA, Cina, India è e rimarra un nano, se parlerà solo con la sua voce.
Notte, Giuseppe
 
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Comandante Gerard

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Dietro le quinte

TMNews

Roma, 5 gen. (TMNews) - I leader dell'Eurozona dovrebbero agire subito per ristabilire la fiducia del mercato nell'euro abbandonando i piani di coinvolgimento degli investitori privati per abbattere i cospicui debiti della Grecia. E' l'opinione del governatore della Banca centrale di Cipro e membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea Athanasios Orphanides che in un contributo appena pubblicato dal Financial Times sostiene che abbandonare il "coinvolgimento del settore privato" per la Grecia aiuterebbe l'eurozona nel suo complesso abbassando i costi di finanziamento sul mercato per gli altri paesi coinvolti nella crisi della moneta unica e potrebbe addirittura convincere i mercati che investire nell'eurozona è nuovamente sicuro.
La Bce, rileva il Financial Times, è stata per lungo tempo molto prudente a proposito delle proposte di accollare una parte delle perdite sui titoli di stato dell'eurozona, anche se su base 'volontaria'. Cautela motivata col rischio degli effetti di contagio che minerebbero la fiducia nella moneta unica. Ma i membri del consiglio direttivo della Bce avevano in precedenza argomentato che, una volta concordati, i piani di salvataggio dovrebbero essere attuati rapidamente piuttosto che costantemente cambiati.
La proposta di Orphanides, ex consigliere della Fed e uno dei più prestigiosi economisti in forza alla Bce, sarà probabilmente contrastata duramente dalla Germania. Ma il banchiere centrale, nel suop intervento, deliberatamente fa eco ai commenti del discorso di fine anno del cancelliere tedesco Angela Merkel nel quale quest'ultima aveva ammesso che l'eurozona si rafforzerebbe imparando dagli errori passati. "E la capacità di imparare dagli errori - sottolinea Orphanides - è un segno distintivo di una buona capacità di guida".
La proposta del banchiere centrale giunge in un momento cruciale per la Grecia, con l'accordo sul debito che costituisce un punto centrale del secondo pacchetto di salvataggio da 130 miliardi di euro negoziato in ottobre - e i cui dettagli devono ancora essere perfezionati -per evitare un'insolvenza catastrofica di Atene.

Bella questa, viene fatta passare per una semplice informativa stampa:

""Il possibile crollo dell’Euro o la semplice uscita di uno degli attuali paesi membri dalla moneta unica potrebbe comportare rischi enormi per l’attività di Unicredit. Lo si apprende dal prospetto all’aumento di capitale di Unicredit che partirà lunedì. Molti i passi interessanti del documento: ”Le preoccupazioni relative all’aggravarsi della situazione del debitosovrano dei paesi dell’Area Euro potrebbero portare alla reintroduzione, in uno o più paesi dell’Area Euro di valute nazionali o, in circostanze particolarmente gravi, all’abbandono dell’Euro”, o ancora ”L’uscita o il rischio di uscita dell’Euro da parte di uno o più Paesi dell’Area Euro e/o l’abbandono dell’Euro quale moneta, potrebbero avere effetti negativi rilevanti sia sui rapporti contrattuali in essere, sia sull’adempimento delle obbligazioni da parte del GruppoUniCredit e/o dei clienti del Gruppo UniCredit, con conseguenti effetti negativi rilevanti sull’attività e sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo UniCredit”.

E' la prova, se ce ne fosse ancora bisogno, dell'interconnessione strettissima di tutta l'attività finanziaria della zona euro!
Che Monti a Bruxelles sia volato in anticipo per lanciare l'allarme??

Altro problema da risolvere entro Marzo :D.
Notte, Giuseppe

Articolo di Alessandro Fugnoli postato da Tommy, un pezzetto:

""Occupati da Spagna e Italia, i mercati vedono ormai la Grecia come un problema locale e non sistemico. Un default greco in marzo verrebbe però a coincidere con il momento di massima tensione per gli ampi collocamenti che impegneranno il Tesoro e le banche italiane. Un motivo in più, vedendo le cose da Francoforte e da Bruxelles, per sistemare in tempo la questione greca"".

Viene espresso un altro motivo dell'inopportunità di far defaultare (mi si perdoni il verbo in italiano) la Grecia a Marzo, oltre a quello che avevo postato qualche giorno fa, cioè la stranezza (o l'assurdità) di dare la D alla Grecia nel momento della conclusione formale dell'accordo intergovernativo in materia fiscale, fatto apposta per rilanciare l'euro!
E' un bel guaio che debbono risolvere i leader europei, noi aspettiamo se e come lo risolveranno!
Un altro giorno del conto alla rovescia è passato!
Notte, Giuseppe


Se sommiamo la "strana proposta" Orphanides (che non è l'ultimo arrivato), la apocalittica "nota informativa" di Unicredit (che è l'unica banca italiana di importanza sistemica), i logici e razionali dubbi espressi da Fugnoli sull' "inopportunità" di piazzare la D alla Grecia in marzo, la concomitante deriva autoritaria ungherese con rischio crack e la repentina quanto misteriosa partenza di Monti per Bruxelles...:mmmm:

Qualcosa e qualcuno, anche a non esser troppo dietrologi, si sta muovendo, mi pare evidente.

Potrebbero essere buone notizie per i bondisti greci di primavera, potrebbero, e non solo per i bondisti greci...

Se fosse quello che auspico, spererei si avesse il coraggio di andare fino in fondo e mettere i teutonici di fronte alle loro responsabilità, anche a costo di rovesciare il tavolo e andarsene.
Monti non lo farà.
Ma mi auguro che possa tessere una certa rete che potrebbe essere piuttosto persuasiva, se sarà ben appoggiato, per dare i primi colpi al...muro di Berlino :D
 
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g.ln

Triplo Panico: comprare
Abbattere il muro di Berlino con una nuova alleanza.

Se sommiamo la "strana proposta" Orphanides (che non è l'ultimo arrivato), la apocalittica "nota informativa" di Unicredit (che è l'unica banca italiana di importanza sistemica), i logici e razionali dubbi espressi da Fugnoli sull' "inopportunità" di piazzare la D alla Grecia in marzo, la concomitante deriva autoritaria ungherese con rischio crack e la repentina quanto misteriosa partenza di Monti per Bruxelles...:mmmm:
Qualcosa e qualcuno, anche a non esser troppo dietrologi, si sta muovendo, mi pare evidente.
Potrebbero essere buone notizie per i bondisti greci di primavera, potrebbero, e non solo per i bondisti greci...
.........Ma mi auguro che possa tessere una certa rete che potrebbe essere piuttosto persuasiva, se sarà ben appoggiato, per dare i primi colpi al...muro di Berlino :D

La nascente e segretissima alleanza italo francese potrebbe abbattere il muro di Berlino!
Monti e Sarkozy non lo ammetteranno mai pubblicamente, ma la rete per imbrigliare la Germania è pronta! Formalmente il duetto franco tedesco continuerà per il pubblico in platea, ma quasi tutti si sono accorti che i rospi ingoiati dal francese sono stati troppo grossi!
La vendetta si serve fredda!
Fantapolitica? vedremo!
Notte, Giuseppe,
vado a dormire tardi anche questa notte.
 
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robinson

Forumer storico
TMNews

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Roma, 5 gen. (TMNews) - I leader dell'Eurozona dovrebbero agire subito per ristabilire la fiducia del mercato nell'euro abbandonando i piani di coinvolgimento degli investitori privati per abbattere i cospicui debiti della Grecia. E' l'opinione del governatore della Banca centrale di Cipro e membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea Athanasios Orphanides che in un contributo appena pubblicato dal Financial Times sostiene che abbandonare il "coinvolgimento del settore privato" per la Grecia aiuterebbe l'eurozona nel suo complesso abbassando i costi di finanziamento sul mercato per gli altri paesi coinvolti nella crisi della moneta unica e potrebbe addirittura convincere i mercati che investire nell'eurozona è nuovamente sicuro.
La Bce, rileva il Financial Times, è stata per lungo tempo molto prudente a proposito delle proposte di accollare una parte delle perdite sui titoli di stato dell'eurozona, anche se su base 'volontaria'. Cautela motivata col rischio degli effetti di contagio che minerebbero la fiducia nella moneta unica. Ma i membri del consiglio direttivo della Bce avevano in precedenza argomentato che, una volta concordati, i piani di salvataggio dovrebbero essere attuati rapidamente piuttosto che costantemente cambiati.
La proposta di Orphanides, ex consigliere della Fed e uno dei più prestigiosi economisti in forza alla Bce, sarà probabilmente contrastata duramente dalla Germania. Ma il banchiere centrale, nel suop intervento, deliberatamente fa eco ai commenti del discorso di fine anno del cancelliere tedesco Angela Merkel nel quale quest'ultima aveva ammesso che l'eurozona si rafforzerebbe imparando dagli errori passati. "E la capacità di imparare dagli errori - sottolinea Orphanides - è un segno distintivo di una buona capacità di guida".
La proposta del banchiere centrale giunge in un momento cruciale per la Grecia, con l'accordo sul debito che costituisce un punto centrale del secondo pacchetto di salvataggio da 130 miliardi di euro negoziato in ottobre - e i cui dettagli devono ancora essere perfezionati -per evitare un'insolvenza catastrofica di Atene.


Se vi fosse finalmente un po' di BUON SENSO,dopo che:

la Merkel ha ammesso i propri errori nell' attuazione del suo piano di coinvolgimento dei privati; la bufera su spagna e soprattutto italia è figlia di questa scelta, ed Orphanides quindi rilancia sul fatto che è stato un errore coinvolgere i privati:

secondo me occorre:

1) fare un passo indietro: la responsabilità di quanto successo in grecia non si può addebitare ai privati che hanno comprato titoli di uno stato UE in Euro; piuttosto che far pagare le banche (per poi subito dopo foraggiarle)
bisogna che questo bubbone lo risolva l' UE e la BCE, magari stampando!
Se colpevolizzi i compratori, questi veramente poi non comprano più sui mercati che sembrano essere dei tavoli di casinò.
(e questo lo abbiamo visto tutti)

2) Infatti l' errore più grosso non è stato quello dei privati che hanno comprato GGB, ma delle istiutuzioni che dovevano VIGILARE e non l' hanno fatto! Uno stato UE con moneta euro, non può essere lasciato libero di creare un casino grosso; la responsabilità quindi va condivisa anche da tedeschi francesi, insomma: UE.
(e questo pure l' abbiamo visto tutti)

3) La Merkel quindi dovrebbe non incapponirsi con misure RETROATTIVE da un lato: le regole non vanno cambiate per il passato ed i debiti si onorano (!!!):altrimenti la FIDUCIA TE LA SCORDI!!! Puoi chiederla, a parole, ma la gente non è stupida e quello che ottieni è solo MANCANZA DI CREDIBILITA': chi le crede quando dice che questa situazione vale SOLO per la grecia e non si ripeterà mai più?? Meglio allora che non si verifichi neppure per la grecia!
Tutto questo COSTA MOLTO CARO: molto più del debito greco totale!
(e lo abbiamo visto)

4) La Merkel dovrebbe trovare invece la soluzione per evitare il ripetersi di situazioni ANALOGHE!! Questo è possibile ed è SCONTATO che questo piacerebbe ai mercati.
Ciò eviterebbe la PAURA che lo stampare moneta debba essere la soluzione futura dei problemi (rischio inflazione - Weimar!), ma è solo il prezzo da pagare per errori passati: il prezzo minore tra l' altro.
(anche questo è lapalissiano)

ps: siccome i mercati... siamo noi (e sono anch' io), ho scritto ciò che penso della situazione; la crisi dei mercati secondo me riflette, molto più che il debito greco, il modo con cui FINORA si è cercato di RISOLVERLO.

Se la Merkel capisce, quella zuc.cona, che veramente si impara dagli errori, tanto ormai la faccia è persa, può fare un passo indietro, ritornare in carreggiata e.. seguire le sagge parole di Orphanidis! (oltre che delle mie :D)

PS: ma queste cose possibile che la Merkel non le veda???
Che cambi OCCHIALI allora!!!
 
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robinson

Forumer storico
lo PSI + va in porto, e si resta nella VOLONTARIETA' = mezzo errore

lo PSI+ NON va in porto e si opta per CAC retroattive = coinvolgimento OBBLIGATO x tutti = ERRORE FATALE!!

mi auguro VERAMENTE che se non si realizza lo PSI+,
vengano ricercate ALTRE soluzioni!
Questo che abbiamo vissuto, sarebbe infatti solo un antipastino
(IMHO)

ps: non lo dico solo perchè ho dei GGB; ma ho dei GGB (ancora) perchè queste cose mi sembrano così ovvie che mi dico che prima del baratro se ne accorgeranno!

CAMBIARE PROGRAMMA E' SEMPRE POSSIBILE.
Uscire dalla strada che conduce al baratro è doveroso.
 

Abulico

Forumer storico
PSI talks said to be in final straight

Talks on the implementation of the plan for private sector involvement in the Greek debt swap (PSI+) are believed to be in the final straight and all signs suggest they will wrap up in the next few days.
Bank sources believe that the agreement will provide for a haircut of 50 percent on old Greek bonds, as agreed at the eurozone summit on October 27, while the impact on the lenders’ net present value will be up to (but not exceed) 60 percent.
The same sources affirm that the coupon on the new bonds will be 5 percent while the new debt will enjoy the same legal status as that of the loans Greece receives from the eurozone and the International Monetary Fund, i.e. according to British law.
Bank officials stress that a deal is near and forecast a successful conclusion to PSI+.
Private holders of Greek bonds, mainly banks and institutional portfolios, have intensified their efforts to reach an agreement as they realize that time is not on their side (or Greece’s side for that matter). If PSI is not completed quickly and Greece does not manage to get the new bailout package, then creditors are risking not just 60 percent but the whole of their capital loaned out to Greece.
Economist Gikas Hardouvelis, a financial adviser to Prime Minister Lucas Papademos, told Skai Radio on Thursday that bondholders are aiming for a swift conclusion so as not to lose their money.
There is also orchestrated pressure coming from the eurozone and the IMF as they acknowledge the risks that the deterioration of financial conditions in general (and the banking sector in particular) entails.
Meanwhile Brussels issued a note warning Greece that there may be a fresh revision to its loan disbursement schedule. European Commission spokesman Olivier Bailly tried to apply more pressure, stating that “if our mission in mid-January reaches the conclusion that there are delays, then we should revise the March installment.”
Due to the delay in the disbursement of the sixth installment of loans to Greece from September to December, the seventh tranche has already been moved to March.
ekathimerini.com
 
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drbs315

Forumer storico
PRESSE: La Grèce aura besoin de plus que EUR130 milliards
Data: 06/01/2012 @ 09:50
Fonte: Bourse Web Dow Jones (French)

La nouvelle aide de 130 milliards d'euros qu'il est prévu d'accorder à la Grèce dans le cadre d'un deuxième plan de sauvetage ne suffira probablement pas, notamment en raison de la détérioration du budget grec, rapporte vendredi le Financial Times Deutschland, qui cite des sources proches des autorités de la zone euro.

La somme exacte dont la Grèce aura finalement besoin dépendra de l'issue des négociations difficiles qui sont actuellement menées avec les créanciers privés, rapporte le journal.

Le gouvernement grec compte boucler d'ici à la fin du mois les discussions visant à obtenir une décote de 50% sur les emprunts d'Etat grec détenus par les banques créancières du pays, ces dernières semblant disposées à faire des concessions sur les termes qu'elles accepteraient dans le cadre d'un nouveau plan de sauvetage, ont déclaré jeudi des sources proches de la situation à Dow Jones Newswires .

Mercredi, le Premier ministre grec Lucas Papadémos a déclaré que la Grèce courait le risque d'un défaut désordonné en mars si elle ne parvenait pas à boucler les négociations sur le second plan de sauvetage.

-Tom Fairless, Dow Jones Newswires

--Costas Paris et Stelios Bouras ont contribué à cet article.

(Version française Agnès Adourian)
 

giub

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caro amico del sud, visto che il default della Grecia non ti appassiona più, su quale default stai puntando adesso?:lol:
 

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