Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (6 lettori)

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Imark

Forumer storico
Italy and Greece will default, but will remain in the EU

If Byron Wien, vice chairman of Blackstone Advisory Partners, is correct: Italy and Greece will default on their debt but will remain in the European Union. The Standard & Poor΄s 500 will get above 1400. Unemployment will fall below 8 percent and GDP growth will top 3 percent.

Wien told CNBC, that "Europe has much too much to lose if the European Union dissolves, that΄s why i think Greece and Italy will stay in the EU even though he expects a Greek default and the "strong possibility" of an Italian default on its debt".

Wien did pretty well last year, getting eight of his 10 predictions right — his misses involved stocks and bonds: He predicted the S&P would end the year at 1500 and the yield on the 10-year Treasury bond would close out 2011 at 5 percent.

Among his other predictions, Wien also thinks investors will go long on currencies of "prudent countries" such as Norway, Singapore and Australia.

(capital.gr)

Ne ha sparate così tante in poche righe, che speriamo che si sia sbagliato anche sull'Italia... a parte la Grecia, su tutto il resto credo menta sapendo di mentire...
 

tommy271

Forumer storico
Ne ha sparate così tante in poche righe, che speriamo che si sia sbagliato anche sull'Italia... a parte la Grecia, su tutto il resto credo menta sapendo di mentire...

Ognuno dice la sua, ma anch'io non vedo cosa abbiano in comune i due paesi. A parte l'elevato debito (comune a molti altri paesi) forse li accomuna un'elevata evasione fiscale. ...
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
Ognuno dice la sua, ma anch'io non vedo cosa abbiano in comune i due paesi. A parte l'elevato debito (comune a molti altri paesi) forse li accomuna un'elevata evasione fiscale. ...

...tutto uno ...:lol:

Ambiente: Grecia, i laghi protetti soltanto sulla carta

Presto al via un programma per monitoraggio specchi d'acqua

05 gennaio, 11:31


(di Furio Morroni) (ANSAmed) - ATENE, 5 GEN - In Grecia come negli altri Paesi dell'Unione Europea i laghi sono protetti in teoria da una miriade di accordi e protocolli internazionali, decreti presidenziali e decisioni ministeriali, ma - quando si viene al dunque - il discorso cambia perche' nella patria di Socrate non si fa granche' per mantenerli puliti.

In realtà, come ha spiegato a Kathimerini Maria Moustaka, docente di biologia presso l'Università Aristotele di Salonicco, sullo "stato di salute" di almeno 20 dei 50 laghi della Grecia ci sono ben poche informazioni se non addirittura nessuna. E' per questo motivo che - nonostante le difficolta' economiche in cui la casse statali versano a causa della crisi e con ben cinque anni di ritardo - nel 2012 e' previsto l'avvio di un programma del ministero dell'Ambiente grazie al quale sara' redatto un registro completo dei laghi della Grecia con tutte le loro caratteristiche.

Per anni la Grecia ha violato la direttiva quadro della Commissione europea sulle acque che impone a tutti gli Stati membri dell'UE di ripulire i loro laghi entro il 2015. Il Paese, fra l'altro, non è neanche riuscito ad elaborare una strategia per raggiungere l'obiettivo indicato dall'Unione europea tra cui le iniziative da adottare per la prevenzione dell'inquinamento, per il monitoraggio o per la riabilitazione delle acque.

L'esempio più lampante di questa diffusa e imperdonabile negligenza è lo stato pietoso in cui e' ormai ridotto il lago di Koronia, nella prefettura di Salonicco, per il quale la Grecia è stata portata davanti alla Corte di Giustizia europea in quanto non e' stata in grado di fare uso dei finanziamenti messi a disposizione dall'Ue per la riabilitazione del lago ed ha continuato ad ignorare le proprie responsabilità per la protezione di un'importantissima zona umida che si sta inaridendo.

Il deflusso di fertilizzanti e pesticidi, l'irrigazione incontrollata in agricoltura e lo scarico di rifiuti urbani e industriali sono le principali cause del degrado dei laghi della Grecia. Dal lago di Vistonida a quello di Prespa, dal Doirani al Karla, nessuno dei 15 grandi specchi d'acqua interni del Paese può essere considerato in salute secondo una ricerca condotta da esperti dell'Università Aristotele, mentre le loro preoccupazioni circa i livelli di cianobatteri (le cosiddette "alghe azzurre") e delle pericolose cianotossine da essi prodotte nei laghi hanno ricevuto minima attenzione sia da parte del governo nazionale sia da parte delle amministrazioni locali.

In alcuni casi, come per il lago di Kastoria, i ricercatori dell'ateneo di Salonicco hanno scoperto che gli scienziati che attualmente lavorano per il governo conoscono del lago meno di quello che si sapeva 10 anni fa, il che significa che una nuova ricerca sistematica sulle condizioni dei laghi è un'altra questione che deve essere affrontata.

Secondo Maria Moustaka, che ha guidato una delle più recenti ricerche, "sembra che poco si può fare per riabilitare il lago Doirani, in Macedonia, perché le sue acque non si rinnovano quanto sarebbe necessario. Non vi sono dati disponibili per il lago di Prespa, mentre lievi miglioramenti sono stati osservati in quelli di Kastoria e di Vegoritida". Dallo studio e' anche emerso che lo specchio d'acqua interno piu' sano in territorio ellenico e' il lago artificiale di Plastira, nei pressi di Karditsa, nella Grecia centrale. Ma e' una ben magra consolazione a fronte dello sfacelo generalizzato. (ANSAmed).



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PASTELLETTO

Guest
almeno questo è positivo.

le nostre industriole esportano parecchio fuori europa.

però la benzina in compenso continua a salire.

Il 59% esatto del prezzo della benzina sono tasse.
Ci grava sopra anche una supertassa per la guerra in Abissinia.

P.S.
WS gira verde.
Il VIX tracolla.
Secondo me tutta questa paura della fine del mondo non c'è.
Grecia inclusa.
 
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carib

rerum cognoscere causas
Eurozone leaders should act to restore confidence in Europe’s monetary union by abandoning plans to involve private investors in slashing Greece’s massive debts, a senior member of the European Central Bank’s governing council has urged.
Writing in the Financial Times, Athanasios Orphanides, central bank governor of Cyprus, argues that dropping Greek “private sector involvement” would benefit the eurozone overall by lowering borrowing costs for other crisis-hit countries – and might be the only way to convince markets that investing in eurozone is safe again.


Mr Orphanides’ suggestion that the Greek plan be abandoned will be fiercely resisted in Germany. But he deliberately echoes comments in a New Year address by Angela Merkel in which the German chancellor admitted the eurozone would only be strengthened if it learnt from past mistakes. “The capacity to learn from mistakes is a hallmark of good leadership,” Mr Orphanides writes.
The Greek PSI, he says, “reinforced the idea that holders of eurozone sovereigns should be prepared to incur losses even under circumstances that would not necessarily trigger comparable losses for sovereigns outside the eurozone”.
 
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russiabond

Il mito, la leggenda.
Eurozone leaders should act to restore confidence in Europe’s monetary union by abandoning plans to involve private investors in slashing Greece’s massive debts, a senior member of the European Central Bank’s governing council has urged.
Writing in the Financial Times, Athanasios Orphanides, central bank governor of Cyprus, argues that dropping Greek “private sector involvement” would benefit the eurozone overall by lowering borrowing costs for other crisis-hit countries – and might be the only way to convince markets that investing in eurozone is safe again.


Mr Orphanides’ suggestion that the Greek plan be abandoned will be fiercely resisted in Germany. But he deliberately echoes comments in a New Year address by Angela Merkel in which the German chancellor admitted the eurozone would only be strengthened if it learnt from past mistakes. “The capacity to learn from mistakes is a hallmark of good leadership,” Mr Orphanides writes.
The Greek PSI, he says, “reinforced the idea that holders of eurozone sovereigns should be prepared to incur losses even under circumstances that would not necessarily trigger comparable losses for sovereigns outside the eurozone”.


...mi hai preceduto...;)

sarà long il nostro amico e pure in leva :lol:....


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Bce, Orphanides: su Grecia abbandonare coinvolgimento privati


TMNews

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Roma, 5 gen. (TMNews) - I leader dell'Eurozona dovrebbero agire subito per ristabilire la fiducia del mercato nell'euro abbandonando i piani di coinvolgimento degli investitori privati per abbattere i cospicui debiti della Grecia. E' l'opinione del governatore della Banca centrale di Cipro e membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea Athanasios Orphanides che in un contributo appena pubblicato dal Financial Times sostiene che abbandonare il "coinvolgimento del settore privato" per la Grecia aiuterebbe l'eurozona nel suo complesso abbassando i costi di finanziamento sul mercato per gli altri paesi coinvolti nella crisi della moneta unica e potrebbe addirittura convincere i mercati che investire nell'eurozona è nuovamente sicuro.
La Bce, rileva il Financial Times, è stata per lungo tempo molto prudente a proposito delle proposte di accollare una parte delle perdite sui titoli di stato dell'eurozona, anche se su base 'volontaria'. Cautela motivata col rischio degli effetti di contagio che minerebbero la fiducia nella moneta unica. Ma i membri del consiglio direttivo della Bce avevano in precedenza argomentato che, una volta concordati, i piani di salvataggio dovrebbero essere attuati rapidamente piuttosto che costantemente cambiati.
La proposta di Orphanides, ex consigliere della Fed e uno dei più prestigiosi economisti in forza alla Bce, sarà probabilmente contrastata duramente dalla Germania. Ma il banchiere centrale, nel suop intervento, deliberatamente fa eco ai commenti del discorso di fine anno del cancelliere tedesco Angela Merkel nel quale quest'ultima aveva ammesso che l'eurozona si rafforzerebbe imparando dagli errori passati. "E la capacità di imparare dagli errori - sottolinea Orphanides - è un segno distintivo di una buona capacità di guida".
La proposta del banchiere centrale giunge in un momento cruciale per la Grecia, con l'accordo sul debito che costituisce un punto centrale del secondo pacchetto di salvataggio da 130 miliardi di euro negoziato in ottobre - e i cui dettagli devono ancora essere perfezionati -per evitare un'insolvenza catastrofica di Atene.
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
Marzo inopportuno per default Grecia

Articolo di Alessandro Fugnoli postato da Tommy, un pezzetto:

""Occupati da Spagna e Italia, i mercati vedono ormai la Grecia come un problema locale e non sistemico. Un default greco in marzo verrebbe però a coincidere con il momento di massima tensione per gli ampi collocamenti che impegneranno il Tesoro e le banche italiane. Un motivo in più, vedendo le cose da Francoforte e da Bruxelles, per sistemare in tempo la questione greca"".

Viene espresso un altro motivo dell'inopportunità di far defaultare (mi si perdoni il verbo in italiano) la Grecia a Marzo, oltre a quello che avevo postato qualche giorno fa, cioè la stranezza (o l'assurdità) di dare la D alla Grecia nel momento della conclusione formale dell'accordo intergovernativo in materia fiscale, fatto apposta per rilanciare l'euro!
E' un bel guaio che debbono risolvere i leader europei, noi aspettiamo se e come lo risolveranno!
Un altro giorno del conto alla rovescia è passato!
Notte, Giuseppe

 
Stato
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