Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (23 lettori)

Stato
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Imark

Forumer storico
Marzo 2012, giù anche oggi sui retail tedeschi, attorno ad un -2,5% volumi tornati decisamente alti, dato che siamo oltre i 4,5 mln euro di nominale scambiato, ieri close Xtrakter a 47,49 (bid ask a 46,93 - 48,60).

Lunghissimi in calo, ma tengono quota 20 (2037 a 20,36, 2040 a quota 20,56).

Venerdì, la settimana finisce con il marzo 2012 in calo a 43,90 (BBML) e 44,50 (XTrakter)

Tengono sempre quota 20 i lunghissimi, anche su BBML, con il 2037 a 20,64 ed il 2040 a 20,65.

Credo che gli occhi resteranno puntati su questo terzetto: il primo per stimare la prossimità ad un evento default per come vissuta dal mercato (se si avvicinerà o si allontanerà, si vedrà istantaneamente nei prezzi), i secondi per capire se si tratta di un default con uscita dall'euro oppure con possibilità di permanenza nella valuta unica (che tuttavia non potrebbe che essere condizionata all'elargizione di nuovi aiuti, seppure post default)...
 

frmaoro

il Fankazzista
07 gennaio 2012 - 19:07
Grecia: dubbi Fmi, faccia di più o maggiori aiuti Ue

Dubbi del Fmi sulla capacità della Grecia di ridurre il debito. Secondo quanto pubblicato dal tedesco Der Spiegel, la Grecia dovrà, a parere del Fondo, fare di più per consolidare le proprie finanze. In alternativa i creditori privati dovranno svalutare più di quanto previsto o i paesi di Eurolandia dovranno partecipare con maggiori risorse al salvataggio di Atene. Critiche anche alla mancanza riforme: la riscossione delle tasse e le privatizzazioni sono infatti inferiori alle aspettative.

A quanto si evince dal documento in possesso del settimanale tedesco, il Fondo monetario punterebbe dunque a ritoccare alcuni punti chiave dell'attuale piano di salvataggio. E l'occasione sarà la prossima missione della troika in programma per metà gennaio che dovrà decidere sulla nuova tranche di aiuti attesi da Atene e ritenuti essenziali dal governo Papademos per evitare il default e l'uscita del Paese dall'euro.

A fare la differenza rispetto a quanto già stabilito nel programma non è solo la mancata attuazione delle riforme. Il peso maggiore sul debito arriva infatti dal peggioramento della congiuntura e dal deterioramento dell'economia greca. Le stime indicano infatti per il 2011 una contrazione del pil di oltre il 5 e mezzo per cento.

sda-ats
ricordiamoci che siamo nella settimana decisiva per le trattative sul psi è ovvio che ci siano pressioni enormi da tutte le istituzioni per far accettare alle banche condizioni più sfavorevoli possibili inssomma in una parola terrorizzare le banche
quindi aspettiamoci per la prossima settimana news terrorizanti :)
 
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Road Glide

Forumer attivo
ricordiamoci che siamo nella settimana decisiva per le trattative sul psi è ovvio che ci siano pressioni enormi da tutte le istituzioni per far accettare alle banche condizioni più sfavorevoli possibili inssomma in una parola terrorizzare le banche
quindi aspettiamoci per la prossima settimana news terrorizanti :)

Se devo essere sincero non credo che le banche si lascino terrorizzare da dichiarazioni o smentite.
Al contrario credo che già da dicembre abbiano ben chiaro il loro destino/dovere, spiegatogli dalla Ue & affini a seguito del parto del 26 ottobre.

Il valzer di dichiarazioni probabilmente serve a servire il piatto caldo all'opinione pubblica.
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
Troppe idiozie europee, troppe per essere casuali!

07 gennaio 2012 - 19:07
Grecia: dubbi Fmi, faccia di più o maggiori aiuti Ue
Dubbi del Fmi sulla capacità della Grecia di ridurre il debito. Secondo quanto pubblicato dal tedesco Der Spiegel, la Grecia dovrà, a parere del Fondo, fare di più per consolidare le proprie finanze. .................., il Fondo monetario punterebbe dunque a ritoccare alcuni punti chiave dell'attuale piano di salvataggio. E l'occasione sarà la prossima missione della troika in programma per metà gennaio che dovrà decidere sulla nuova tranche di aiuti attesi da Atene e ritenuti essenziali dal governo Papademos per evitare il default e l'uscita del Paese dall'euro.
A fare la differenza rispetto a quanto già stabilito nel programma non è solo la mancata attuazione delle riforme. Il peso maggiore sul debito arriva infatti dal peggioramento della congiuntura e dal deterioramento dell'economia greca. Le stime indicano infatti per il 2011 una contrazione del pil di oltre il 5 e mezzo per cento.
sda-ats

Con la cura europea anche uno sprovveduto avrebbe previsto la caduta del PIL greco.
C'è qualcosa che non quadra nella cornice di idiozie e di errori fatti per risolvere il problema greco.
Come si fa a dire, con sorpresa, che vi è stato un deterioramento della economia greca??
Vi è un limite all'idiozia!
Io sono ancora convinto che lo scenario potrebbe cambiare, ma sono anche conscio che potrei sembrare Mussolini quando credeva alle armi segrete di Hitler, che avrebbero dovuto ribaltare le sorti prevedibili della guerra!
Entro gennaio le carte si scopriranno, e credo che questa volta a decidere saranno in tre, l'italiano professore, il francese in difficoltà e la tedesca decisa e antipatica.
Fiducia in Monti, forza Monti.
Ciao, Giuseppe
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
primi successi di Monti in Europa!

BRUXELLES - Nei negoziati sul nuovo trattato per rafforzare la disciplina di bilancio della zona euro, l’Italia incassa una piccola ma importante vittoria. Nella seconda bozza del «Fiscal Compact», discussa ieri dagli sherpa delle capitali nazionali, le regole sul debito sono un po’ più flessibili, come aveva chiesto il governo con uno dei suoi emendamenti. Per contro, almeno per ora, non è stata accolta la richiesta italiana di escludere gli investimenti dal calcolo del deficit.
Secondo la nuova versione del «Fiscal compact», nel determinare il ritmo di riduzione del debito che eccede il 60 per cento del Pil, previsto all’articolo 4, si dovranno tenere in conto tutti i «fattori rilevanti»: il livello di indebitamento del settore privato, la sostenibilità del sistema pensionistico nel lungo periodo e altri elementi «attenuanti o aggravanti», su cui l’Italia si piazza meglio di altri. Inoltre, la riduzione del debito di un ventesimo l’anno dovrebbe scattare solo dal 2014, lasciando un po’ di margine di bilancio per la probabile recessione. Tutto grazie a una modifica solo in apparenza tecnica – un riferimento esplicito al Six Pack sulla governance economica – ma che permette al governo di respirare, evitando di dover approvare sin da subito manovre annuali da 40-50 miliardi.


Avanti Monti, fai gli interessi dell'Italia in una Europa di avvoltoi!
Ciao, Giuseppe

 

Baro

Umile contadino
Quindi se persino tu l'avevi previsto perche' ti sei tenuto i GGB invece di venderli ? :rolleyes:
Ciao Gau !!
Sei pungente come al solito...ma sai che ti stimo. Qui penso tutti abbiamo sbagliato l'investimento in ggb , chi per trading chi per entrata alta seppur all'epoca il rating, per quel che può valere , era A. Però c'è da dire che la gestione del problema è stata a dir poco disastrosa e qui credo di interpretare il pensiero di Giuseppe quando afferma che i provvedimenti adottati sono stati talmente miopi e sbagliati che si arriva al punto di credere che ci sia dietro un"piano" di emergenza più o meno risolutore. Ormai siamo attaccati alla speranza...
 
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g.ln

Triplo Panico: comprare
Grecia, perchè entrati!

Quindi se persino tu l'avevi previsto perche' ti sei tenuto i GGB invece di venderli ? :rolleyes:

Ciao Gaudente, il motivo per cui sono entrato l'ho postato diverse volte.
La mia operatività prevede, da diversi anni ormai, l'entrata sui titoli che si trovano in sell off, in pieno panico.
Ovviamente, un ragionamento ed una analisi (anche AT) supporta sempre la mia entrata, che di solito coincide (è il mio segnale di entrata) con l'attivazione degli stop loss da parte degli altri investitori e con gli annunci catastrofici nei mass media.
Quindi la mia prima entrata è sempre su prezzi relativamente bassi, tanto è vero che in Grecia, in un anno e mezzo, ho preso due rally da nessuno previsti (soprattutto da te), che mi hanno consentito di temperare un po' le perdite attuali.
Credevo di più nell'Europa e avevo sottovalutato la possibile spinta di egoismi nazionali di tal portata.
Con il post LB la mia operatività ha funzionato alla grande, qui - con la discesa dei prezzi da 70 a 20/25 - no, e rischio quindi di concludere in forte perdita la mia avventura greca, non ho nessuna difficoltà ad ammetterlo.
Tuttavia, non considero la partita chiusa, per i motivi ed i segnali che in questi giorni ho abbondantemente esplicitato, spero anche a beneficio di tutti.
L'arbitro non ha ancora fischiato la fine partita.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
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Stato
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