Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (15 lettori)

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tommy271

Forumer storico
Grecia, Francia non farà comunicazioni dopo conference call oggi

mercoledì 14 settembre 2011 12:18



PARIGI, 14 settembre (Reuters) - Il governo francese non farà comunicazioni al termine della tanto attesa conference call alle 18 italiane di oggi tra il primo ministro greco George Papandreou, il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel, in cui verrà affrontata la crisi del debito della Grecia e della zona euro.
Lo ha riferito la portavoce dell'esecutivo francese, Valerie Pecresse, la quale ha spiegato che le misure del governo ellenico per il taglio del deficit verranno discusse nel corso della conference call. Pecresse ha anche ricordato che Sarkozy, nel corso della riunione del governo, ha ribadito di essere determinato a fare qualunque cosa per salvare la Grecia.
In occasione della call verranno chieste ad Atene garanzie sugli impegni assunti il 21 luglio scorso, per il varo del secondo pacchetto di salvataggio. "Dobbiamo essere fermi su questi impegni e trasformarli in azione", ha affermato la portavoce.
 

frmaoro

il Fankazzista
New York - I futures americani segnalano una performance debole di Wall Street (vedi in fondo pagina), in attesa della conference call tra la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Nicolas Sarkozy e il premier greco George Papandreou sull'annosa questione del debito greco. In calo i rendimenti dei Treasury a 10 anni, che scendono all'1,984%.
 

tommy271

Forumer storico
Bundesbank: le banche tedesche diminuiscono l’esposizione greca


L’esposizione complessiva delle banche tedesche sul debito sovrano della Grecia è stata valutata dalla Bundesbank, alla fine di giugno, a 8,6 miliardi di dollari. Si tratta di una cifra che risulta in continua diminuzione...



L’esposizione complessiva delle banche tedesche sul debito sovrano della Grecia è stata valutata dalla Bundesbank, alla fine di giugno, a 8,6 miliardi di dollari. Si tratta di una cifra, riferisce la stessa banca centrale, che risulta in continua diminuzione: un segnale che dovrebbe rincuorare i mercati circa la capacità di tenuta degli istituti di credito della prima economia europea di fronte alla crisi dell’Eurozona.
La stessa Bundesbank ha definito la quantità attuale di business legati al debito greco «gestibile». Un punto di vista condiviso dagli analisti: l’esperto del settore Michael Rohr ha spiegato al quotidiano economico Les Echos che anche un eventuale deterioramento delle condizioni dell’economia ateniese «avrebbe un impatto solamente marginale sui fondi propri delle banche».
Piuttosto il timore di alcuni banchieri è legato a quanto espresso la scorsa settimana nel corso di un congresso tenuto dai top manager a Francoforte. La necessità di evitare il fallimento della Grecia, hanno spiegato, potrebbe infatti minare la capacità dello Stato di soccorrere il settore, qualora ne avesse bisogno. Senza dimenticare le possibili ripercussioni sulle bad bank, che detengono gli asset tossici degli istituti di credito che hanno patito maggiormente la crisi del 2008 (in particolare Hypo RE e WestLB).



14 Settembre 2011
Redazione [email protected]
 

EDESMO

GGB: Est!, Est?, Est.....
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apino

Forumer storico
Bundesbank: le banche tedesche diminuiscono l’esposizione greca


L’esposizione complessiva delle banche tedesche sul debito sovrano della Grecia è stata valutata dalla Bundesbank, alla fine di giugno, a 8,6 miliardi di dollari. Si tratta di una cifra che risulta in continua diminuzione...



L’esposizione complessiva delle banche tedesche sul debito sovrano della Grecia è stata valutata dalla Bundesbank, alla fine di giugno, a 8,6 miliardi di dollari. Si tratta di una cifra, riferisce la stessa banca centrale, che risulta in continua diminuzione: un segnale che dovrebbe rincuorare i mercati circa la capacità di tenuta degli istituti di credito della prima economia europea di fronte alla crisi dell’Eurozona.
La stessa Bundesbank ha definito la quantità attuale di business legati al debito greco «gestibile». Un punto di vista condiviso dagli analisti: l’esperto del settore Michael Rohr ha spiegato al quotidiano economico Les Echos che anche un eventuale deterioramento delle condizioni dell’economia ateniese «avrebbe un impatto solamente marginale sui fondi propri delle banche».
Piuttosto il timore di alcuni banchieri è legato a quanto espresso la scorsa settimana nel corso di un congresso tenuto dai top manager a Francoforte. La necessità di evitare il fallimento della Grecia, hanno spiegato, potrebbe infatti minare la capacità dello Stato di soccorrere il settore, qualora ne avesse bisogno. Senza dimenticare le possibili ripercussioni sulle bad bank, che detengono gli asset tossici degli istituti di credito che hanno patito maggiormente la crisi del 2008 (in particolare Hypo RE e WestLB).



14 Settembre 2011
Redazione [email protected]


Ma gli istituzionali non avevano cessato le transazioni sia in acquisto che in vendita dopo il 30 giugno??
 

frmaoro

il Fankazzista
Bundesbank: le banche tedesche diminuiscono l’esposizione greca


L’esposizione complessiva delle banche tedesche sul debito sovrano della Grecia è stata valutata dalla Bundesbank, alla fine di giugno, a 8,6 miliardi di dollari. Si tratta di una cifra che risulta in continua diminuzione...



L’esposizione complessiva delle banche tedesche sul debito sovrano della Grecia è stata valutata dalla Bundesbank, alla fine di giugno, a 8,6 miliardi di dollari. Si tratta di una cifra, riferisce la stessa banca centrale, che risulta in continua diminuzione: un segnale che dovrebbe rincuorare i mercati circa la capacità di tenuta degli istituti di credito della prima economia europea di fronte alla crisi dell’Eurozona.
La stessa Bundesbank ha definito la quantità attuale di business legati al debito greco «gestibile». Un punto di vista condiviso dagli analisti: l’esperto del settore Michael Rohr ha spiegato al quotidiano economico Les Echos che anche un eventuale deterioramento delle condizioni dell’economia ateniese «avrebbe un impatto solamente marginale sui fondi propri delle banche».
Piuttosto il timore di alcuni banchieri è legato a quanto espresso la scorsa settimana nel corso di un congresso tenuto dai top manager a Francoforte. La necessità di evitare il fallimento della Grecia, hanno spiegato, potrebbe infatti minare la capacità dello Stato di soccorrere il settore, qualora ne avesse bisogno. Senza dimenticare le possibili ripercussioni sulle bad bank, che detengono gli asset tossici degli istituti di credito che hanno patito maggiormente la crisi del 2008 (in particolare Hypo RE e WestLB).



14 Settembre 2011
Redazione [email protected]
brutta cosa questi continuano a vendere e noi continiuamo a comprare
maaaa
 
Stato
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