Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
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La frase evidenziata in rosso e ripresa dal "BusinessDAY" di questa mattina sintetizza esattamente qual è la situazione reale a prescindere da come voteremo.


Greece is expected to deploy collective action clauses to compel those who decline the offer to take the loss on the value of their bonds.

Sweeping up these investors would maximize the benefit to Greece, mean such hold-outs do not stand to get a better deal by pursuing legal action, and make the process more straightforward.
 
FT: A 75% -80% la partecipazione nel PSI

L'articolo si basa su fonti da Atene in cui si afferma che "l'affluenza alle urne, probabilmente non supererà il 75% - 80%", e aggiunge che "se, tuttavia, consentito di CAC, allora è probabile che il tasso di partecipazione a salire al 90% -95% e il PSI da completare entro Lunedi. "




Grande gruppo di creditori ha accettato di aderire al PSI, rapporti ha detto il Financial Times, per cui l'attivazione delle clausole di responsabilità collettiva è piuttosto inevitabile.

L'articolo si basa su fonti da Atene in cui si afferma che "l'affluenza alle urne, probabilmente non supererà il 75% - 80%", e aggiunge che "se, tuttavia, consentito di CAC, allora è probabile che il tasso di partecipazione a salire al 90% -95% e il PSI da completare entro Lunedi. "

"E 'quasi certo che il CAC sarà attivato dopo l'offerta si chiude nella notte di Giovedi," la fonte del Financial Times.


(Imerisia.gr)
 

A default on the existing Greek government and
government guaranteed bonds held by private sector
following the PSI (those bonds which are not exchanged
as part of the PSI) should not constitute an event of
default on the new Greek bonds or GDP warrants issued
as part of the exchange offer

SECONDO ME HANNO TROVATO IL MODO DI FAR QUADRARE L'OBBIETTIVO DI DEBITO/PIL AL 120% PER IL 2020 SEMPLICEMENTE DEFAULTANDO SUL VECCHIO CHE E' RIMASTO HOLD OUT

Certo adusbef e altre associazioni di consumatori si prendono una bella responsabilita' a consigliare hold out oppure si prendono un bel po' di nuovo lavoro ????



Up per Stordits..
hai per caso la fonte del tuo post ? :)
 
IIF: Attenzione ... se la Grecia ha portato a una bancarotta disordinata della BCE, la Spagna e l'Italia avrà un sacco di sostegno - il costo per le banche raggiungerà 160 miliardi

06/03/12 - 09:55


Nuove avvertenze sulle conseguenze di un possibile fallimento disordinato della Grecia, è andato a International Financial Reporting Standards Institute (IIF), che indica che un fallimento difficile greca creerebbe la necessità di almeno 160 miliardi di fondi nel settore bancario.
Secondo l'IIF dovrebbe in alcun modo per evitare il fallimento greco. Il danno causato è così grande da essere colpito gravemente dalla Banca centrale europea, Portogallo, Spagna e Italia. Infatti, i tre paesi e la BCE sarà sicuramente bisogno di aiuto dopo questo sviluppo.
Ha ricordato che ieri si è saputo che il PSI coinvolgerà tutti i membri del comitato direttivo (steering committee) della IIF, vale a dire le banche greche, BNP Paribas, Commerzbank, Deutsche Bank e Greylock Capital, secondo una dichiarazione della finanziaria dell'Istituto Internazionale .
In particolare, quando la IIF, parteciperà al PSI + tutti i membri del comitato organizzatore, in rappresentanza di 12 banche, assicurazioni e gli hedge fund.
Ci uniamo alla greca National Bank, Alpha Bank e Eurobank.
Essi saranno affiancati da tedesca Commerzbank, Deutsche Bank, l'assicuratore Allianz, e la francese BNP Paribas.
Lo scambio di obbligazioni greche parteciperà anche e Greylock Capital Management.

Da quello che 12 membri del comitato è costituito da IIF:

Allianz
Alpha Bank
Axa
BNP Paribas
CNP Assurances
Commerzbank
Deutsche Bank
Eurobank
Greylock Capital Management
ING Bank
Intesa San Paolo
National Bank

BankingNews.gr | Online ????????? ?????????
 
Be ad altri paesi varrà la pena ristrutturare , no? e chi si fida del sistema Europeo

Sì per carità, se voglioni mandare a puttan3 l'€ (che hanno in tasca tutti, pure india e cina), l'europa, tornare indietro di 40, la parità aurea, ecc., per carità, possono farlo.
Sì può addirittura tornare al baratto: tu dai la carne a me io dò la verdura a te.
Tutto si può fare.

Piuttosto, visto che ovviamente la CAC sembra inevitabile e quindi lo scatto dei CDS (salvo che non trovino qualche magagna per non farli scattare e spero di no sennò altri casini) qualcuno sa a quanti miliardi di € in CDS equivarrebbe quel 20-25% non CACcato?
 
Dopo aver sistemato manipolando la realtà la mina vagante dei credit default swap, in lontananza qua e la si intravvede uno sorta di scetticismo istituzionale su quello che potrà accadere all’adesione dello swap proposto dalla Grecia.
(ANSA) – BRUXELLES, 4 MAR – La Grecia potrebbe aver bisogno di un terzo piano di aiuti da 50 miliardi di euro nel 2015: lo scrive il settimanale Der Spiegel. Secondo l’ultimo rapporto della troika Ue-Bce-Fmi, riporta Der Spiegel, non c’e’ certezza che la Grecia possa tornare a rifinanziarsi sui mercati nel 2015, e le sue necessita’ di credito esterno tra il 2015 e il 2020 potrebbero arrivare a 50 miliardi. Analisi che pero’ sarebbe stata rimossa dal rapporto finale consegnato ai ministri delle finanze dell’Eurozona.
Greece may fail to garner enough investors to participate in a voluntary writedown of its debt, Der Spiegel magazine reported, citing unnamed officials at theEuropean Central Bank. A second Greek bailout is partly tied to investors’agreeing to the writedown by a March 8 deadline. Bloomberg
The stakes for Athens are high. The Institute of International Finance is saying the deal on a 50 percent debt haircut for Greece may fail. Time is running out, and a number of key issues remain unresolved. The Greek Finance Ministry, for its part, insists that an agreement could be finalized by the end of next week. Amid the confusion, however, one thing is clear: Should private investors not reach an agreement with Athens on debt reduction for Greece — a step agreed to by European Union leaders at a summit last October — the country and the entire euro zone face a disaster. An uncontrolled insolvency would be the result. In an effort to forestall that eventuality, euro-zone representatives met on Friday to discuss the debt reduction plans, parallel to the talks in Athens. DerSpiegel
Questa analisi spiacevole a quanto parenon è piaciuta ad alcuni politici e il passaggio passaggio relativo ad un eventuale nuove piano di aiuti è stato eliminato anche ad opera della pressione del governo tedesco.
Il prossimo 20 marzo, infatti, Atene dovrà rimborsare integralmente 4,669 miliardi di titoli di Stato in scadenza in quella data e posseduti dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali dell’Eurosistema; a distanza di pochi mesi dal 20 marzo, a maggio e agosto sono già previsti nel calendario dell’Agenzia del debito greca i rimborsi integrali di altri due bond, rispettivamente da 3,3 e 3,1 miliardi in mano alle banche centrali, per cui in tutto quest’anno, la Grecia dovrà disporre di oltre 11 miliardi per onorare il suo debito con le banche centrali dell’Eurozona escluse dall’exchange.
Entro il 2014, questi rimborsi integrali e puntuali ammonteranno a 29 miliardi e, inoltre, nel triennio 2012-2014 dovrà far fronte al deficit, ai pagamenti delle cedole e ai rimborsi dei prestiti ottenuti dagli Stati dell’Eurozona e dal Fondo monetario internazionale, alla ricapitalizzazione delle banche greche (50 miliardi), ai 30 miliardi di versamento in cash (Efsf bond a uno e due anni) previsto dal Psi.
Tutti questi pagamenti saranno finanziati dai 130 miliardi del nuovo pacchetto di aiuti alla Grecia Ue-Fmi e dai 34,4 miliardi rimanenti dal primo pacchetto di aiuti, ma probabilmente la cifra non basterà a coprire tutta la lista dei pagamenti. Businessonline
Atene, 5 mar. – (Adnkronos/Dpa) – Il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos ha chiesto oggi ai connazionali di riportare in patria i soldi depositati all’estero, ma anche di far circolare le somme ‘nascoste’ per paura della crisi. Da quando nel 2009 e’ scoppiato il caso del debito di Atene, ha affermato, i greci hanno ritirato quasi 70 miliardi di euro dalle banche, di cui circa 16 miliardi sono stati inviati all’estero, mentre il resto e’ in liquidita’. Ma questa massa di denaro, ha sottolineato Venizelos, e’ importante per far ripartire l’economia greca, alla pari degli aiuti internazionali. Il governo greco, comunque, si e’ detto “ottimista” sulla possibilita’ di completare entro la fine della settimana il concambio sul debito nazionale concordato con banche e investitori privati. “Restiamo ottimisti anche se ci aspettiamo fino all’ultimo momento incertezza sull’esito” dello swap ha detto un funzionario del Ministero delle Finanze.

Vorrei stigmatizzare questo interessante articolo, in particolare il passaggio che ho evidenziato:
sembrerebbe dare conferma della valida interpretazione dei numeri che aveva dato "di la" sul fol l'utente Acchiapoaladri e che condividevo:
tutti noi in prima battuta ci siamo sentiti sollevati nel vedere il circolante delle scadenze 2012 oggetto di swap, pubblicato nei documenti ufficiali, fortemente tagliato di un buon 30-40%. La Grecia dichiarava di possedere e quindi di annullare la rimanente parte. Poteva essere l'esito di un buyback silenzioso a mercato (con quali fondi? efsf?) o soprattutto la parte reveniente dal banditesco swap bce. Il che è coerente con l'idea che si era diffusa mesi fa, la portava avanti anche il blogger greco spesso linkato qui da discipline , che disquisiva di strategie per l'holdout, secondo cui la bce aveva soprattutto scadenze prossime, brevi e medie. Questo prima era l'appiglio per considerarle più sicure, perchè condivise con la bce a cui non si sarebbe voluto far sopportare perdite. Dopo lo swap della bce, più fonti hanno sottolineato che i titoli sono stati sostituiti nel rispetto delle vecchie caratteristiche, maturity compresa. Si è giusto cambiata "anagrafica" per consentire di tenerli fuori nella legge greca sulle cac, che fa salvi i titoli emessi dopo il giorno tot di dicembre....
Se così fosse, e tutto punta in questa direzione, come notava acchiapoaladri, nel 2012 la Grecia comunque dovrà pagare la porzione di debito richiamata dal settore pubblico europeo e scambiata con titoli di pari importo e scadenza.
Quindi il 20 marzo, ad esempio, qualunque cosa accada, eccetto un hard default, la Grecia pagherà alla BCE 4-5 miliardi (ed ecco che iniziano i famosi gain della BCE eventualmente da redistribuire, su marzo saranno almeno tra i 4-500 milioni e 1 mld per quando l'avrà comprata a mercato).
Quindi nessuno sgravio per marzo o il 2012 in genere.
Anzi l'unica spesa sicura è quella che la Grecia staccherà verso il settore pubblico europeo.
Se marzo fosse onorata per gli hold-out, la Grecia dovrebbe pagare circa:
~5 mld BCE + x%*(~10 mld) hold-out
con x% la percentuale di hold-out sulla marzo.
 
Ultima modifica:
Prime aperture in forte tensione sugli spread dei periferici più esposti:

Grecia 3703 pb.
Portogallo 1232 pb.
Irlanda 549 pb.
Spagna 324 pb.
Italia 316 pb.
 
Sì per carità, se voglioni mandare a puttan3 l'€ (che hanno in tasca tutti, pure india e cina), l'europa, tornare indietro di 40, la parità aurea, ecc., per carità, possono farlo.
Sì può addirittura tornare al baratto: tu dai la carne a me io dò la verdura a te.
Tutto si può fare.

Piuttosto, visto che ovviamente la CAC sembra inevitabile e quindi lo scatto dei CDS (salvo che non trovino qualche magagna per non farli scattare e spero di no sennò altri casini) qualcuno sa a quanti miliardi di € in CDS equivarrebbe quel 20-25% non CACcato?

I dati più recenti indicano un'esposizione intorno a 70 MLD con 3 MLD di esborsi.
Contrariamente a quanto pensavamo, l'ho detto ieri, gli Hedge sarebbero presenti in forma massiccia su ISIN di diritto non greco.
 
In attesa di ricorso dinanzi alla Corte europea

Bloomberg torna alle swap greci con Goldman Sachs

Pubblicato: Martedì 6 marzo 2012



In debito swap (swap) che la Grecia ha contratto con Goldman Sachs nel 2001 tornò a un report in Martedì l'agenzia Bloomberg.
L'agenzia si basa su dichiarazioni del ex capo della PDMA Spyros Papanicolaou per cui nel 2001 il governo greco nei confronti di una banca di investimenti di circa 600 milioni in più di 2,8 miliardi è stato preso in prestito nel quadro dell'accordo per la swap.
Secondo Bloomberg, l'utile di 600 milioni rappresenta circa il 12% di 6,35 miliardi di dollari che erano proventi di Goldman Sachs nel 2001.
La Goldman Sachs non ha voluto commentare la retribuzione percepita per tali scambi con il rappresentante della società a Londra, precisando che tali accordi sono stati eseguiti in conformità con le indicazioni fornite dall'allora Eurostat.
Infine, riferisce Bloomberg che hanno presentato una causa presso la Corte di giustizia europea che chiede la Banca centrale europea di comunicazione di documenti su come Grecia hanno usato i derivati ​​per nascondere il suo debito.
L'agenzia dice che la decisione è in attesa e si riferisce alla posizione ufficiale della BCE, in cui la pubblicazione di tali informazioni potrebbe danneggiare gli interessi commerciali delle controparti della BCE, male banche e mercati, e minare la politica economica in Grecia e l'UE.


(Ta Nea)


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I "conti truccati" ...
 
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