due domande per fenox, giub (e chi altri, grazie) per ambo le vedute:
ci sono fonti (il sole e alcuni forumers) che indicano che
se ci sarà l' adesione del 90% si potrà brindare all' holdout;
con adesioni tra il 75 ed il 90% invece saranno attivate le cac per tutti (coercizione) e sotto ci sarà default disordinato senza aiuti bce.
Altre fonti invece indicano che se l' adesione sarà del 90% le cac saranno applicate obbligatoriamente; tanto che sarebbe meglio avere un' adesione tra il 75 ed il 90% perchè l' eurogruppo potrebbe prendere decisioni anche diverse.
La prima domanda è: chi ha ragione?
La seconda domanda invece, qualora fosse attendibile la seconda versione, è: qual è il rationale che sottende questo tipo di procedura?
Infatti per me è chiaro che se ci sarà alto tasso di adesione volontaria (90%) questo possa permettere ai pochi di uscirne bene; come dire, è il prezzo da pagare (100) per poter mantenere il processo basato unicamente sulla volontarietà.
Insomma, qualcuno (pochi) devono uscire a 100 se non hanno accettato volontariamente!
Mi è anche chiaro che in difetto di questa elevata adesione, POTREBBERO scattare cac, a causa del maggiore esborso che vi sarebbe per chi vuol fare holdout a 100.
Insomma, mentre mi è chiara la prima interpretazione, mi è del tutto oscura la seconda, che quasi renderebbe PEGGIORE la condizione di maggiore adesione rispetto a quella di minore adesione.
Grazie