Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (4 lettori)

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tommy271

Forumer storico
Anticipare l'attivazione di CAC

Il 15 marzo decide la quantità di finanziamenti FMI in Grecia

Pubblicato il: Giovedi 8 Marzo 2012





Il 15 marzo deciderà l'importo esatto del contributo del Fondo monetario internazionale nel meccanismo secondo supporto rivelato dal rappresentante greco della Rice Fondo monetario internazionale Jerry in una conferenza stampa a Washington ceduto.

La Rice ha detto che il dibattito nel Consiglio esecutivo del Fondo monetario internazionale per finanziare il nuovo programma di supporto in Grecia è fissata per il 15 marzo.

Essa ha spiegato che il Consiglio Direttivo si riunirà, a condizione che abbiano completato le azioni prerequisiti intermedi da parte del governo greco e ha completato con successo il PSI. Come è noto, c'è il direttore generale dell'FMI Christine Lagarde raccomanderà l'importo da dare alla Grecia, che ha chiarito ancora da definire.

"L'importo esatto del contributo del Fondo monetario internazionale non ha ancora determinato ciò che verrà proposto dal direttore generale al Consiglio Esecutivo," ha detto.

Per le azioni prima di essere adottate dalla Grecia Rice ha detto che il FMI è soddisfatto con il ritmo delle misure di attuazione.

"Crediamo che la Grecia ha progressi sull'attuazione delle misure aggiuntive, come il bilancio supplementare approvata dal Parlamento, gli interventi nel mercato del lavoro e ristrutturazione del settore finanziario in corso", ha detto, aggiungendo: "Spero che questo il programma ambizioso che comporta dei rischi per l'attuazione e aiutare la Grecia a tornare a crescere ".

Tale rovesciamento del programma di riforma dopo le elezioni di aprile il FMI esecutivo ha detto che il Fondo si trova un notevole grado di consenso politico in Grecia per l'attuazione del programma e ha ricevuto impegni scritti per l'attuazione degli obiettivi e dopo le elezioni. "Il FMI sostiene gli sforzi della Grecia e il popolo greco", ha detto.

Alla domanda circa il coinvolgimento di obbligazionisti privati ​​Rice PSI di cui le decisioni delle autorità greche. "Noi abbiamo interesse a completare con successo il PSI, e questo dipende dalla quantità della partecipazione finale. Tocca alle autorità greche ei loro consulenti legali per determinare il loro coinvolgimento ", ha detto suggerendo l'attivazione di clausole di azione collettiva. Ha chiarito, tuttavia, che il FMI non ha voce in questa materia.

Se richiedere terzo pacchetto di stimolo della Grecia o la nuova Rice ristrutturazione del debito ripetutamente detto che il FMI esamina un passo alla volta ciò che sta accadendo in relazione al futuro finanziamento della Grecia in questo periodo l'importanza del PSI.

Alla domanda se il FMI si occupa finanziariamente sul fatto che l'attivazione di clausole di azione collettiva (CAC) che consenta il pagamento dei CDS e l'instabilità nella zona euro Rice ha detto che non spetta al FMI di commentare gli avvenimenti nel mercato dei CDS e che il Fondo si concentra sulla buona riuscita del PSI.

Infine, ha sottolineato che il FMI ritiene che la BCE non dovrebbe esitare a usare misure non convenzionali quali la liquidità e facendo ultimamente.

(Ta Nea)
 

robinson

Forumer storico
l'altra campana è quanto scritto sul prospetto, ovvero che oltre il 90% la Grecia intends ... etc etc
poi documento del 6 marzo
ed infine la considerazione - fondata o meno - che essendo l'adesione plebiscitaria, l'attivazione CAC non determini trigger cds

beh,
l' unica cosa sensata da fare a questo punto è aspettare;

io la scadenza me la sono data: il 27 marzo; o bianco o nero. Fine delle parole, dei giochetti, dei trabocchetti.
 
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tommy271

Forumer storico
"Il momento della verità"

Conto alla rovescia per il PSI sulla prima pagina di Handelsblatt

Pubblicato il: Giovedi 8 Marzo 2012







La bandiera greca accanto a un timer che conta le ore, i minuti ei secondi per il completamento delle obbligazioni greche cambio di programma è la pagina elettronica del quotidiano finanziario tedesco Handelsblatt, che parla del momento della decisione e si chiede se i governi europei si convincere le persone creditori a partecipare "volontariamente" per tagliare il debito greco.

I media tedeschi Giovedi parlando intensivo "incoraggiamento" da parte del governo tedesco ai creditori privati ​​di partecipare al programma di scambio delle obbligazioni, con una partecipazione massima dichiarata nel PSI.
"Non possiamo costringere nessuno, ma potrebbe esercitare una pressione", ha detto un funzionario del governo tedesco Handelsbatt, che ha anche sostenuto che una simile "pressione commerciale" verso le persone riluttanti hanno concordato con gli altri governi europei.

(Ta Nea)
 

tommy271

Forumer storico
Swap Grecia, per detentori privati retail tentazione attesa

giovedì 8 marzo 2012 16:47






MILANO, 8 marzo (Reuters) - I detentori privati retail di bond greci hanno seguito lo sviluppo dell'operazione swap - ormai alle ultime ore - con qualche palpitazione in più, vista la possibilità, seppur remota, di essere risparmiati dal deciso haircut. Una tentazione che potrebbe aver spinto molti alla posizione di attesa.

A livello europeo l'ammontare dei titoli greci in possesso di risparmiatori retail sono stimati in circa 16 miliardi, circa il 7,8% dell'intero ammontare detenuto dagli investitori privati, mentre la stima per i bondholder italiani privati è di circa un miliardo.
Le singole banche nei giorni scorsi hanno inviato alla loro clientela i dettagli - tramite email, lettera o telegramma - dello swap chiedendo se c'è o meno l'intenzione di aderire.

E ovviamente gli investitori retail, come o anche più di quelli istituzionali, sono a un bivio.
Il nodo è la percentuale di adesione allo swap: Atene vuole una partecipazione del 90%, ma ha specificato che non abbandonerà il piano qualora la partecipazione risultasse comunque almeno al 75%. Con adesioni tra il 75% e il 90% si procederà a consultazioni con i creditori privati del paese.

La percentuale dei privati retail sta comodamente in quel 10% che rappresenterebbe la quota di investitori che non hanno aderito allo swap che al momento è di tipo volontario senza bloccarlo. E' quindi forte la tentazione per i risparmiatori di astenersi dallo swap, lasciando il compito agli istituzionali nella speranza che le istituzioni finanziarie abbiano un occhio di riguardo per i privati retail in un contesto in cui proprio gli emittenti sovrani stanno cercando ai attirare a sè questa categoria: lo sta facendo il Tesoro italiano con l'offerta di Btp riservati al retail e lo stesso ha fatto il Tesoro belga.

I privati che non aderiscono allo swap hanno due ipotesi davanti a sè. Nella migliore, quella in cui le adesioni volontarie allo swap fossero al 90% o più, essi potranno tenere nei loro portafogli i bond greci fino alla scadenza naturale e ottenere il rimborso alla pari.

Nella peggiore delle ipotesi, nel caso in cui le adesioni dovessere stare tra il 75% e il 90%, c'è la possibilità che Atene decida di far scattare le Cac (le clausole di azione collettiva) con le quali anche agli investitori che non hanno aderito volontariamente allo swap verranno applicate, questa volta forzosamente, le stesse regole dello swap.

"Per un investitore retail avrebbe senso tenere i bond, nella speranza di avere l'intero ammontare. In alternativa si tratterebbe poi di vedersi applicare in un secondo tempo le stesse regole dell'attuale swap" dice Silvio Peruzzo, economista di Rbs a Londra.

C'è un'ultima ipotesi, così fosca da farla diventare quasi improbabile. Quella in cui Atene decida di 'punire' coloro, anche se pochi, che non hanno aderito allo swap non rimborsano prorpio nulla.
"Mi sembra un'ipotesi terroristica" dice un altro analista, "perche porterebbe con se troppe conseguenze negative sia per la Grecia, sia per altre banche della zona euro. Ma non si sa mai".

Infatti nel caso di mancato rimborso, si tratterebbe di un default vero e proprio e quindi scatterebbero le richieste di rimborso dei Cds, calcolati in oltre 3 miliardi, un fantasma che ricorda i problemi emersi in occasione del fallimento di Lehman.



IN ITALIA DETENTORI RETAIL DIVISI SU ADESIONE A SWAP


Ma qual è il comportamento degli investitori privati in Italia?
Le banche non offrono dati precisi ancora, ma vedono una certa parte di clientela che ha aderito allo swap.
"Abbiamo visto un buon numero di adesioni allo swap da parte della nostra clientela" dice una grande banca italiana senza fornire altri dettagli.

"Al momento direi che le adesioni allo swap rappresentano circa la metà della della nostra clientela retail, ma bisognerà vedere i dati finali" ha detto stamane una seconda grande banca italiana.

L'attuale proposta di swap, che è stata indirizzata alla clientela, prevede un taglio del valore dell'investimento del 53,5%, mentre per il rimanente ammontare viene offerta un'ampia gamma di altri strumenti.

Dell'ammontare rimanente, il 31,5% verrà scambiato con ben 20 nuovi bond emessi dallo Stato greco con una scadenza variabile tra 11 e 30 anni e un ammortamento a partire dal 2023 e a cedole crescenti: 2% fino a febbraio 2015; 3% fino a febbraio 2020; 3,65% fino a febbraio 2021; 4,30% fino a febbraio 2042.

Separatamente, è prevista, inoltre, l'offerta di titoli indicizzati alla crescita del Pil greco, con limite del rendimento all'1%.
Infine la rimanente parte (15%) verrà scambiata con due bond emessi dal fondo salva-stati EFSF (European Financial Stability Facility), che prevedono una scadenza del 12 marzo 2013 l'uno e del 12 marzo 2014 l'altro. Gli interessi saranno ad un tasso fisso che verrà determinato alla data di emissione.

Da considerare inoltre che gli interessi maturati verranno corrisposti attraverso l'attribuzione di un bond emesso dal fondo salva-stati EFSF, zero coupon, scadenza sei mesi.

(Gabriella Bruschi)
 

Nobody's

Γένοιο οἷος εἷ
Giorno storico per la grecia....e per il nostro portafoglio :D

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