Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (15 lettori)

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stefanofabb

GAIN/Welcome
Probabilmente le 20 aspazzature che saranno accreditate nel conto, la cui scadenaza va dal 2023 al 2042, non avranno lo stesso prezzo, credo che il ventaglio delle quaotazioni possa variare da 30 a 20 per la scadenza del 2042. Supponendo che prima del taglio i bond posseduti erano 100000, dopo lo swap si riceveranno bond greci per 31500 e 15000 di bond EFSF. Ora quest'ultimi saranno quotati credo intorno a 100, per cui vendendoli ed aquistanto i bond greci lunghissimi (2042) è possibile ottenere un nominale di 75000, che sommati ai 31550 presi nello swap, il totale del nominale ricostituito risulta 106500. Essendo il tasso medio del 3.5%, i nuovi titoli frutteranno una cedola media annuale di 3834,00 €. Ora se i vecchi 100000 erano ad esmpio il 4.6/40, la perdita effettiva in termini di cedola risulta di 4600,00-3834,00 = 766,00. Supponendo un tasso di sconto del 4.6%, la perdita in termini effettivi risulterebbe 766.00/0.46 = di 16652 bond, ossia solo del 16,6 %. Quindi in linea di principo, facendo il switch tra i bond EFSF e i nuovi bond greci si potrebbe limitare, e di molto, la perdita del taglio. Tutto ciò in teoria. Nella pratica risulta molto rischiosa, innanzitutto fino all'esito delle elezioni greche credo sia prudente tenersi alla larga dai bond greci, in quanto potrebbe accadere di tutto. Inoltre, considerato la situazione economica della Grecia credo sia molto difficile che non vi sia un ulteriore taglio e questa volta più radicale di quanto è accaduto con il PSI. Sbagliare una volta è possibile perseverare è diabolico. Una cosa è certa, in Europa la solidaretà non è di casa e questo rende oltremodo rischioso aquistare bond dei paesi deboli: quindi alla larga dai loro bond, compresi quelli italiani. I bond dei PIIGS sono oramai terreno fertile per i trader non certo per il cassettista.
quali bond italiani puoi specificarli,non riesco a capire,grazie buona sera
 

Zorba

Bos 4 Mod
Probabilmente le 20 aspazzature che saranno accreditate nel conto, la cui scadenaza va dal 2023 al 2042, non avranno lo stesso prezzo, credo che il ventaglio delle quaotazioni possa variare da 30 a 20 per la scadenza del 2042. Supponendo che prima del taglio i bond posseduti erano 100000, dopo lo swap si riceveranno bond greci per 31500 e 15000 di bond EFSF. Ora quest'ultimi saranno quotati credo intorno a 100, per cui vendendoli ed aquistanto i bond greci lunghissimi (2042) è possibile ottenere un nominale di 75000, che sommati ai 31550 presi nello swap, il totale del nominale ricostituito risulta 106500. Essendo il tasso medio del 3.5%, i nuovi titoli frutteranno una cedola media annuale di 3834,00 €. Ora se i vecchi 100000 erano ad esmpio il 4.6/40, la perdita effettiva in termini di cedola risulta di 4600,00-3834,00 = 766,00. Supponendo un tasso di sconto del 4.6%, la perdita in termini effettivi risulterebbe 766.00/0.46 = di 16652 bond, ossia solo del 16,6 %. Quindi in linea di principo, facendo il switch tra i bond EFSF e i nuovi bond greci si potrebbe limitare, e di molto, la perdita del taglio. Tutto ciò in teoria. Nella pratica risulta molto rischiosa, innanzitutto fino all'esito delle elezioni greche credo sia prudente tenersi alla larga dai bond greci, in quanto potrebbe accadere di tutto. Inoltre, considerato la situazione economica della Grecia credo sia molto difficile che non vi sia un ulteriore taglio e questa volta più radicale di quanto è accaduto con il PSI. Sbagliare una volta è possibile perseverare è diabolico. Una cosa è certa, in Europa la solidaretà non è di casa e questo rende oltremodo rischioso aquistare bond dei paesi deboli: quindi alla larga dai loro bond, compresi quelli italiani. I bond dei PIIGS sono oramai terreno fertile per i trader non certo per il cassettista.

Se siete rimasti aggrappati fino all'ultimo ai tds greci, avete pure fatto hold out, il fatto di "sbarazzarvi" dei titoli EFSF per incrementare a 20 i nuovi TDS non cambierebbe il vostro profilo rischio. Anzi, post PSI sareste creditori quasi con lo stesso nominale di un paese meno indebitato.

Certo, c'è sempre il rischio di un secondo default, ma a quel punto l'onere maggiore ce l'avrà la UE, BCE, etc...
 

Zio Patri

Forumer attivo
Probabilmente le 20 aspazzature che saranno accreditate nel conto, la cui scadenaza va dal 2023 al 2042, non avranno lo stesso prezzo, credo che il ventaglio delle quaotazioni possa variare da 30 a 20 per la scadenza del 2042. Supponendo che prima del taglio i bond posseduti erano 100000, dopo lo swap si riceveranno bond greci per 31500 e 15000 di bond EFSF. Ora quest'ultimi saranno quotati credo intorno a 100, per cui vendendoli ed aquistanto i bond greci lunghissimi (2042) è possibile ottenere un nominale di 75000, che sommati ai 31550 presi nello swap, il totale del nominale ricostituito risulta 106500. Essendo il tasso medio del 3.5%, i nuovi titoli frutteranno una cedola media annuale di 3834,00 €. Ora se i vecchi 100000 erano ad esmpio il 4.6/40, la perdita effettiva in termini di cedola risulta di 4600,00-3834,00 = 766,00. Supponendo un tasso di sconto del 4.6%, la perdita in termini effettivi risulterebbe 766.00/0.46 = di 16652 bond, ossia solo del 16,6 %. Quindi in linea di principo, facendo il switch tra i bond EFSF e i nuovi bond greci si potrebbe limitare, e di molto, la perdita del taglio.

ottimo suggerimento, grazie. Io farò così.
 
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Zio Patri

Forumer attivo
Credo che la parte a 10 anni quoterà più di 30...il paese è meno indebitato e non si parlerà per un po' di default...e in più...se tutti fanno lo stesso pensiero.....mi sa che salgono un po'...
si credo anch'io...per cui conto di fare subito l'acquisto vendendo l'EFSF...io avevo un prezzo medio molto alto e non puntavo all'affare della vita...per cui alla fin fine non mi cambia quasi nulla se faccio il pieno di 2042.
 

carib

rerum cognoscere causas
boh forse otc o magari qualche mercato interno delle banche ..

carib te come la vedi?

davvero la grecia vorrà passare da selective default a default?

se non pagano it ch jap ecc ecc è default punto e basta ed i politicanti perdono anche l'ultimo barlume di credibilità delle loro menzogne

Se fossero razionali.. non andrebbero in default sullo scampolo non caccabile.
Ma lo sono?
 

discipline

Forumer storico
C'è una cosa che mi ronza in testa, ripensando al prospetto e alle percentuali. Che sorte avranno i non-qualified investors in Austria, Belgio ecc. esclusi dal prospetto dell'offerta?

Occorre verificare concretamente che possibilità abbiamo. I greci hanno ovviamente costituito un'associazione per tutelare i propri interessi (ΣÍλλογος ΦυσικÎν ΠροσÎπων Ο.Ε.Δ. - ΑΡΧΙΚΗ), conviene vedere cosa fanno i tedeschi e mettersi in contatto con loro.

Bisogna capire la fattibilità di un'iniziativa legale prima di avviarsi in cause contro i mulini a vento, perderci in tempo e spese legali, oltre che stare a riempire il forum per dieci anni come gli "argentini" sul fol.

Il numero andrà ovviamente riconfermato, ma tra i due forum c'è un potenziale di 22 milioni di nominale. Volume che a determinate condizioni -es. compenso sul recuperato ad esempio- dovrebbe consentire iniziative collettive con studi legali con le palle e interessamento di media* e autorità.

Il censimento (https://docs.google.com/spreadsheet/ccc?key=0AoOyiOtrKMaFdFJZMkNfR2tiQWY5TmZEV0tBZGVXTWc#gid=1) è online da giorni, ma a oggi non ho ricevuto alcun cenno per attivarsi e studiare le possibilità. Chi ha qualcosa di concreto da dire si faccia avanti, ragionando col "se fate qualcosa contatemi" non solo non si arriverà da nessuna parte, ma non si comincerà nemmeno...

*Per pietà stenderei un velo sul Sole 24 ore, in questa vicenda la principale testata economica è riuscita, per bocca e mano del Da Rold, a non beccarne con precisione scientifica una che sia una.
 

RESCADOR

Nuovo forumer
ottimo suggerimento, grazie. Io farò così.

C'è una cosa che mi ronza in testa, ripensando al prospetto e alle percentuali. Che sorte avranno i non-qualified investors in Austria, Belgio ecc. esclusi dal prospetto dell'offerta?

Occorre verificare concretamente che possibilità abbiamo. I greci hanno ovviamente costituito un'associazione per tutelare i propri interessi (ΣÍλλογος ΦυσικÎν ΠροσÎπων Ο.Ε.Δ. - ΑΡΧΙΚΗ), conviene vedere cosa fanno i tedeschi e mettersi in contatto con loro.

Bisogna capire la fattibilità di un'iniziativa legale prima di avviarsi in cause contro i mulini a vento, perderci in tempo e spese legali, oltre che stare a riempire il forum per dieci anni come gli "argentini" sul fol.

Il numero andrà ovviamente riconfermato, ma tra i due forum c'è un potenziale di 22 milioni di nominale. Volume che a determinate condizioni -es. compenso sul recuperato ad esempio- dovrebbe consentire iniziative collettive con studi legali con le palle e interessamento di media* e autorità.

Il censimento (https://docs.google.com/spreadsheet/ccc?key=0AoOyiOtrKMaFdFJZMkNfR2tiQWY5TmZEV0tBZGVXTWc#gid=1) è online da giorni, ma a oggi non ho ricevuto alcun cenno per attivarsi e studiare le possibilità. Chi ha qualcosa di concreto da dire si faccia avanti, ragionando col "se fate qualcosa contatemi" non solo non si arriverà da nessuna parte, ma non si comincerà nemmeno...

*Per pietà stenderei un velo sul Sole 24 ore, in questa vicenda la principale testata economica è riuscita, per bocca e mano del Da Rold, a non beccarne con precisione scientifica una che sia una.

Io ci sto...Credo che la cosa da fare sia di creare un gruppo di pressione transnazionale...Caccati di tutte le nazioni unitevi...
 
Stato
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