tommy271
Forumer storico
Continua ad essere "stabilizzata" la situazione sul fronte degli spread, anche se non manca una diffusa debolezza di fondo guidata dall'incertezza della situazione in Spagna e - di riflesso - in Italia.
Non mancano le preoccupazioni sulla Grecia, ma al momento rimangono in secondo piano.
In attesa dell'incontro dell'Eurogruppo dell'8 ottobre le posizioni di Portogallo e Irlanda cominciano a scricchiolare.
Il primo, dopo aver raggiunto un minimo di chiusura a 649 pb., si trova investito da un crescente movimento di rivolta di piazza.
Il secondo ha registrato lunedì il minimo assoluto a 338 pb., sembra indirizzato più correttamente... forse perchè meno ligio ai dettami della Troika...
Se il rientro degli spread pare essere stato concertato tramite nuovi acquisti delle banche locali - con il supporto della BCE con il programma ELA - in Irlanda pare vi siano stati massicci interventi da parte di hedge fund statunitensi.
In Grecia si sta riaprendo l'ennesimo capitolo della ristrutturazione del debito. Ormai sono quasi tutti consapevoli che bisogna mettersi al lavoro. Nel frattempo tutti si passano il cerino dalle mani
... ma qualcuno alla fine dovrà uscire.
La BCE non ci sta, preferisce al limite un riscadenziamento dei termini sino al 2020 ed il gain ottenuto lo girerà alle banche centrali e - forse - queste lo gireranno poi alla Banca Centrale Greca.
I prestiti con il FMI sono, storicamente, intoccabili. Quindi non si discutono.
I prestiti bilaterali della UE sono molto dolorosi da tagliare e politicamente difficilmente sostenibili dai gruppi dirigenti al potere nelle nazioni europee.
Rimangono dunque i soliti "Isin Esteri", fattibili ma insufficienti. Ed i nostri new-GGB che ora sono in mano alle banche greche e/o fondi pensione, ma sarebbe un boomerang.
C'è la questione, risolutiva, dei 50 MLD da passare all'ESM. Ma 25 sono già in programma nella prossima tranche.
Come vedete la situazione è estremamente contorta ma, volendo, risolvibile... se c'è la volontà.
Grecia 1784 pb. (1771)
Portogallo 719 pb. (713)
Spagna 423 pb. (413)
Italia 362 pb. (356)
Irlanda 345 pb. (338)
Belgio 108 pb. (105)
Francia 73 pb. (71)
Austria 48 pb. (49)
Bund Vs Bond -13 (-15)
Non mancano le preoccupazioni sulla Grecia, ma al momento rimangono in secondo piano.
In attesa dell'incontro dell'Eurogruppo dell'8 ottobre le posizioni di Portogallo e Irlanda cominciano a scricchiolare.
Il primo, dopo aver raggiunto un minimo di chiusura a 649 pb., si trova investito da un crescente movimento di rivolta di piazza.
Il secondo ha registrato lunedì il minimo assoluto a 338 pb., sembra indirizzato più correttamente... forse perchè meno ligio ai dettami della Troika...
Se il rientro degli spread pare essere stato concertato tramite nuovi acquisti delle banche locali - con il supporto della BCE con il programma ELA - in Irlanda pare vi siano stati massicci interventi da parte di hedge fund statunitensi.
In Grecia si sta riaprendo l'ennesimo capitolo della ristrutturazione del debito. Ormai sono quasi tutti consapevoli che bisogna mettersi al lavoro. Nel frattempo tutti si passano il cerino dalle mani

La BCE non ci sta, preferisce al limite un riscadenziamento dei termini sino al 2020 ed il gain ottenuto lo girerà alle banche centrali e - forse - queste lo gireranno poi alla Banca Centrale Greca.
I prestiti con il FMI sono, storicamente, intoccabili. Quindi non si discutono.
I prestiti bilaterali della UE sono molto dolorosi da tagliare e politicamente difficilmente sostenibili dai gruppi dirigenti al potere nelle nazioni europee.
Rimangono dunque i soliti "Isin Esteri", fattibili ma insufficienti. Ed i nostri new-GGB che ora sono in mano alle banche greche e/o fondi pensione, ma sarebbe un boomerang.
C'è la questione, risolutiva, dei 50 MLD da passare all'ESM. Ma 25 sono già in programma nella prossima tranche.
Come vedete la situazione è estremamente contorta ma, volendo, risolvibile... se c'è la volontà.
Grecia 1784 pb. (1771)
Portogallo 719 pb. (713)
Spagna 423 pb. (413)
Italia 362 pb. (356)
Irlanda 345 pb. (338)
Belgio 108 pb. (105)
Francia 73 pb. (71)
Austria 48 pb. (49)
Bund Vs Bond -13 (-15)
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