Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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Menomale che il Tricheco ha finito il suo mandato...

Trichet, un burocrate che ha stroncato la ripresa


Giovedì, 20 ottobre 2011 - 15:10:33

Di Giovanni Esposito


Pur risultando difficile comprendere per quale motivo, diverse persone, decidano di conseguire due lauree in indirizzi totalmente diversi fra loro, quando è già difficile fare bene (e trovare) una solo mestiere, le storie di Sergio Marchionne e Jean-Claude Trichet mi hanno insegnato a diffidare di costoro.

L'ingegnare minerario Jean-Claude Trichet convertito all'economia, dopo una classica carriera da burocrate in tutti gli inutile e dannosi organismi monetari sovranazionali e nazionali (francesi) ed una trombatura (che a quei livelli pare faccia curriculum) alla presidenza Bce nel 1993, ricopre dal 1995 al 2003 la carica di Governatore supplente del Fondo monetario internazionale, lo stesso FMI che trasformò il panico monetario asiatico del 1997 in un completo disastro economico, che aiutò la Russia a fare bancarotta nel 1998 e le cui politiche indussero l'Argentina al default del 2001.

Jean-Claude Trichet approdando, con questa credenziali, al vertice della Bce il 01 novembre 2003, nella migliore delle ipotesi c'era da aspettarsi che, il suo mandato, sarebbe trascorso senza infamia e senza lode; invece la sola lode è stata assente: la sua reggenza è stata segnata dalla totale mancanza di tempismo, di interpretazione degli eventi e di lungimiranza. È vero che il mandato principale della Bce è la stabilità dei prezzi, ma questa chimera si è trasformata in un'accecante ossessione.

Dopo i primi presagi, che risalgono addirittura al 2007, nel luglio del 2008 grandi banche e istituzioni finanziarie a livello mondiale denunciano perdite per circa 435 miliari di dollari. Il 03 luglio 2008 mister Trichet, con le idee ben chiare su quali fossero i pericoli alle porte, cosi annunciava il rialzo del tasso di sconto dal 4,00% al 4,25%: "Noi banchieri centrali abbiamo una grande responsabilità. Se non agiamo con decisione, c'è il rischio di un'esplosione dell' inflazione". Nel terzo trimestre del 2008, con un Pil in calo dello 0,2%, Eurolandia entra in recessione tecnica: Trichet è costretto ad un clamoroso dietrofront che, con sette tagli consecutivi, porterà il tasso di riferimento all'1,00%.

All'inizio del 2011 la crescita nella aera Euro latita, Grecia ed Irlanda oramai hanno perso il controllo dei propri conti, ma Trichet va solitario per la sua strada. Il 7 aprile 2011, lo stesso giorno nel quale la UE riceve una richiesta formale di aiuto da parte del governo portoghese per circa 90 miliardi di euro, porta il tasso di rifermento dall'1,00% all'1,25%. Il 7 luglio 2011 avviene il rialzo dei tassi all'1,5%. La crisi del debito sovrano orami senza controllo colpisce anche Spagna e Italia, i mercati finanziari sprofondano, spread e credit default swap schizzano alle stelle, ma l'ing. Trichet ci rassicura con un "monitoreremo con molta attenzione i rischi sui prezzi". Pare che il successore Mario Draghi abbia effettuato, per fortuna, solo studi economici. Basterà?
 
17:38 23 OTT 2011

(AGI) Bruxelles - Il presidente francese Nicolas Sarkozy e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno incontrato oggi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e vedranno anche il premier greco George Papandreu "perche' e' necessario prendere un insieme di decisioni, ma bisogna che i paesi coinvolti siano consapevoli delle loro responsabilita' e delle decisioni nuove che devono prendere". Lo ha detto, durante la conferenza stampa congiunta con Angela Merkel, lo stesso Sarkozy, che ha ricordato il caso delle misure prese da Irlanda, Portogallo e Spagna: "tre paesi a cui l'Europa ha portato soluzioni credibili".
 
L'italia no.. perché non ha riformato le pensioni, non ha riformato la sanitá, ha un diritto del lavoro paleolitico, non ha una giustizia che funziona, ha una confusione di competenze tra stato regioni provincie e comuni, non riesce a fare più ne autostrade ne TAV, ha incrostazioni corporative vecchie di secoli.. e un debito pubblico superiore al PIL.. ereditato dalla "prima repubblica".

se rimuovendo B si risolvessero anche i problemi di cui sopra.. sarebbe una magia.

basterebbe che l'opposizione, ad esempio.. facesse proprie tutte le richieste dell'UE...

Non credo sia tutto della prima repubblica, pensa che solo tre anni fa' nel 2008 eravamo a 1600 mld, poi qualcuno ha detto " ghe pensi mi" e siamo arrivati a piu' di 1900 mld:down:
 
Berlino e Parigi cercano una soluzione valida per il debito greco, la ricapitalizzazione delle banche e per la tutela dei paesi dell'area dell'euro.

Che ha detto in una stampa congiunta synentyxi cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy sottolineando che essi sono consapevoli della responsabilità speciali e "parlare la stessa voce." I due leader sono apparsi anche ottimista sul fatto che Mercoledì sarà "comune, le risposte ambizioso e sostenibile" alla crisi.

Nessuna decisione è attesa per oggi, ha detto Angela Merkel, dicendo che non riesce a trovare soluzioni per ogni pezzo singolarmente, ma solo in relazione a un argomento all'altro.

Merkel ha giustificato il ritardo della zona euro, notando che egli è a pochi passi lentamente e con riluttanza, è opportuno prevedere per il futuro. "Mercoledì abbiamo bisogno di fare azioni coerenti e non fare solo con le banche. C'è una crisi della nostra moneta, ma una crisi di indebitamento. L'euro è la nostra moneta unica, e così lavoriamo", ha detto.

Il Cancelliere ha ribadito che anche l'incontro Mercoledì non sarà l'ultimo passo per affrontare la crisi e prendere misure aggiuntive, mentre in Grecia una soluzione a lungo termine sostenibile. Ma ha affermato che la riunione Mercoledì farà i primi passi importanti.

Egli ha osservato che l'Europa sta entrando in acque inesplorate per questo fa continui progressi essere in grado di prevedere gli effetti delle sue decisioni.


Per l'altezza del "taglio" del debito greco non ha dato una risposta chiara e rinviata alla riunione di Mercoledì.

Da parte sua, Sarkozy ha detto che "siamo qui e perché il sistema finanziario non ha alcun rispetto regola. Ognuno deve assumersi la responsabilità per evitare il disastro, ha detto.

Il presidente francese ha sottolineato che non c'era progresso sui problemi della Grecia e di cui più alla riunione Mercoledì.

E 'inoltre annunciato un incontro con il primo ministro greco per decidere su un pacchetto comune.

Per quanto riguarda l'EFSF i due leader hanno sottolineato che i piani non includono l'estensione della Banca centrale europea.
 
giafrà una bella botta di ottimismo....:sad:

Se ti riferisci a me,solo una botta di sano realismo..Da ignorante in materia,dopo i discorsi di oggi,reputo conclamato con i bolli,il commissariamento della BCE e lo capisco,visto le panzane,che un demente,plurindagato,può dire in Italia,non certo in europa.La Spagna non è stata minimamente menzionata,l'Italia invece equiparata alla Grecia.Sono pesantemente investito in btp e ho 46 k di ggb,che ho visto se va bene ,dimezzati.Pensate davvero che non si debba fare una nuova manovra,con condimento di condoni e patrimoniale?
 
Non credo sia tutto della prima repubblica, pensa che solo tre anni fa' nel 2008 eravamo a 1600 mld, poi qualcuno ha detto " ghe pensi mi" e siamo arrivati a piu' di 1900 mld:down:

Il debito pubblico "strutturale" italiano é stato accumulato nella prima repubblica.
Tra il 2008 e il 2011 é tornato a crescere.. in italia, proporzionalmente, non più che in Francia Germania, UK e USA.. ma meno..
La differenza sta nella più elevata base di partenza.

Sia come sia.. occorre ridurre il debito, tagliare la spesa, diventare più competitivi.

Questo.. quale che sia il governo in carica.
 
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