almeno per quanto riguarda la scadenza di marzo 2012
oltre alle due opzioni: swap (e ci salviamo!)
od haircut obbligatorio (ed allora ci teniamo la rasoiata al 50 o al 60%)
ce n'è una terza: l' inerzia
con la quale l' UE ha affrontato la risoluzione dei problemi può far pensare che si possa tranquillamente giungere alla scadenza di fine marzo mantenendo il paziente (grecia) in coma farmacologico (ossia dandogli i necessari fondi volta per volta senza arrivare al default).
Della serie: se la soluzione arriva bene (specie se positiva), ma anche se restiamo nel limbo... almeno le scadenze ravvicinate si "rischiano" di portarle a casa! Amen.