Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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Efsf, non impatto immediato su rating paesi garanti - S&P

mercoledì 2 novembre 2011 12:23




LONDRA, 2 novembre (Reuters) - Standard & Poor's dice di non attendersi cambiamenti immediati nei rating sovrani degli stati della zona euro come conseguenza dei contributi al fondo di salvataggio Efsf.
Secondo l'agenzia, però, i rating di alcuni paesi potrebbero essere intaccati se l'Efsf ampliasse il perimetro di azione e se gli stati aumentassero le garanzie rispetto a quelle fornite al momento del varo del fondo.
Un'eventualità che si verificherebbe soltanto a fronte di "un evento che ora non si può prevedere", ovvero in caso di default di uno dei paesi che hanno un programma con il fondo, che verrebbe meno agli impegni, facendo scattare le garanzie e portando alla necessità di ulteriori prestiti.
 
papandreu e' un grande per me' lui dice volete far affonadere il mio popolo allora affogate tutti ciao

per me è uguale ai suoi compaesani, una banda di ladrones, altrimenti quale altro nome troveresti per coloro che ti vogliono fot.tere?
p.s. chi si ricorda il totale dei miliardi ricevuti negli ultimi due anni dall'UE?
 
Guarda che se defaultano, si torna alla dracma.
Non ho più speranze......da qualche minuto ho cominciato a vendere.....mi ci vuole tempo........troppo nominale......

Mi spiace per le aste di stamattina.....su svariati book.....ho dovuto crearli ad arte......o non ne venivo fuori

VA BENE TUTTO MA NON FACCIAMOCI PRENDERE DAL PANICO..
E' NECESSARIO SALVARE CAPRA E CAVOLI SE SARA' NECESSARIO ESPROPRIANDO I PRIVATI MA NON FACENDO DEFOLTARE

L'EURO E' UN BISNESS TROPPO GRANDE PER POTERLO ABBANDONARE.
LE MEGABANCHE CREATE IN QUESTI ANNI HANNO INTERESSI ENORMI

SI STAMPERA' MONETA , SI CALERANNO LE BRAGHE MA GRECIA ED EURO SARANNO SALVE.

RICODATEVI CHE SE TORNA DAVVERO LA DRACMA TORNA ANCHE LA LIRA, TORNA LA PESETA E I TEDESCHI CI SMENEREBBERO DAVVERO TROPPO.


.....

ALTRIMENTI.....

TENIAMO PRONTE LE ARMI...:-d
 
il problema qui, é che la percentuale di recovery probabile si va via via abbassando.


o si salvano e si prende 100.

o si torna alla dracma e si prende in Euro l'equivalente di 20 se va bene (ma deve andare molto molto bene)



prima invece con la possibilitá di default all'interno della Ue, i recovery sarebbero stati piú alti.


faccio un esempio:

se tagliano il debito del 70% e lo rimborsano in euro, si riprende il 30%


se tagliano il debito del 70% e lo rombrsano in dracme, si a il 30% in dracme, che poi tocca svalutare minimo del 50% visto che sarebbe la prima cosa che farebbero. in euro equivarrebbe a 15



da questi prezzi se si va al fallimento, si puó peredere ancora molto. (mia idea)


io cmq me ne frego allegramente, e resto investito con la mia piccola esposizione. se va bene rimborsano, e se va male, il problema non sará certo la perdita sulla grecia, ma altro.
 
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Il G20 penserà a come salvare l’Europa



2.11.2011, 15:25



La dichiarazione del primo ministro della Grecia Georgios Papandreou di sottoporre a referendum nazionale la discussione del piano anti-crisi per la Grecia non solo ha fatto crollare i mercati finanziari, ha messo in uno stato di shock i leader della zona Euro, ma sicuramente sposterà gli accenti del vertice G20 in programma a Cannes il 3-4 novembre.
Compreso per ciò che riguarda il problema principale – la ricerca delle vie d’uscita dalla crisi che ha investito l’Europa e non solo essa. A giudicare dallo scambio di opinioni il salvataggio dell’Ue può diventare oggetto di mercanteggiamento politico tra le maggiori potenze, ognuna delle quali ha un proprio interesse in questo gioco.

Al microfono è il nostro osservatore Ivan Grekov:
"Il Presidente gli USA Barak Obama in un articolo pubblicato sul “Finacial Times” ha proposto la sua variante di salvataggio dell’economia mondiale, sottolineando che i soldi servono innanzitutto agli USA stessi. In tale contesto il danno principale alla stabilità dell’economia mondiale può derivare dai problemi dei debiti della zona Euro, - è convinto il leader americano."
L’Europa stessa, al contrario, sta per chiedere a Washington dei fondi per poter uscire dalla crisi e sollevare al vertice G20 il problema della partecipazione degli USA alla sua soluzione. Ma ci sono anche altre fonti di finanziamento che l’Europa potenzialmente può utilizzare. Si tratta innanzitutto della Russia e della Cina.
Pechino occupa in questo problema una posizione duplice. E non casualmente! Come ritiene l’esperto del Consiglio tedesco per la politica estera Alexandr Rarh, la Cina è pronta ad fornire assistenza all’Europa ma in compenso vorrebbe ottenere il riconoscimento della sua incidenza nell’economia e politica mondiale. In particolare, Pechino vorrebbe che il Fondo Monetario Internazionale sia capeggiato non dal rappresentante della Francia ma da un cinese.

Anche Mosca ha lanciato una sua proposta. Arkady Dvorkovich, assistente del Presidente della Federazione Russa, ha dichiarato che la Russia è disponibile a fornire all’Europa assistenza finanziaria anticrisi approssimativamente fino a 15 miliardi di dollari attraverso i meccanismi del FMI ed intende utilizzare le strutture del Fondo per il monitoraggio dell’utilizzo finalizzato dei fondi devoluti. Ma per il momento,- ha sottolineato il funzionario russo,- l’Ue formalmente non ha fatto nessuna richiesta al riguardo. Se verrà fatta una simile richiesta, gli organi competenti del Paese esamineranno in modo serio la possibilità di fornire assistenza richiesta.

Alexandr Rahr ritiene che Mosca possa fare a meno di attendere un simile messaggio dall’Europa. Il formato del vertice e il suo programma hanno dimostrato che il mondo sta cambiando fortemente. Se in passato all’ordine del giorno del forum c’erano i problemi del cambiamento del clima, ora il programma anticrisi.

Dice Ivan Grekov:
"A quanto pare al vertice sarà adottato un programma d’azioni per il superamento della crisi. Si tratta innanzitutto di supportare l’Ue e il dollaro americano. Ma l’efficacia del programma nonché i passi reali sulla via d’uscita dalla crisi pongono anche un altro problema. Come ha giustamente detto Alexandr Rarh, ancora dai tempi della crisi degli anni 2008-2009 le potenze mondiali non hanno ancora imparato a superare in modo concordato la depressione."


(La Voce della Russia)
 
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Pultroppo sono ancora in alto mare.....ho fatto questo fino ad ora :rolleyes:

Cattura.JPG


adesso che osservo bene.....ne ho fatte molte di più......
 
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