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Forumer storico
l'esponente della bce non ha detto un accidente di significativo
ha detto che non si aspetta un default della grecia ma che non lo si puo' escludere a priori (ed è ovvio, perchè la grecia puo' anche avere la volontà di suicidarsi, lo sa anche il mio gatto).
Ma chi glielo fa fare ? nessuno !
E infatti i suoi ministri non stanno andando in questa direzione, ma al contrario stanno varando le pesanti misure richieste per incassare il cash
e perchè lo fanno?
Perchè l'alternativa è non avere piu una nazione.
Ti troveresti a non avere piu nemmeno il cibo nel supermercato, non so se questo concetto è chiaro.
Non ci sarebbero piu polizia, scuola, ospedali, medicine, nulla.
Sarebbe una vera e propria guerra, con gente che si uccide per prendere le risorse degli altri..!
Usiamo il buonsenso !
Le soluzioni invece sono li alla portata di mano:
qualche nuova tassa, si incassa aiuti, si fa lo swap, intanto si rasserena la situazione, i debiti da pagare non ci sono ma solo le cedole, in 30 anni l'inflazione da un bell'aiuto per sgravare il peso del debito, e intanto si va avanti con riforme e si ricrea uno stato gestito meglio, e magari se non ci si fa ancora si farà un nuovo swap volontario
ciao
Perdonami l'appunto, ma ora la stai facendo troppo semplice tu.
Lo scenario apocalittico che descrivi tu è quello del default incontrollato, che si vuole evitare a tutti i costi e infatti sono certo al 200% che si eviterà, a meno di una rivoluzione Maoista con tanto di libretti rossi in Grecia.
Il punto è che tu descrivi scenari tragici che in genere sono il risultato della non autosufficienza di bilancio (disavanzo primario) più esilio dai mercati e da qualsivoglia forma di finanziamento.
Il punto è che la Grecia non potrà comunque avvicinarsi ai mercati per i prossimi 5-10 anni (io ritengo tranquillamente 10).
Il full greek risk non lo vuole proprio nessuno.
Il mercato reclama da più di due anni una fideiussione sovranazionale, ma il full greek risk proprio è visto come la peste.
Perchè l'economia Greca, rispetto a quel monte di debito che ha e che continua per giunta ad accumulare con la Troika, è insolvente.
Non può e non potrà mai ripagarlo, perchè non potrà mai produrre reddito sufficiente.
Perchè non puoi produrlo con olive, olio, feta, yogurt, pecore e qualche peschereccio e mercantile, più tanto, sovrabbondante, apparato statale e parastatale.
E se passa questa convinzione negli organismi sovranazionali, allora stai certo che, da un lato la Grecia non verrà abbandonata a se stessa, non fosse altro per ragioni di reale solidarietà e direi, quasi, umanitarie, quindi sarà senz'altro sovvenzionta e accompagnata con sacrifici al pareggio di bilancio.
Dall'altro stai certo che si PRETENDERA' il burden sharing dei privati:
Come dire, la troika fornirà fondi affinchè si possano mantenere livelli di sopravvivenza civile minima, ossia minimi ammortizzatori sociali per i massicci licenziamenti che avverranno nel settore pubblico, garanzia di mantenere i redditi acquisiti come quello pensionistico, almeno ai livelli di "sopravvivenza" (ovviamente intendo all'occidentale, in seno a tutti gli intricati oneri che ormai le nostre società hanno, utenze, pagamenti, contratti in essere, parlare di sopravvivenza e poi pensare ad alcune zone dell'Africa ad esempio, c'è da vergognarsi). Però le sovvenzioni UE serviranno eminentemente a questo (visto che i Greci da soli non se lo potrebbero garantire), non certo a pagare in full cedole e capitale agli investitori.
I tedeschi volevano arrivare qui da tempo. A poter dire fifty/fifty:
UE e FMI prestano i soldi per le spese correnti e per onorare parte dei debiti, ma tu investitore che hai prestato soldi al paese sbagliato (per dirla con Maurizio Piglia, "che non hai fatto bene i compitini a casa quando hai scelto come investire") gli condoni metà del debito. Ci può stare.
So che è stupefacente che al primo giro di boa di questa "Grande Crisi" ci sia stato un "tutti salvi" persino per i creditori bancari (anche se il mercato la mattanza la temeva, altrimenti all'apice della crisi 2009 alcuni bond senior bancari non sarebbero scesi a 60-80 e i subordinati a 20-30) e ora invece siamo al paradosso che si chiede a un creditore di uno Stato Sovrano UE di andare incontro a perdite. Il punto è che siamo alla seconda fase della crisi, non c'è più un euro in giro (posto che il nord europa non intende "espandere" la moneta) e non ci sono più salvatori di ultima istanza.
Infatti anche per le obbligazioni bancarie, in futuro, è da scegliere con cura.
Se un emittente andrà in sofferenza, le subordinate...

L'intento della Germania e dei suoi alleati è chiaro in merito alla futura gestione della crisi finanziaria: chi ha sbagliato a investire paga (almeno in parte) e non ci sarà un "tutti salvi" stampando moneta (che è un altro modo di socializzare le perdite, impoverendo tutti con l'inflazione che ne seguirebbe, anche chi si fosse tenuto i soldi sotto il mattone).
Sempre più mi convinco che poichè siamo davanti alla Grande Crisi del Debito, conviene osservare come evolverà, eventualmente attendere "La grande mattanza dei Creditori" (ma anche dei debitori, fifty/fifty) e poi buttarsi a peso morto sull'azionario quando l'economia, più leggera potrà ripartire.
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