Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
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Borsa: Atene apre in ribasso (-1,13%)


Indice generale a 766,84 punti



(ANSA) - ATENE, 17 OTT - La Borsa di Atene ha aperto oggi in ribasso, registrando un -1,13%, con l'Indice Generale a 766,84 punti. Oggi il mercato finanziario locale, sperando in una soluzione del problema del debito greco, dovra' muoversi a livelli piu' alti, secondo la Proton, mentre stando a Eurobank, la votazione di giovedi' prossimo in Parlamento del disegno di legge sulle misure di austerity contribuira' a mantenere anche oggi alta l'incertezza.
 
Grecia: da oggi ondata di scioperi


Contro le drastiche misure economiche decise dal governo



(ANSA) - ATENE, 17 OTT - Si apre una settimana ad alta tensione per la Grecia, con numerosi scioperi proclamati da quasi tutti i settori del lavoro contro il multi-disegno di legge governativo che prevede, fra l'altro, la sospensione temporanea dal lavoro di oltre 30.000 dipendenti pubblici entro la fine del 2011. Gli scioperi riguarderanno, tra gli altri, magistrati, avvocati, giornalisti, dipendenti degli ospedali. Previste mobilitazioni anche nei trasporti con fermi per navi, traghetti, taxi, treni e aerei.
 
Benvenuto sul forum... :up: Secondo te con un paese che ha un debito pubblico 2011 superiore al 150%, un deficit/PIL che si attesterà attorno al dato dello scorso anno, se si considerano i mancati introiti da privatizzazioni, ossia circa il 10,5%, come si dovrebbe procedere ?

Gli altri europei, ossia i tedeschi, ma anche noi, continuiamo a finanziare pagando il conto al posto della Grecia ? E fino a quando, visto che nella situazione corrente il debito cresce esponenzialmente di anno in anno, e non c'è verso che diventi sostenibile per i greci ?

Chiedo per mera curiosità, senza intento polemico.

In positivo, cosa proporresti per la Grecia ?

Se possibile, un discorso un po' più articolato rispetto al mero dire: "Siccome ho in portafoglio obbligazioni greche, facciano come vogliono ma mi salvino il popo'" ... che è psicologicamente comprensibile, ma non fa fare un passo avanti...

Non posso (né devo) proporre nulla per la Grecia perché non sono io che l'ho fatta entrare in Europa, e non conosco il paese. Però se l'Eurozona l'ha fatta entrare, deve accollarsene le conseguenze di fronte a tutti gli europei (il salvataggio della Grecia costerebbe molto poco in proporzione: non facciamo piagnistei perché ci costano molto di più le opere pubbliche abbandonate a metà per fare uno dei tanti esempi, di cui il collega di forum sembra poco preoccupato). Se "scaricano" i costi sui sottoscrittori, dopo aver ripetute tante volte che il default nell'eurozona non esiste, è chiaro che è un clamoroso voltafaccia e che ci sarà una seconda, una terza e una quarta volta. Questo è un atto banditesco, al quale bisogna ribellarsi, perché accettarlo significa predisporsi a nuovi episodi di questo tipo in una unione dove noi siamo solo cavie, sudditi e schiavi disposti solo a subire. Se per voi va bene...

Mi spiace doverlo dire, ma di fatto la tua risposta si avvicina alla soluzione che ho indicato in grassettato...

Concordo invece sulla cialtronesca e banditesca conduzione della vicenda da parte di politici europei ed istituzioni UE, ma occorreva smentire il default per consentire alle banche ed assicurazioni europee di liberarsi di un po' di carta greca vendendola sul mercato ... sono loro che vanno salvate, perché sistemiche, non certo l'investitore retail, che deve solo sperare di sfuggire dalla rete del dafault attraverso la maglia della volontaria accettazione del taglio al nominale da parte delle banche ed assicurazioni che ancora hanno in portafoglio tds greci...
 
Grecia: da oggi ondata di scioperi


Contro le drastiche misure economiche decise dal governo



(ANSA) - ATENE, 17 OTT - Si apre una settimana ad alta tensione per la Grecia, con numerosi scioperi proclamati da quasi tutti i settori del lavoro contro il multi-disegno di legge governativo che prevede, fra l'altro, la sospensione temporanea dal lavoro di oltre 30.000 dipendenti pubblici entro la fine del 2011. Gli scioperi riguarderanno, tra gli altri, magistrati, avvocati, giornalisti, dipendenti degli ospedali. Previste mobilitazioni anche nei trasporti con fermi per navi, traghetti, taxi, treni e aerei.

Stando perenemmente in sciopero non fanno altro che aggravare la situazione. Non è con gli scioperi che si recupera il PIL :titanic:
 
Grecia verso sciopero 48 ore, giovedì voto su misure anti-crisi

lunedì 17 ottobre 2011 10:38






ATENE (Reuters) - La Grecia affronta un test cruciale questa settimana, con il paese bloccato per 48 ore da uno sciopero che avrà il suo culmine giovedì mentre il parlamento voterà sul pacchetto di misure di austerity chieste dai finanziatori internazionali.
I due principali sindacati greci, che rappresentano circa la metà di quattro milioni di lavoratori, hanno promesso uno dei più grandi scioperi dall'inizio della crisi due anni fa, che riguarderà la fornitura di cibo e carburante, i trasporti e lascerà gli ospedali solo con uno staff di emergenza.
Il primo ministro George Papandreou sta però sfidando i manifestanti promettendo di andare avanti con l'impopolare pacchetto di misure, che include un innalzamento delle tasse, la riduzione di pensioni e stipendi, il taglio di posti di lavoro e modifiche dei contratti collettivi.
Ci si aspetta che la sua maggioranza tenga con l'appoggio di piccoli partiti all'opposizione, ma almeno due membri del partito Pasok al governo potrebbero opporsi alle misure al momento del voto, atteso in due round mercoledì e giovedì.
Mentre i leader Ue si affrettano a preparare un nuovo piano di salvataggio in tempo per il meeting del 23 ottobre, il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos ha detto che questa sarà la settimana "durante la quale molte cose, forse tutto sarà deciso".
Intrappolata in una profonda recessione e strangolata dal debito pubblico equivalente a circa il 162% del Pil, la Grecia è fuori dal mercato dei bond e rischia di finire i soldi in poche settimane senza l'aiuto internazionale.
Molti economisti credono che Atene non possa più evitare il default del proprio debito, ma Papandreou ieri ha definito questa opzione una "catastrofe" per la Grecia.
Gli ispettori di Ue e Fondo monetario internazionale sono stati ad Atene la scorsa settimana ed hanno raccomandato la consegna della tranche vitale di aiuti da 8 miliardi di euro per consentire al governo di pagare i proprio conti.
Lo sciopero proclamato per mercoledì e giovedì riguarderà il settore pubblico, compreso scuole e aeroporti oltre a banche, negozi e taxi.
 
Mi spiace doverlo dire, ma di fatto la tua risposta si avvicina alla soluzione che ho indicato in grassettato...

Concordo invece sulla cialtronesca e banditesca conduzione della vicenda da parte di politici europei ed istituzioni UE, ma occorreva smentire il default per consentire alle banche ed assicurazioni europee di liberarsi di un po' di carta greca vendendola sul mercato ... sono loro che vanno salvate, perché sistemiche, non certo l'investitore retail, che deve solo sperare di sfuggire dalla rete del dafault attraverso la maglia della volontaria accettazione del taglio al nominale da parte delle banche ed assicurazioni che ancora hanno in portafoglio tds greci...

Ciao Mark, le cose non vanno sempre come ci si augura (o spera) ... :lol:.
 
Passo dopo passo ...
αυξάνεται το “haircut” των ελληνικών ομολόγων​
aumenta il "taglio" sui titoli greci




Συμφωνία δεν υπάρχει ακόμα, αλλά σταδιακά διαμορφώνεται σε επίπεδα που απομακρύνονται οριστικά και τελεσίδικα από το 21% της συμφωνίας της 21ης Ιουλίου.​
Accordo non esiste ancora, ma a poco a poco formata a livelli che sono stati rimossi in modo permanente e definitivo oltre il 21% dell'accordo del 21 luglio.

Μέσα στα επόμενα 24ωρα το IIF με την πρωτοβουλία του προέδρου της Deutsche Bank κ. Άκερμαν επιχειρεί να διαμορφώσει μηχανισμό που θα αυξήσει τουλάχιστον στο 34%, σε πρώτη φάση, το haircut των ελληνικών ομολόγων.​
Oltre le 24 ore successive IFI su iniziativa del Presidente della Deutsche Bank, il signor Ackerman sta cercando di sviluppare un meccanismo che aumenterà di almeno il 34% nella prima fase, il taglio di capelli sulle obbligazioni greche.

Η “επιθυμία” του Βερολίνου να μετακινηθεί αυτό το όριο στο 50% παραμένει όμως στο τραπέζι των διαπραγματεύσεων, παρά την κάθετη αντίθεση της ΕΚΤ και εν μέρει της Γαλλίας.​
Il "desiderio" di Berlino per passare la soglia del 50%, ma rimane sul tavolo, nonostante la verticale A differenza della BCE e in parte in Francia.

Για τον νέο προσανατολισμό της Συμφωνίας της 21ης Ιουλίου όσον αφορά το ελληνικό χρέος έγινε λόγος στην συνάντηση του G-20 την περασμένη Παρασκευή, αλλά εκεί το πλέον καυτό ζήτημα –για το οποίο δεν υπήρξε όμως κατάληξη– ήταν η ανακεφαλαιοποίηση των ευρωπαϊκών τραπεζών μέσα στους επόμενους μήνες, το αργότερο μέχρι τις αρχές του 2012.​
Per il nuovo orientamento della convenzione del 21 luglio per quanto riguarda il debito greco è stato discusso nella riunione del G-20 Venerdì scorso, ma non c'è tema ormai caldo per il quale vi era, tuttavia, è stato il culmine di ricapitalizzazione delle banche europee nei prossimi mesi rispetto all'inizio del 2012.

Αναπάντητο ερώτημα όμως παραμένει το ποιος θα πληρώσει τον λογαριασμό για την επανακεφαλαιοποίηση των τραπεζών και την “εγγύηση” του κρατικού χρέους.​
Ma la domanda rimane senza risposta che pagare il conto per la ricapitalizzazione delle banche e di "garanzia" del debito pubblico.

Η “λύση” που φαίνεται να συγκεντρώνει τις περισσότερες πιθανότητες, τουλάχιστον προς το παρόν, είναι η μόχλευση (πέντε φορές) του υπολοίπου των ήδη υπαρχόντων κεφαλαίων του EFSF, αφού αφαιρεθούν τα όσα χρειάζονται για τα δάνεια σε Ιρλανδία, Πορτογαλία, Ελλάδα και ένα ποσό που ήδη έχει “δεσμευθεί” για έκτακτες καταστάσεις στο τραπεζικό σύστημα.​
La "soluzione" che sembra raccogliere più probabile, almeno per ora, è la leva (cinque volte) l'equilibrio di esistere EFSF fondi, meno ciò che è richiesto per i prestiti in Irlanda, Portogallo, Grecia ed una quantità già "impegnato" alle emergenze del sistema bancario.

Το “υπόλοιπο” αυτό όμως δεν ξεπερνά με τα υπάρχοντα διαθέσιμα τα 120 δισ. ευρώ, γεγονός που περιορίζει ακόμα και με πενταπλασιασμό του με μόχλευση την δυναμική του στα 600 δισ. ευρώ.​
Il "resto", ma che non superi gli attuali 120 miliardi a disposizione, che limita anche con cinque volte sfruttando le dinamiche a 600 miliardi.

Με ένα τέτοιο ποσό είναι αδύνατο να αντιμετωπισθεί μια επιδείνωση του χρέους στην Ιταλία και την Ισπανία.​
Con tale importo è impossibile da fare con un peggioramento del debito in Italia e Spagna.
Για τον λόγο αυτό έχει προστεθεί στο τραπέζι των διαπραγματεύσεων το ενδεχόμενο να αυξηθεί η παρέμβαση του IMF με εργαλεία όπως το χρηματοδοτικό FCL (flexible credit line) μόνο για τις περιπτώσεις της Ιταλίας και της Ισπανίας.​
Per questo motivo aggiunto alla tabella la possibilità di aumentare il coinvolgimento del Fondo monetario internazionale con gli strumenti finanziari come FCL (linea di credito flessibile) solo per i casi di Italia e Spagna.
Και πάλι όμως οι “τρύπες” παραμένουν μεγάλες...​
Ancora una volta i "buchi" rimangono alti ...

Η ανησυχία πάντως έχει πολλαπλασιασθεί και για την περίπτωση της Ελλάδας, καθώς -όπως τόνισαν ορισμένοι υπουργοί οικονομικών στο G-20 την Παρασκευή- αν η Σύνοδος Κορυφής την επόμενη Κυριακή δεν δώσει οριστική απάντηση στην κρίση χρέους της Αθήνας και αφήσει το θέμα για αργότερα, η αντίδραση των αγορών θα είναι απότομη και θα «χτυπήσει» άλλα σημεία της Ευρωζώνης, εννοώντας την Ιταλία και την Ισπανία.​
La preoccupazione, tuttavia, hanno proliferato per caso della Grecia, e, come hanno sottolineato alcuni ministri delle finanze del G-20 Venerdì-se il vertice di Domenica prossima non dà una risposta definitiva alla crisi del debito di Atene e di lasciare per dopo, reazione del mercato sarà forte e "hit" in altre parti della zona euro, il che significa Italia e Spagna.

Πάντως οι πληροφορίες από το Βερολίνο συνδέουν την οποιαδήποτε οριστική λύση για την Ελλάδα με μια ολοσχερή ανάληψη της οικονομικής διαχείρισης της χώρας από “κοινοτικούς” φορείς όσο αφορά το χρέος με δέσμευση περιουσιακών στοιχείων κινητών και ακινήτων...​
Tuttavia, le informazioni da Berlino collegare qualsiasi soluzione definitiva per la Grecia con un controllo completo della gestione finanziaria del Paese "comunità" corpi riguardanti il ​​debito patrimoniale congelare beni mobili ed immobili ...

Κατά τα λεγόμενα κυβερνητικών στελεχών που εμπλέκονται στις διαδικασίες διαπραγμάτευσης με την τρόικα η βεβαιότητα αυτή επισπεύδει τις πολιτικές εξελίξεις καθώς “κανένα κυβερνητικό κόμμα δεν μπορεί να σηκώσει από μόνο του μια τέτοια ευθύνη”...​
Nelle parole di funzionari governativi coinvolti nelle procedure di negoziazione con la certezza della troika che accelera gli sviluppi politici come "nessun partito di governo non può sollevare una tale responsabilità" ...


(capital.gr)



����:www.capital.gr
 
Ciao Mark, le cose non vanno sempre come ci si augura (o spera) ... :lol:.

Ciao Tommy, personalmente non "faccio il tifo" per nessuna soluzione... qualche chance per chi ha bond molto corti di sfuggire al default ancora forse c'è...

Certo che vivere di speranza non è un bel vivere perché della Grecia come emittente obbligazionario si può ben dire che "se la conosci, la eviti"... :lol:

Nel 3D personalmente ho fatto qualche sforzo affinché la vicenda potesse essere letta in maniera piena, andando magari al di là delle 20 dichiarazioni al giorno dei vari Trichet, Bini Smaghi, Sarkò, ecc. con cui si escludeva un default ellenico... non ho interessi personali di sorta, dato che è un anno e mezzo da che non ho in portafoglio di tali titoli... resta l'in bocca al lupo per chi è rimasto incastrato da queste parti... ;)

PS: con il taglio del 35% dubito che la Grecia riesca a stare a galla più di tanto...
 
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Ciao Tommy, personalmente non "faccio il tifo" per nessuna soluzione... qualche chance per chi ha bond molto corti di sfuggire al default ancora forse c'è...

Certo che vivere di speranza non è un bel vivere perché della Grecia come emittente obbligazionario si può ben dire che "se la conosci, la eviti"... :lol:

Nel 3D personalmente ho fatto qualche sforzo affinché la vicenda potesse essere letta in maniera piena, andando magari al di là delle 20 dichiarazioni al giorno dei vari Trichet, Bini Smaghi, Sarkò, ecc. con cui si escludeva un default ellenico... non ho interessi personali di sorta, dato che è un anno e mezzo da che non ho in portafoglio di tali titoli... resta l'in bocca al lupo per chi è rimasto incastrato da queste parti... ;)

I primi che scadono, sui nostri mercati, sono a marzo.
Forse un pò fuori tempo ... a questo punto ci sarebbe un rimbalzo generalizzato. Da valutare costo/rischio.
OTC c'è qualcosa da qui a novembre/dicembre. Le quotazioni sono attorno agli 80/90, dipende dalla scadenza.

Vivere di speranza non è un bel vivere ... eppure riempie la vita :-o.
 
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