Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
...Se poi a questo ci aggiungiamo la fase "panico" il gioco è fatto.
E avviene a una velocità incompatibile con le resistenze psicologiche delle triple A alla monetizzazione dei debiti. Un processo del genere lo fermi solo se dici: da domani la BCE comprerà TdS dell'area euro in quantità potenzialmente illimitata, quanto basta per portare i rendimenti per i singoli paesi a un tasso stabilito "a tavolino" sulla base di determinati parametri.
Ad esempio si decide che per l'Italia è giusto uno spread di 250, lasciando margini per incentivarci a lavorare sodo per portarlo ancora più giù, dove era prima. Sopra i 250 la BCE compra a palate.
L'indomani la crisi dell'area Euro è finita.
condivido il neretto.....sarà l'incertezza o la stanchezza, forse il pessimismo o la realtà, ma mi sembra l'unica strada rimasta, potente, deflagrante e permettemi europea, altrimenti è finito il diritto dei popoli, è comincia il dominio dei cavalieri neri che però inevitabilmente porterà...al sangue rosso, e non mi pare di scherzare :(
 
Personalmente ritengo che il corso degli eventi abbia dato ragione, al contrario, a chi aveva capito che il tema Grecia era fondamentale già un anno fa e o si salvava o tanto valeva stare liquidi o sull'oro :D

Senza voler criticare l'operato di nessuno, non avrei mai comprato Grecia solo per spuntare 1 punticino in più "nell'ambito di un portafoglio ben diversificato e bilanciato e bla bla bla", per alzare la media dei rendimenti...
Ma in questo mi deve aver aiutato il mio "piglio" mediamente speculativo.
Preferisco accollarmi rischi manifesti nel tentativo di accaparrarmi rendimenti del 7-10% piuttosto che andare incontro a perdite per una cedola del 4% sobbarcandomi rischi non così inferiori, ma che in quel momento il mercato decide di non prezzare, perchè c'è ottimismo ed euforia.

Nel momento che la Grecia rendeva il 7-8% sul decennale secondo me era un investimento da tentare obbligatoriamente.
E c'era pure poco da diversificare, visto che "tutto" dipendeva dalla Grecia.
Da li o lo spread gradualmente calava perchè si metteva in piedi un assistenzialismo e trasferimento fiscale che garantiva al 100% gli investitori o altrimenti era ovvio che i TdS europei facevano la fine dei "dieci piccoli indiani" di Agatha Christie.
Ovviamente il rischio andava controllato con trading quasi stretto per tagliare le perdite sul nascere, soprattutto in funzione delle posizioni politiche che l'UE andava prendendo (non certo in funzione dei disastrosi conti greci).

Tentare la speculazione greca paradossalmente mi ha salvato: sono liquido all'80% da un anno esatto, tentando di trovare unicamente entrypoint validi per i bond greci, che quindi ho tradato, inizialmente in gain, l'ultima entrata a giochi quasi fatti a giugno, in pesante loss.
E dire che anche li il super rimbalzo di luglio, come da attesa, lo avevo preso :rolleyes:
Avevo le 2019 a 55 e le ho viste arrivare sopra i 60....ma ho compiuto l'ingenuità di credere a ciò che avevano dichiarato i politici e non ho venduto, pensando che il PSI andasse in porto nella prima versione e che FMI a parte, ci fosse più disponibilità a far sconti anche sui prestiti UE,sui titoli in mano alla BCE e che non ci fosse tutta questa "pressione" sui risultati immediati dei conti greci.
Pensavo che le verifiche più stringenti si fossero fatte tra non meno di uno-due anni, per dare il tempo alle riforme di portare benefici.
Da agosto invece tutti i segnali andavano in direzione sbagliata. E cosi ho fatto un progressivo alleggerimento per poi vendere l'ultima tranche a 44.
Non prima di aver switchato tutto a costo 0 dalla 2019 alla 2014. Ora però non ho più niente (per ora :D).
Ricordo che lo Sharko di là mi criticò per aver "mollato"...
Oggi all'ultimo mio prezzo di vendita mi potrei ricomprare non la 2014 ma la marzo 2012 :rolleyes:
La perdita complessiva non è stata indifferente al momento, ma se penso che voler lucrare sul caso Grecia mi ha consentito di stare liquido, devo dire che oggi la perdita in conto capitale che avrei se fossi stato comunque investito, sarebbe ben maggiore, anche tenendo presente i possibili upside che si potrebbero avere investendo ora o al bottom su quasi qualunque strumento finanziario, pressochè falcidiato (ma arriva 'sto bottom? :rolleyes:, di questo passo è più probabile il botto e basta :D). Uniche eccezioni, se avessi investito in oro, magari da quota 1200, ma francamente non ero così bearish: ero convinto che alla fine la Grecia, obtorto collo, l'avrebbero salvata.
Così non è stato. E questo si che è definitivo, perchè indipendentemente dai margini iperspeculativi di poterla fare franca come holdout sulle brevissime, di fatto la Grecia non è stata salvata, dal punto di vista del mercato finanziario, facendo ingoiare a questo un 75% di perdite sull'NPV, comunque per la stragrande maggioranza di titoli in circolazione: più fallita di cosi !?
Ora se mai la questione è se salveranno l'euro... :rolleyes:

Indubbiamente sarei curioso di conoscere le scelte d'investimento delle più solerti Cassandre del forum, perchè indipendentemente dai recovery "single digit" potenziali della Grecia, se l'andazzo delle scelte politiche in Europa è questo l'euro è spacciato, per un semplice fatto:
la speculazione è più potente perchè ha gioco facile: prima comincia a picchiare duro sui TdS più deboli, a questa seguono le razionali scelte d'investimento delle banche che si adeguano al trend, ormai anche i bond con questa volatilità cominceranno a seguire le logiche contingenti, "alla giornata" delle azioni. Se potessero, anche le banche italiane oggi vorrebbero farsi belle agli occhi del mercato dicendo di "aver ridotto il rischio Italia nel ptf" :D
Se poi a questo ci aggiungiamo la fase "panico" il gioco è fatto.
E avviene a una velocità incompatibile con le resistenze psicologiche delle triple A alla monetizzazione dei debiti. Un processo del genere lo fermi solo se dici: da domani la BCE comprerà TdS dell'area euro in quantità potenzialmente illimitata, quanto basta per portare i rendimenti per i singoli paesi a un tasso stabilito "a tavolino" sulla base di determinati parametri.
Ad esempio si decide che per l'Italia è giusto uno spread di 250, lasciando margini per incentivarci a lavorare sodo per portarlo ancora più giù, dove era prima. Sopra i 250 la BCE compra a palate.
L'indomani la crisi dell'area Euro è finita.

Ma se questo non avviene, a parte che su oro, franco svizzero (nell'ipotesi poi di riconvertirlo poi in Euro A :D) o al più stare liquidi e attendere...che altre scelte razionali si possono fare in un simile contesto ? :rolleyes:

Forse sarò un ingenuo, un beccalone ... ma la mia ipotesi conclusiva è che l'Eurozona, dopo tutte queste vicende, ne uscirà rafforzata con nuovi strumenti di monitoraggio e controllo.
In questo concordo con Juncker non è ipotizzabile un'Europa a due velocità.
Questa primavera la Francia andrà ad elezioni, l'Italia probabilmente (ma non è detto ...). Anche la Merkel dovrà addivenire a più miti consigli.

Se, viceversa, uno ritiene questa fase come l'inizio del crollo definitivo meglio andare per Franchi Svizzeri e monete d'oro...
 
condivido il neretto.....sarà l'incertezza o la stanchezza, forse il pessimismo o la realtà, ma mi sembra l'unica strada rimasta, potente, deflagrante e permettemi europea, altrimenti è finito il diritto dei popoli, è comincia il dominio dei cavalieri neri che però inevitabilmente porterà...al sangue rosso, e non mi pare di scherzare :(

Draghi, come diceva ieri un economista sul FT, ha in mano la pallottola d'argento ... acquisto illimitato di bond dell'eurozona.
Ma è un problema per la Merkel, anche se ormai si deve rendere conto che le elezioni sono quasi perse... se non adotta un'altra strategia.
Deve lasciare i temi dell'Europa fuori dall'arena politica e concentrarsi di più all'interno.
Non facendo la banderuola, come suo solito.
 
GRECIA: PAPADEMOS GIURA, ESTREMA DESTRA TORNA AL GOVERNO (1 UPDATE)



(ASCA-AFP) - Atene, 11 nov - Il premier Lucas Papademos e i ministri del governo di coalizione greco hanno prestato giuramento in una cerimonia al palazzo presidenziale, trasmessa in diretta dalla televisione di stato Net. Presente il capo della Chiesa di Grecia, l'arcivescovo Ieronymos. Alle Finanze resta il socialista Evangelos Venizelos, che mantiene anche l'incarico di vicepremier. Gli Affari Esteri invece vanno a un liberale della Nuova Democrazia (destra), l'ex commissario europeo Stavros Dimas. Del suo stesso partito Dimitris Avramopoulos alla Difesa.

Anche l'estrema destra e' rappresentata nel nuovo esecutivo, per la prima volta dopo il ritorno della democrazia in Grecia nel 1974 con la caduta della dittatura dei colonnelli. Makis Voridis e' stato nominato ministro dei Trasporti e Adonis Georgiadis segretario di stato allo Sviluppo e alla Marina mercantile. Entrambi sono deputati del partito Laos.

Sono in totale 17 i ministri del governo di unita' nazionale, di cui 14 della maggioranza socialista, due conservatori e un rappresentante dell'estrema destra. Dodici ministri socialisti uscenti hanno conservato il loro posto.

Tra loro Andreas Loverdos, Anna Diamantopoulou e Georges Papaconstantinou, a capo di ministeri chiave in vista delle riforme per la Sanita', l'Istruzione e l'Ambiente-Energia.
 
Ultima modifica:
Trasmissione in diretta dai media internazionali il giuramento del nuovo governo

Pubblicato: Venerdì 11 Novembre 2011

Ultimo aggiornamento: 2011/11/11 16:45

Web-Only





Con telegrammi straordinaria trasmissione agenzie di stampa internazionali, la composizione del nuovo governo greco, cioè il mantenimento di Evangelos Venizelos Ministro delle Finanze.

L'inaugurazione della ampia collaborazione al Palazzo Presidenziale è stato trasmesso in diretta su reti internazionali come la BBC e Al Jazeera, che ha interrotto il normale flusso del loro programma.

La "scommessa di Lucas Papademos 'Venerdì è al centro dell'attenzione dei media internazionali.

"Essere il primo ministro della Grecia è il peggiore lavoro in Europa, ha detto Lucas Papademos" segni del tempo · «Grecia e Italia alla ricerca di una soluzione per i tecnocrati", scrive il New York Times · per le "politiche disfunzionale Grecia "Economist parla · fenomeno diffuso ad altri governi europei temono le Monde francese.

(Ta Nea)
 
Draghi, come diceva ieri un economista sul FT, ha in mano la pallottola d'argento ... acquisto illimitato di bond dell'eurozona.
Ma è un problema per la Merkel, anche se ormai si deve rendere conto che le elezioni sono quasi perse... se non adotta un'altra strategia.
Deve lasciare i temi dell'Europa fuori dall'arena politica e concentrarsi di più all'interno.
Non facendo la banderuola, come suo solito.
Tommy, si dice che UK e Usa stiano peggio di noi e galleggiano solo perchè stampano, e allora xchè a mali estremi la Bce non stampa un poco anch'essa ? solo per dare il la ad un processo positivo e uno stop alla speculazione, se io entrando in europa ho ceduto la mia sovranità a molte delle leggi, ho ceduto la mia moneta alla Bce, che caz.zo vuol dire che non può stampare, una banca centrale che in un contesto del genre non può intervenire, significa che mi toglie il respiro, allora ha ragione Ferrero di Rifondazione che ieri diceva, com'è che la BCE presta i soldi alle banche PRIVATE al 1,25 e non può farlo agli STATI al 2.5-3 se fallisce Unicess i suoi debiti con la BCE chi li paga ??? gli riprendono la liquidazione a Profumo, o chiederanno allo stato italiano (te, me e tutti) di nazionalizzarla e proteggerne i debiti, se è così allora questa europa non mi appartiene e la germania vada a fan.culo, con la sua paura dell'inflazione pre-nazista sta provocando la III guerra mondiale ma economica.... ci toccherà raderla al suolo un'altra volta :D
 
Ciao Tommy , ultimamente sono giro .... dato occhiata a quotazioni titoli greci = azz .... :D Un saluto a tutti.
ps. a prescindere da come finiranno gl' eventi , dove confido ancora che a qualcuno di questi Politici Nani venga un attacco di saggezza , devo ammettere che il buon Gaudente aveva ragione . ( Avevo sottostimato il Nanismo Politico Europeo.....sorry ).

Draghi, come diceva ieri un economista sul FT, ha in mano la pallottola d'argento ... acquisto illimitato di bond dell'eurozona.
Ma è un problema per la Merkel, anche se ormai si deve rendere conto che le elezioni sono quasi perse... se non adotta un'altra strategia.
Deve lasciare i temi dell'Europa fuori dall'arena politica e concentrarsi di più all'interno.
Non facendo la banderuola, come suo solito.
 
Tommy, si dice che UK e Usa stiano peggio di noi e galleggiano solo perchè stampano, e allora xchè a mali estremi la Bce non stampa un poco anch'essa ? solo per dare il la ad un processo positivo e uno stop alla speculazione, se io entrando in europa ho ceduto la mia sovranità a molte delle leggi, ho ceduto la mia moneta alla Bce, che caz.zo vuol dire che non può stampare, una banca centrale che in un contesto del genre non può intervenire, significa che mi toglie il respiro, allora ha ragione Ferrero di Rifondazione che ieri diceva, com'è che la BCE presta i soldi alle banche PRIVATE al 1,25 e non può farlo agli STATI al 2.5-3 se fallisce Unicess i suoi debiti con la BCE chi li paga ??? gli riprendono la liquidazione a Profumo, o chiederanno allo stato italiano (te, me e tutti) di nazionalizzarla e proteggerne i debiti, se è così allora questa europa non mi appartiene e la germania vada a fan.culo, con la sua paura dell'inflazione pre-nazista sta provocando la III guerra mondiale ma economica.... ci toccherà raderla al suolo un'altra volta :D

Il motivo lo conosciamo: la Germania non vuole.
Chissà se cambierà idea ...

Al limite ci potrebbero essere delle scorciatoie "tecniche", come le garanzie con l'oro delle banche centrali ...
Ma è questione di volontà ... poi il meccanismo si trova.

In effetti Ferrero non ha tutti i torti.
 
Tommy, si dice che UK e Usa stiano peggio di noi e galleggiano solo perchè stampano, e allora xchè a mali estremi la Bce non stampa un poco anch'essa ? solo per dare il la ad un processo positivo e uno stop alla speculazione, se io entrando in europa ho ceduto la mia sovranità a molte delle leggi, ho ceduto la mia moneta alla Bce, che caz.zo vuol dire che non può stampare, una banca centrale che in un contesto del genre non può intervenire, significa che mi toglie il respiro, allora ha ragione Ferrero di Rifondazione che ieri diceva, com'è che la BCE presta i soldi alle banche PRIVATE al 1,25 e non può farlo agli STATI al 2.5-3 se fallisce Unicess i suoi debiti con la BCE chi li paga ??? gli riprendono la liquidazione a Profumo, o chiederanno allo stato italiano (te, me e tutti) di nazionalizzarla e proteggerne i debiti, se è così allora questa europa non mi appartiene e la germania vada a fan.culo, con la sua paura dell'inflazione pre-nazista sta provocando la III guerra mondiale ma economica.... ci toccherà raderla al suolo un'altra volta :D

Non è (solo) paura dell'inflazione.
E' soprattutto una questione di potere.
La monetizzazione del debito è l'ultima ratio (penso p.e. che vi ricorrerebbero per impedire il fallimento dell'Italia).
Ma non viene applicata immediatamente per tenere la pressione alta, in questo modo si realizza una redistribuzione di poteri dai periferici all'Europa, e un rafforzamento di Germania e (in misura minore) Francia all'interno dell'EU.
Inoltre la situazione è ideale per generare consenso all'applicazione di misure altrimenti molto impopolari (austerity, aumento tasse, taglio stato sociale, ecc.).
Pensiamo alla Grecia: le misure fino ad ora approvate hanno incontrato una resistenza piuttosto debole, gran parte della popolazione è comunque convinta che siano il male minore. Sicuramente non sarebbe stato così se la BCE avesse monetizzato il debito greco e quindi lo spettro del default fosse stato fugato.

In una parola: la situazione attuale è funzionale agli interessi forti dell'EU "core".
 
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